Una Dinamo che combatte, che mostra il suo volto migliore e che dà sempre il massimo sul parquet. Questa è stata la promessa della società biancoblu ai suoi sostenitori. Dopo la presentazione di fronte a sponsor e istituzioni nella splendida location di Sella&Mosca, il Banco si è presentato di fronte ai propri tifosi nel centro di Sassari in Piazza Fiume.
La serata
Diversi i sostenitori presenti accorsi in città per dare sostegno e dimostrare il proprio affetto al nuovo roster della Dinamo di coach Markovic. Il primo a prendere la parola è stato il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia: “Da ragazzo ogni tanto andavo alla Dinamo tramite qualche amico appassionato di basket. Ora che sono primo cittadino con l’Amministrazione comunale sosteniamo con forza la Dinamo che rappresenta Sassari e la Sardegna intera. Il club biancoblù porta il nome della nostra città in alto”. Dopo le parole del sindaco di Sassari, sono arrivate quelle dell’Ad della Dinamo, Francesco Sardara: “Questa stagione è l’inizio di un nuovo ciclo, cambiare non vuol dire sempre farlo in peggio. L’ultima stagione non è stata delle migliori, quest’anno il gruppo ha mostrato il volto giusto. Ho visto una squadra pronta a competere per rendere orgogliosi nostri tifosi. Questa è la faccia della Dinamo che vogliamo vedere sempre. La scorsa stagione ci è capitato spesso di parlare con i tifosi, sono sempre stati al nostro fianco anche quando si perdeva, però il dispiacere più grande da parte loro derivava dal non vedere il giusto atteggiamento da parte dei giocatori. Non vi posso promettere che vinceremo tutto, ma vi assicuro che questa squadra quotidianamente dare sempre il massimo per la squadra”. Prima di entrare nel vivo della presentazione dello staff biancoblú e di coach e giocatori, è intervenuto anche il GM Federico Pasquini: “I ragazzi hanno voluto lottare nonostante la stanchezza contro Bologna hanno dato tutto, consapevoli del fatto di poter portare a casa la gara. Aver tenuto la Virtus sotto i 70 punti è sicuramente un buon segnale che ha mandato la Dinamo nella finale del City of Cagliari. Cerchiamo sempre di portare alla Dinamo gente affamata, ma il mercato è difficile ci sono tante realtà che stanno venendo fuori e nuove regole che rende complicata la selezione. Noi volevamo giocatori convinti di venire a Sassari e questo lo abbiamo visto fin da subito, dalle risposte quando sono stati contattati. Questo dimostra che Sassari ha ancora peso nel basket”.
Il roster
Spazio, quindi, alla presentazione della squadra. Il primo a salire sul palco è stato Alessandro Cappelletti, al suo secondo anno in maglia Dinamo e unico insieme a Bendzius a essere riconfermato dalla scorsa annata: “Vogliamo fare una stagione diversa rispetto a quella appena trascorsa. Ho nuove responsabilità e cerco di far capire ai nuovi compagni cosa vuol dire vestire la maglia di un’Isola intera”. Energia ma allo stesso tempo ambizione quella che traspare dalle parole dei biancoblù come quelle pronunciate da Brian Fobbs: “Possiamo diventare una grande squadra, abbiamo un grande coach, sarà una stagione molto divertente. Sono venuto a Sassari anche per fare qualcosa di importante sul panorama europeo”. Tra i più acclamati dal pubblico il polacco Michal Sokolowski: “La cosa più importante di questa preparazione estiva è stata che il gruppo è rimasto in salute, questo è il primo grande passo della stagione. Per essere competitivi dobbiamo giocare forte, essere continui e consistenti. Questo è il segreto per competere nel campionato italiano. Da avversario la Dinamo è sempre stata una dura avversaria”. L’ultimo a prendere la parola tra i giocatori è stato il capitano Eimantas Bendzius, grande assente della scorsa stagione in seguito all’infortunio che lo ha tenuto ai box per tutta l’annata: “Il ruolo di capitano non è nuovo per me, qua sento che è qualcosa di molto importante. Serve fare da collante sia con la squadra ma anche con la società. Farò il massimo per far sì che questo gruppo possa diventare una squadra il prima possibile. Dopo la scorsa stagione che è stata difficilissima per via dell’infortunio. Ho lavorato sodo per ritornare a giocare. Non vedevo l’ora di scendere in campo“. Infine, in conclusione della serata, a prendere la parola è stato il coach della Dinamo Sassari, Nenad Markovic: “Beh non mi hanno fatto una bella presentazione i miei giocatori, tra chi dice che non gli faccio vedere la Sardegna per gli allenamenti e chi mi dice che si allena in maniera veramente dura (ride n.d.r.). La percezione è buona per questa stagione, vedo tanto entusiasmo, stiamo lavorando bene e sono contento del gruppo che si è costruito. Dobbiamo giocare ogni singola gara dando tutto, dobbiamo versare ogni goccia di sudore sul parquet. Ho capito sin da subito cosa significasse la Dinamo per questa terra, non è una piazza come le altre. Lavorare per questa maglia è molto più che fare pallacanestro”.
Andrea Olmeo