Il commento di Roberto Occhiuzzi dopo la sconfitta nel Trofeo Sardegna della sua Olbia: Cagliari vittorioso al Nespoli per 3-0 con le reti di Desogus Pavoletti e Lella.
“Più che sgambata per noi oggi è stato un grosso sacrificio, perché non era prevista una amichevole così importante dopo sei giorni. Ma ci abbiamo tenuto, abbiamo deciso comunque di partire con il nostro lavoro in una certa maniera e arrivare anche non brillanti oggi per arrivare al top il 28 agosto. Segnali della squadra? Ci sono stati dei segnali importanti sotto il punto di vista del sacrificio ma anche in fase di non possesso. Ma anche, nonostante la poca brillantezza fisica, nel possesso, nel coraggio di voler giocare la palla. Quando arriverà la condizione saremo più pronti ad accorciare e creare in avanti. I nuovi? Partiamo dal presupposto che per me sono tutti nuovi. Sono dei ragazzi che si sono posti bene innanzitutto nei confronti del gruppo. Abbiamo capito che bisogna alzare l’asticella già dall’atteggiamento. Io voglio risposte importanti sotto il punto di vista comportamentale e i ragazzi mi hanno dato delle buone impressioni. Ci tengo, perché una delle parole più importanti nel mio vocabolario è lavoro”.
Sui reparti
“Il reparto più pronto? Per il momento siamo omogenei anche nelle cose che non vanno, per ora non si possono fare tante valutazioni. Una certezza comunque è il reparto arretrato, dove ci sono già degli equilibri, avere i centrali strutturati, che possono affrontare giocatori di Serie B, è già una cosa importante. Bisogna lavorare tanto su altri concetti, ma già stasera guarderò la gara per avere qualche indicazione. Avevo detto al mio staff che non puntavo a vedere una partita bellissima, ma una gara per capire come continuare a lavorare per cercare di arrivare a esprimere un gioco propositivo ma equilibrato“.
La Redazione
