Conferenza stampa alla vigilia per mister Ze Maria della partita con il Terracina in casa Olbia: le dichiarazioni del tecnico brasiliano in vista della gara valida per il 14° turno del Girone G della Serie D.
La forma
“La squadra è in salute, sta molto bene. Come vi avevo promesso la prima volta, ci siamo allenati molto duramente in questi dieci giorni. La squadra era stanca e questo mi fa piacere, perché quando un giocatore arriva a fine allenamento dicendo che è stanco, mi fa molto piacere. Significa che ha dato il massimo ed era concentrato in quello che faceva. La squadra è in salute, sono contento della crescita dei ragazzi in questo periodo da tutti i punti di vista. La società è consapevole dell’importanza di vincere domani. I ragazzi sono consapevoli di quanto è importante vincere domani. Sarà una partita difficile perché è praticamente uno scontro diretto, ma sappiamo che fare un risultato pieno domani ci porta a fare un salto di qualità anche di posizione in classifica che sarebbe veramente importante in questo momento”.
Il percorso
Secondo me il tempo ideale per plasmare una squadra come la vuoi tu allenatore è almeno un mese. Perché quando si fa il ritiro abbiamo quei 20-30 giorni e la squadra viene plasmata come vuole con le idee dell’allenatore. Questo è il tempo adatto. Io sono qui da 15 giorni, se non mi sbaglio, ma i ragazzi hanno già assorbito tantissimo di quello che voglio io. Non so se siete venuti al campo in questi giorni a vedere come si allenavano, come correvano, come erano determinati, come erano contenti, come ridevano”.
Su Staffa
“Un ragazzo serio, mi piace come giocatore e lavora al massimo. Ha le caratteristiche per fare bene. Sta diventando un leader, di quelli che vorrei nella mia squadra”.
Su La Rosa e l’addio di Corda
“Non ho niente contro il giocatore. Luca si è allenato con il gruppo, è normalmente a disposizione. Ninni Corda? Un discorso della società, non è una mia decisione”.
Sul mercato
“Abbiamo già parlato del mercato con la società e sappiamo su che ruoli intervenire. Devo pensare al futuro dell’Olbia e non solo al presente. Non sto aspettando il risultato di domani per intervenire sul mercato, perché altrimenti non sarebbe una cosa giusta da fare. Abbiamo già parlato da una settimana di alcuni ruoli di cui questa squadra ne ha bisogno. Quindi bisogna portare dei giocatori con qualità, se sono giovani, validi, sarà ancora meglio. In che ruoli intervenire? Al momento non lo voglio dire”.
Obiettivi
“Il mio obiettivo è allontanarci da questa zona retrocessione, poi da quella play-out il prima possibile. Abbiamo tanti scontri diretti, uno domani, uno fra due settimane, poi nel mezzo troveremo delle squadre che stanno un po’ più su di noi. Ma io parlo molto poco ai miei ragazzi dell’avversario perché voglio concentrarmi su noi stessi. Il mio obiettivo fra due mesi è che questa squadra sia consapevole delle proprie forze e che andrà ad affrontare qualsiasi squadra a testa alta, dovunque giochiamo. Ora non riusciamo a vincere al Nespoli dal 14 marzo e dobbiamo capire che qua in casa dobbiamo comandare noi. Abbiamo avuto una chiacchierata con i tifosi oggi perché voglio l’appoggio della tifoseria, ne abbiamo bisogno come squadra. Abbiamo bisogno che la squadra, la tifoseria, la città ci dia un aiuto. Questo è importante perché se l’Olbia rimane in Serie D oppure va nella categoria inferiore non fa bene a nessuno. E questo è ciò che la gente non ha ancora capito all’Olbia. Quindi dovete capire che dobbiamo andare tutti nella stessa direzione. Sia noi squadra, sia voi giornalisti, tifosi e città dobbiamo andare nella stessa direzione. Il mio obiettivo qua, come ho detto ai tifosi prima, è pensare al bene dell’Olbia, è la prima cosa che penso. E cercare di salvarci il prima possibile e poi magari in futuro, fra due mesi, pensare già a qualcos’altro perché è una categoria in cui la cosa cambia molto velocemente. Io penso sempre in grande, penso che la mia squadra debba pensare sempre in grande. Non vedo grande attaccamento alla maglia e alla società, qualsiasi problema c’è tra società e città non deve riversarsi sui giocatori. Abbiamo bisogno che la gente venga allo stadio”.
Su Surace
“Guido mi ha convinto a venire qua, avevamo già avuto una chiacchierata dopo la retrocessione e quando c’era ancora la possibilità di ripescaggio, ma non si è fatto niente. Mi è sembrata una persona seria, che vuole riportare l’Olbia in Serie C”.
La Redazione