In occasione dell’ultima puntata di Trick’n’Roll, rubrica in onda sui nostri canali social ogni mercoledì alle ore 19.00, è stato nostro ospite il coach della Dinamo Sassari Women Antonello Restivo. Di seguito un estratto delle parole dette dal tecnico delle biancoblù.
Sulla stagione delle Women
“La cosa più bella è stata l’entusiasmo che abbiamo portato al movimento femminile, abbiamo fatto un campionato clamoroso portando tanta gente al PalaSerradimigni. La mattina di gara 2 contro Geas è venuto a trovarmi Gianmarco Pozzecco che mi ha fatto i complimenti per l’entusiasmo che abbiamo creato. Il nostro Scudetto è stato riuscire a portare così tanta gente a vedere le partite, non solo da Sassari, ma da Nuoro, Oristano. Questo è il nostro più grande successo“.
Sulla scelta del gruppo
“Io seguo tanto il basket, passo le nottate prendendo appunti e guardando partite su partite. Noi abbiamo voluto creare un ambiente che valorizzasse le ragazze e gli permettesse di crescere. Molto spesso le giocatrici, in particolare quelle americane, arrivano e affrontano la prima esperienza fuori dagli Stati Uniti, molto spesso vivono in un mondo differente rispetto a quello a cui sono abituate. In questo senso siamo stati bravi a farle ambientare. Facendole vivere bene posso permettere di farle immergere nel mio credo cestistico“.
Sul gruppo
“Abbiamo puntato su giocatrici volenterose di riscatto. L’esempio è Debora Carangelo che lo scorso anno non era stata felicissima a Venezia, la stessa cosa si può dire per Makurat, Thomas e Holmes, che avevano voglia di mettersi in mostra per crescere. Il nostro obiettivo è stato quello di avere giocatrici con tanta voglia di giocare e di concentrarsi sulla pallacanestro. Questo è stato il nostro valore aggiunto. Devo essere sincero alla fine sono riuscito a entrare nella testa delle ragazze per farle arrivare piano piano a capire la consapevolezza di giocare un tipo di pallacanestro. Quando si creano le squadre da zero ci deve essere la tolleranza e l’intelligenza di capire che gli errori li commettono tutti e serve tempo per conoscersi“.
Sulla serie playoff contro Geas
“Le abbiamo affrontate cinque volte in stagione, è stata una vera battaglia. Solo in casa loro, in campionato, non siamo riusciti a farci valere ma perché eravamo scariche. In queste partite punto a punto sono i dettagli a fare la differenza, è come tirare una monetina. Un tiro ti va bene e vinci oppure ti va male e perdi. Noi abbiamo puntato a esasperare le nostre caratteristiche, abbiamo voluto mettere in risalto il nostro DNA. Con loro è stata una bella battaglia, sono state due partite bellissime e diverse da quelle viste in campionato e in Coppa Italia. Ci sono stati dei begli attacchi, delle ottime percentuali, tutte e 20 le ragazze scese in campo hanno dato spettacolo“.
La fotografia della stagione
“Non so dire quale sia la fotografia della stagione, sicuramente una di quelle che mi rimarrà più impressa è una scena vissuta ieri, ovvero quando Holmes mi ha detto di non voler andare via da Sassari. La commozione che ho visto nella squadra è una cosa pazzesca, mi ha fatto capire quanto ci tenessero. L’altra fotografia della stagione è stata la vittoria a Ragusa e Campobasso, quei due successi ci hanno dato maggiori consapevolezze. Un’altra che mi ricordo con piacere è stata la vittoria di Londra, in particolare per quello che era successo nella sala stampa di Villeneuve nella partita precedente. Quando ho detto che saremmo andati a vincere a Londra, contro una squadra rimasta imbattuta durante i gironi d’EuroCup, in molti si sono messi a ridere facendomi passare come sognatore dopo una sconfitta di venti punti contro la squadra francese. In quel con me c’era Thomas di fianco, ci siamo guardati e ci siamo messi a ridere. Beh alla fine siamo riusciti ad andare a Londra e vincere, quella contro le Lions è stata la più bella vittoria”
Sull’importanza di Arioli
“Cinzia per noi è stata importantissima, quest’anno dovevamo farle fare il passaggio da giocatrice a membro dello staff. Ha lavorato con loro che sono stati veramente incredibili. Cinzia non l’abbiamo mai vista e lei non si è mai vista come giocatrice quest’anno, per lei è stato più un anno di transizione per continuare a rimanere, in futuro, nel mondo dello sport. Lei è importante perché mi conosce meglio di tutte e mi ha aiutato tantissimo per arrivare alle giocatrici. Lei mi ha agevolato nel parlare in campo con le ragazze. Ha sempre avuto un rapporto positivo con le compagne, la crescita di Toffolo è stata gran parte merito suo, l’allenava a livello individuale e ha gettato le basi per permetterle di avere un futuro importante“.
Sul futuro
“La cosa più importante è che questo gruppo vuole stare assieme, poi dobbiamo relazionarci anche al nostro budget. Le mie giocatrici hanno fatto un ottimo campionato e tante società vorranno prendercele. Però noi dobbiamo pensare alla nostra crescita, ora è giunto il momento di fare lo step della continuità. Se andiamo a vedere Schio, ma anche Geas, sono due squadre che da tanto giocano assieme. Vorrei creare la stessa cosa qua a Sassari, io ovviamente le vorrei tenere tutte e vorrei allungare il roster. Vediamo quello che si potrà fare. Ora però bisogna lavorare in questa direzione, dare continuità a questo gruppo. Ogni anno cambiare tutte le giocatrici è difficile, bisogna fare questo sforzo e cercheremo di farlo in tutti i modi“.
La Redazione