Le parole del tecnico Lucas Gatti, fresco di ritorno all’Olbia Calcio in vista della prossima stagione in Serie D dei galluresi.
Sul ritorno
“Per me è un grande piacere tornare qui a Olbia. Mi volevo scusare per come sono andato via a novembre, ho avuto mio padre che non stava bene ed essendo lui un personaggio pubblico, non potevo creare un casino mediatico in Argentina. Purtroppo poi ad aprile lui è venuto a mancare e per me è stato un periodo molto difficile. Olbia mi è stata molto vicina e vorrei ringraziare tutti. Sono stati dei mesi forti e intensi per me e aver sentito l’appoggio di tutti è stato importante. Torno a Olbia per riprendere dove avevamo lasciato. Dopo la vittoria con il Savoia avevo visto i primi germogli del mio lavoro e aver dovuto lasciare mi ha pesato tanto. E sono contento che il mio gruppo, grazie all’ottimo lavoro di Ze Maria, e ai rinforzi abbia raggiunto la salvezza. Abbiamo raggiunto l’obiettivo di restare in Serie D. Ho un gruppo di giocatori che vorrei confermare per continuare il lavoro che ho già cominciato. Il calcio appartiene alla gente e questa è la filosofia che mi spingerà anche quest’anno: dobbiamo giocare per i tifosi. Ai giocatori la prima esigenza che avrò sarà proprio questa. Tutti devono giocare per l’Olbia. Vogliamo riportare questa squadra dove merita. Io darò tutto come sempre. Vogliamo fare un campionato puntando a fare il meglio possibile”.
Quanto ha seguito da lontano l’Olbia
“Io ho seguito tutto il campionato dell’Olbia, anche con tensione. Ho visto alcune gare anche in diretta mentre stavo tra Londra e l’Argentina. La base del prossimo anno sarà quella che ha finito la stagione l’anno scorso. Questa squadra ha una struttura chiara e ha giocatori che possono fare la differenza. Trovo una squadra molto diversa da quella che trovai a ottobre. Dobbiamo bilanciare i vari reparti ma trovo una formazione molto migliorata”.
Dove migliorarsi
“Ho una squadra equilibrata e ora vanno trovati i giusti under che fanno la differenza. Credo che nei terzini e nei centrali qualcosa andrà fatta, va trovato un altro Maspero che non guasta poi. Se tutti restano come penso abbiamo una grande struttura. Ci serviranno tanti ricambi competitivi e che alzino l’intensità degli allenamenti. Il mio vice sarà Matias Mantilla”.
Portiere Under
“Stiamo ragionando su questo, probabilmente avremo un under ma vorrei avere anche un profilo esperto. In Argentina dicono che il portiere deve essere padre di due figli (ride, ndr). Vedremo cosa dirà il mercato, vorrei un under e due grandi di base”.
Roberto Pinna