La Dinamo Lab chiude il girone A della Eurocup 1 con una vittoria di prestigio, battendo Gran Canaria 67-63. Nonostante il successo, la formazione sassarese non riesce a qualificarsi per le semifinali, a causa della differenza canestri sfavorevole rispetto a Gran Canaria e Hyères, che avanzano nella competizione.
I rossoblù hanno approcciato con determinazione la partita, imponendo il proprio ritmo fin dalle prime battute. Coach Foden ha scelto un quintetto fisico con Ghione, Mosler e Singdong insieme a Esteche, principale riferimento offensivo. Il primo quarto si è chiuso sul 21-14 per il Banco, con una tripla di Esteche sulla sirena. Nel secondo periodo, Gran Canaria ha progressivamente ridotto il divario grazie alla profondità del proprio roster, trovando punti importanti da Ramonet e Vega. La Dinamo ha comunque mantenuto un piccolo vantaggio all’intervallo, chiudendo avanti 37-33.
Il terzo quarto si è rivelato molto fisico: Sassari ha faticato a trovare la via del canestro, mentre Gran Canaria ha trovato continuità offensiva con Gultekin e Dandeneau, passando avanti sul 48-46 al termine della frazione. Nell’ultimo quarto, gli spagnoli hanno provato a costruire il break decisivo, ma la Dinamo ha risposto con carattere, guidata da Esteche e Lindblom. Nel finale concitato, Mosler ha realizzato un canestro decisivo a 43 secondi dalla sirena, permettendo a Sassari di operare il sorpasso e gestire il vantaggio fino al 67-63 conclusivo.
Nonostante la vittoria, il percorso della Dinamo nel torneo proseguirà nella finale per il 5°-6° posto, in programma alle 15:15. Il girone A si è infatti chiuso con tre squadre a pari vittorie (2), ma la differenza canestri ha premiato Gran Canaria e Hyères.
GRAN CANARIA – DINAMO 63-67 (14-21 / 33-37 (19-16) / 48-46 (15-9)
Gran Canaria: Gultekin 19, Hernandez 2, Falcon 8, Ramonet 8, Ojeda, Dandeneau 18, Rico Ortega, Atabey 6, Kozaryna 2, Diaz Aguia. Coach Israni
Dinamo: Mosler 12, Esteche 20, Hansson, Spanu, Lindblom 8, Revuelta, Ruggeri 2, Uras 2, McIntyre 8, Ghione 10 (11 rimbalzi), Singdong 5. Coach Foden
La Redazione