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Dinamo Sassari, per il centro non c’è fretta: occhi sulla Summer League

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Il pacco regalo per coach Piero Bucchi è quasi pronto. Manca solo il tocco finale, la coccarda che renda perfetto il momento in cui il coach della Dinamo Sassari dovrà scartare il pacchetto il prossimo 21 agosto, giorno in cui la squadra si riunirà a Oristano per iniziare la preparazione in vista dell’annata 2022-2023.

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Dopo la scelta di Bilan di accasarsi al Peristeri, club inserito nella terza fascia del sorteggio per la prossima Fiba Champions League (qui i dettagli), alla Dinamo manca solo un tassello, quello del pivot. Coach Bucchi e il General Manager Federico Pasquini hanno il vantaggio di doversi concentrare in un solo campo di mercato, quello dei lunghi. Una situazione che accomuna la squadra maschile a quella femminile, con il GM che nel futuro lavorerà anche per scegliere la numero cinque statunitense da affidare ad Antonello Restivo. E gli Stati Uniti saranno la prossima tappa della ricerca del centro del futuro per la squadra maschile, perché Pasquini è pronto per partire a Las Vegas dove giovedì 7 luglio prenderà il via la Summer League NBA. È all’interno della manifestazione che l’uomo mercato biancoblù potrebbe individuare il giocatore adatto alla Sassari della prossima stagione. Potrebbe, perché nonostante le difficoltà di un mercato europeo – e italiano – dei lunghi complicato la scelta potrebbe non provenire direttamente dagli States. Sassari ha fino a ora puntato sull’esperienza. Oltre Treier e Diop il più giovane è il nuovo arrivato Jamal Jones, classe 1993. La scelta del centro potrebbe non essere diversa, ma anche essere indirizzata su un profilo simile a quello dell’ex Bahcesehir: un giocatore chiamato al definitivo salto di qualità, ma con alle spalle già alcuni campionati europei disputati. 

Profilo

Ciò che però la Dinamo dovrà cercare sul mercato ha delle prerogative precise: innanzitutto, Sassari ha bisogno di un buon rimbalzista. Bendzius è cresciuto nel fondamentale e ha dato una grossa mano nell’ultima stagione sotto le plance ma il suo lavoro non può bastare. Nell’annata 2022-2023 inoltre non ci sarà Jason Burnell, fondamentale con il suo lavoro sporco sotto canestro, e Jones non è mai stato statisticamente parlando – nonostante i mezzi fisici – un gran rimbalzista. Dall’altra il giocatore ideale per lo scacchiere biancoblù potrebbe essere un centro più abituato al gioco in post basso, capace di far collassare le difese e regalare spazio su un perimetro in cui Sassari potrebbe rivelarsi mortifera. Un profilo, dunque, più simile a quello di Miro Bilan e in grado di offrire qualcosa di diverso rispetto a Christian Mekowulu, nonostante i miglioramenti del centro nigeriano con Gerald Robinson in regia prima del proprio trasferimento in Spagna. La Dinamo ha dalla sua un budget importante ma soprattutto il vantaggio di non doversi guardare da altre situazioni complesse. Una situazione che diverse squadre di Serie A al momento non conoscono e che potrebbe essere determinante per fare la scelta giusta.

Matteo Cardia

 
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