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Claudio Ranieri in conferenza stampa | Foto Gianluca Zuddas

Reggina-Cagliari, Ranieri: “Serve ripetere la gara con l’Ascoli, ma senza tempi morti”

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Dopo la vittoria con l’Ascoli, il Cagliari continua a prepararsi per la sfida di sabato 18 marzo, calcio d’inizio alle 16.15, contro la Reggina. Una sfida che mette punti in palio pesanti per le alte posizioni di classifica, con i rossoblù che proveranno ancora una volta a sfatare il tabù trasferta. A presentare il match nella consueta conferenza stampa dell’antivigilia è il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri.

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a cura di Francesco Aresu

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13.15 – Termina la conferenza stampa.

Sulle difficoltà per i tifosi rossoblù nell’acquisto dei biglietti: “Sono fondamentali, per noi sono il nostro sangue”.

Sui leader dello spogliatoio: “Da allora li ho trovati e sono davvero contento. Sono tanti, ma il più leader di tutti è Viola, anche se non sta giocando. Oggi ha fatto il primo allenamento con il gruppo, è davvero un ragazzo in gamba e spero di averlo presto a disposizione. Sarà convocato anche lui”.

Su Inzaghi: “È stato un grande attaccante e ora da allenatore fa giocare le sue squadre in modo offensivo. Sappiamo che dovremo giocare bene ed essere concentrati”.

Su Lapadula e i colpi di testa: “L’ho detto dall’inizio, se riusciamo a mettere due o tre cross ogni tempo per lui e Pavoletti riusciamo a creare situazioni pericolose. Non avevo previsto l’infortunio di Leonardo, ma ci sta pensando Gianluca: è un trascinatore, è un po’ l’anima di questo Cagliari”.

Situazione infortuni: “Luvumbo non ci sarà, non posso rischiarlo perché sente dolore negli allenamenti ad alta intensità. Deiola al posto di Makoumbou? Può farlo, è un giocatore che può stare sia davanti alla difesa, che da mezzala che si inserisce”.

Su Azzi: “L’ho visto bene contro l’Ascoli, è stato molto concentrato. Io sono un martello in allenamento, ma quello che gli dico glielo dico per la sua carriera, perché è un giocatore che può valere la Serie A”.

Cosa manca a questo Cagliari in trasferta? “Quando uno è vicino all’obiettivo deve essere tenace e insistere con caparbietà, questo è il momento in cui dobbiamo provare perché il campionato non ci aspetta”.

Falco può essere una soluzione in più in avanti, magari trequartista al fianco di Mancosu? “Potrebbe essere. Filippo si sta cominciando a muovere bene. Ancora non sta facendo le alte velocità, sta sempre al suo passo tranquillo e sereno per non forzare. È uno di quei giocatori che ha tantissima qualità e che tengo sotto osservazione”.

È il 4-3-1-2 la strada giusta da percorrere da qui a fine stagione? “La strada da percorrere è mettere il sistema migliore per i giocatori a disposizione. Ora che Mancosu è all’80%, mi sembra che questo sia il giusto sistema di gioco, almeno dall’inizio. Poi Dio vedrà e provvederà”.

La giornata di riposo per la Reggina può essere un vantaggio per loro? “Li temo perché sono una buona squadra, nel girone d’andata ha fatto benissimo. Ora di tanto in tanto ha avuto qualche difficoltà, ma hanno ottimi giocatori”.

Sulla classifica: “Quello che racconta è la verità: per tutte ci sono state partite facili e difficili, ci sono squadre che magari non sono partite bene ma questo è il reale valore. È logico che per avere una squadra che salga in Serie A bisogna incassare pochi gol e farne di più degli altri”.

Sulla Reggina: “Sarà una partita molto difficile, ma noi siamo pronti. Dobbiamo ripetere la prestazione contro l’Ascoli, ma senza tempi morti. La Reggina è una squadra che fa gol, con ottimi giocatori e siamo consapevoli di dover fare una gran partita”.

Per la prima volta abbiamo visto Ranieri perdere il sorriso: è un segnale che si sta avvicinando il momento decisivo? “Ci sono rimasto male per due motivi, uno perché lo avevo detto quando sono arrivato. Le cose per noi non stavano andando bene, dopo il gol preso non ci abbiamo capito più nulla. La squadra non è che si è accesa nel secondo tempo, era già accesa nel primo: ma in quei momenti bisogna aiutare la squadra. Il pubblico può far quello che vuole, paga il biglietto e ci mancherebbe altro. Però chiedo una mano per questo motivo, perché quando si vince è più facile essere vicino alla squadra”.

13.00 – Inizia la conferenza stampa di Claudio Ranieri.

12.55 – Quello con l’Ascoli è stato il sesto gol di testa in stagione per Gianluca Lapadula, che dovrebbe guidare l’attacco rossoblù anche contro i calabresi. Qui il nostro approfondimento sull’italo-peruviano

12.50 – A dirigere il match contro la squadra di Filippo Inzaghi sarà l’arbitro Giovanni Ayroldi: qui i precedenti e i numeri in stagione del fischietto della sezione di Molfetta.

12.45 – Nella giornata di ieri terzo allenamento a porte aperte per i rossoblù: clicca qui per il report completo. A margine della sessione, spazio alle domande per Alessandro Deiola: clicca qui per leggere.

12.40 – Di seguito i dati redatti da Opta sulla gara valida per il trentesimo turno di Serie B.

● Reggina e Cagliari si sono affrontate sette volte in Serie B: il bilancio pende a favore dei sardi con due vittorie
a una, quattro pareggi completano il quadro, tutti arrivati nelle ultime quattro sfide.
● La Reggina è imbattuta nelle tre sfide casalinghe contro il Cagliari in Serie B (1V, 2N); l’ultimo precedente del
genere risale al 30 marzo 2002, un pareggio a reti bianche sotto la guida di Franco Colomba.
● La Reggina ha perso sei delle ultime sette partite in Serie B (1V), lo stesso numero di sconfitte registrate
nelle prime 21 gare disputate in questo campionato.
● Il Cagliari è imbattuto in nove delle 10 gare disputate dal ritorno di Claudio Ranieri in Serie B (4V, 5N); in
questo periodo solo il Südtirol ha perso meno partite e soltanto gli altoatesini (quattro) e il Genoa (cinque)
hanno subito meno reti dei sardi (sei).
● La Reggina ha perso l’ultima partita casalinga, contro il Parma (1-0, lo scorso 4 marzo): non colleziona due
ko interni consecutivi in Serie B da gennaio 2022 (cinque di fila in quel caso).
● Il Cagliari non vince da 11 trasferte (7N, 4P) in Serie B: potrebbe registrare 12 partite esterne consecutive
senza vittoria per la prima volta dal maggio 1960 nella competizione.
● Il Cagliari è una delle due squadre che hanno segnato più gol di testa (11, come il Südtirol) in questo
campionato; la Reggina ha incassato cinque gol con questo fondamentale, tra cui il più recente, quello di
Vázquez che ha deciso l’ultima gara casalinga dei calabresi (0-1).
● La Reggina ha ricavato 16 gol dal reparto di centrocampo, record di questo campionato; dall’altro lato,
nessuna squadra ha realizzato meno reti del Cagliari con i centrocampisti (sette, al pari del Como).
● Solo contro il Parma (cinque gol) Jérémy Ménez ha segnato più gol in campionato tra Serie A e Serie B
rispetto a quanto registrato contro il Cagliari (tre, come contro l’Udinese).
● Considerando i maggiori cinque campionati europei e le rispettive seconde divisioni, solo Harry Kane e Tim
Kleindienst (entrambi otto) hanno segnato più gol di testa di Gianluca Lapadula (sei) in questa stagione.

12.40 – Buon pomeriggio amici e amiche di Centotrentuno, siamo al Centro Sportivo di Asseminello per la conferenza stampa di Claudio Ranieri, a due giorni dalla sfida tra Cagliari e Reggina.

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