Le parole in conferenza stampa del coach Antonello Restivo prima dell’ultima giornata del girone d’andata per le Dinamo Women contro Geas. Per le biancoblù che arrivano dalla vittoria in EuroCup contro le spagnole del Jairis.
Sul momento
“Attraversiamo un momento positivo, con una grande vittoria in Europa contro una gran bella squadra come Jairis. Dopo la brutta sconfitta con Venezia ho chiesto a tutte una reazione e l’ho vista. Ma in realtà sto vedendo una bella pallacanestro dall’inizio di questa stagione. Dobbiamo curare ora con il lavoro determinate situazioni che devono essere aggiustate. Geas sarà una squadra difficile da affrontare, con un grandissimo attacco e con molta attenzione sia a rimbalzo che nei tiri da tre. Come noi sono una squadra molto profonda, mi aspetto una partita tosta”.
Sulle ex Dinamo
“Dopo tanti anni affrontiamo diverse ex giocatrici e ci fa sempre piacere. Gustavsson e Makurat sono due ragazze a cui tengo molto e mi hanno dato tantissimo nel periodo qui con me. Stanno facendo molto bene e dobbiamo essere molto aggressive per limitarle in campo. Non dobbiamo lasciare a loro delle situazioni di uno contro uno o di tagli dietro la schiena e sulla profondità. Geas arriva da due partite meno a ritmo, ma dobbiamo stare molto concentrate. Io voglio far capire alle mie ragazze quello che possono fare se stiamo uniti. Siamo l’unica italiana che ha vinto in EuroCup e questa è una roba importante. Non è un mostrare il petto, ma una presa di consapevolezza”.
Restivo senza giacca
“Non so perché mi viene voglia di togliermi la giacca, vorrei giocare e mi tolgo la giacca per questo. Se serve a lasciare le ragazze ancora più concentrate va bene così, se le distrae non lo faccio più”.
Bilancio
“Abbiamo la matematica certezza del sesto posto e ci giocheremo il quinto contro Geas, sarebbe bello al di là della griglia di Coppa Italia per arrivare quinti però. Probabilmente troveremo San Martino, ma pensiamo ora alle sfide che ci aspettano, da Geas al ritorno in Spagna fino a Campobasso. Siamo pronti e ora vogliamo dimostrarlo. In questo momento dobbiamo riuscire a limitare i momenti di up e down e possiamo farlo solo se riusciamo a capire come collaborare come squadra. Dobbiamo crescere anche a livello mentale, dobbiamo crescere nel fare le cose insieme”.
Roberto Pinna