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Dinamo Sassari, Mezzanotte: “Porto positività, speriamo di arrivare il più in alto possibile”

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Andrea Mezzanotte, ala forte ex Treviso, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de La Nuova Sardegna in occasione del suo arrivo alla Dinamo Sassari. Fino a questo momento unico nuovo innesto nel roster di Bulleri, il giocatore ha parlato delle sue aspettative in merito alla prossima stagione. Di seguito le sue parole.

Sulla scelta di accettare Sassari
“Mi ero detto: mi prendo la mia settimana di vacanze. Ne faccio una all’anno e non pensavo a niente. Invece ho ricevuto la chiamata del mio agente: guarda che ti ha cercato Sassari. Volevo fare giusto due chiacchiere per capire, mi ha chiamato Massimo Bulleri, il coach, in persona: ho visto che era molto entusiasta, cercava una persona nel mio ruolo, ha speso bellissime parole nei miei confronti e, quando sei ben accetto dall’allenatore si parte già in maniera positiva. La Dinamo è una grandissima società, bellissima piazza, si punta a fare bene: non potevo non accettare. L’ho fatto nel giro di neanche metà giornata. Mi sono detto: non posso lasciarmi scappare l’occasione”

Contatti in passato
“Se non sbaglio, prima di andare a Trento, quindi nel 2018, c’era stata una proposta per uno-due anni, ma avevo bisogno di più tempo e così non è andata a buon fine. A Trento sono stato quattro stagioni, lì ho capito tante cose, che a quel livello ci potevo stare, ma avevo comunque bisogno di lavorare e mettermi in mostra. Nell’ultimo anno con l’Aquila venivo da un infortunio e ho fatto un po’ di fatica, avevo bisogno di nuovi stimoli e sono andato a Brindisi. Ho giocato di più, ho fatto una buona annata e mi è servita tanto per programmare il da farsi. Quindi Treviso”.

Aspettative della Dinamo e caratteristiche del giocatore
“Tendenzialmente sono un giocatore che sa aprire il campo. Con Thomas nel ruolo di “4” lui fa una cosa e io ne faccio l’altra, perché siamo due giocatori abbastanza opposti. Conosco il campionato da tanti anni, quindi un po’ di solidità ed esperienza sono cose che servono. E poi penso di poter portare entusiasmo, perché se si vive la quotidianità con positività si riescono a fare grandi cose. È quello che cercava la società. Mi reputo una persona abbastanza solare, quindi vengo per riportare la positività a Sassari”.

Ambizioni del club
“Capita sempre che ci siano delle annate un po’ meno felici, mettiamola così. Speriamo di arrivare il punto più alto possibile, tra le prime otto, e anche se metto sempre la squadra prima di me, spero di fare bene anche io. Quella la nostra voglia, almeno la mia”

La Redazione

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