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Dinamo Sassari, risolto il nodo tesseramento: McKinnie disponibile con Napoli

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Ci sarà anche Alfonzo McKinnie nella prima sfida di campionato che vedrà la Dinamo Sassari impegnata contro la GeVi Napoli domenica 1 ottobre alle 17.30. Risolte nelle ultime ore le ultime questioni legate al tesseramento – in anticipo rispetto al termine ultimo delle 12 – da parte della società sassarese, con Bucchi che così potrà avere a disposizione l’ex Golden State sin dal primo match ufficiale della stagione (qui le parole nella conferenza di presentazione).

Carriera

Duecentotre centimetri di altezza per poco più di 100 chili, versatilità in attacco ma anche in difesa. McKinnie è giunto in Sardegna con un contratto garantito sino al termine della stagione, per la prima esperienza in una lega di primo livello in Europa. Si tratta infatti di un ritorno nel Vecchio Continente, dopo una prima avventura in Lussemburgo una volta terminati gli anni al College tra Eastern Illinois e la University of Wisconsin–Green Bay. Una tappa inconsueta che però ha dato fiducia e la possibilità di tornare verso gli Stati Uniti al giocatore. Un rientro anticipato da un passaggio nella lega messicana prima di strappare un contratto in G League con i Windy City Bulls, squadra affiliata ai Chicago Bulls. L’anno si trasforma in una tappa decisiva per entrare nel mondo Nba: sono i Toronto Raptors la prima squadra a offrire un accordo, ma è nella stagione 2018-2019, agli ordini di Kerr ai Golden State Warriors, che McKinnie vive il suo periodo più importante nella massima lega statunitense giocando in totale 94 partite tra regular season e playoff con oltre 13′ di media. Un’annata che assicura altri passaggi annuali importanti a Cleveland e poi ai Lakers. Dopo aver vestito la maglia gialloviola, l’ala torna in G-League dove gioca con i Capitanes de Ciudad de Mexico per due stagioni, compresa l’ultima. Un’avventura intervallata dalla nuova chance Nba con i Chicago Bulls nel 2021-22. L’annata in Messico che anticipa l’approdo a Sassari, McKinnie la chiude con 14.6 punti di media in 30′ di utilizzo, con oltre il 51% da due e il 31% dall’arco.

Possibilità

Durante la sua carriera universitaria, McKinnie non è stato un grande realizzatore, ma ha saputo ritagliarsi il suo spazio nelle rotazioni grazie alla sua poliedricità. Caratteristica utile poi nel periodo più florido in Nba, in cui l’atletismo e la possibilità di occupare più spot ne hanno contraddistinto il percorso. E che aiuterà anche la Dinamo, in cui il nativo di Chicago avrà il compito di giostrare tra la posizione di tre e di quattro, così come affermato da coach Bucchi in conferenza stampa. McKinnie può dare soluzioni diverse a Sassari anche con il rientro futuro di Charalampopoulos, con i due che potranno giocare insieme in alcuni frangenti. Di certo, quello dell’ex Golden State è un profilo diverso da quello di Bendzius, con lo statunitense più abituato a giocare palla in mano che ricevere sugli scarichi, bravo ad attaccare fronte a canestro e ad andare in campo aperto. Sull’altro lato del campo, Sassari ottiene un giocatore potenzialmente più reattivo sui cambi difensivi ma che dovrà prendere confidenza con metro e regole differenti. Nonostante l’esperienza costruita negli anni da professionista, servirà dunque tempo al giocatore per adattarsi a una pallacanestro meno frenetica e più ragionata come quella europea. Pazienza che si dovrà unire alla fame del giocatore e al lavoro di inclusione di un gruppo squadra che conosce già ambiente, richieste e ambizioni.

Andrea Olmeo – Matteo Cardia

 
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