Il difensore del Cagliari Fabio Pisacane ha commentato così in zona mista la sconfitta col Milan.
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“Per me è stata la prima volta che marcavo Ibrahimovic. Anche oggi ha dimostrato il campione che è. La partita per noi si è messa subito in salita con un gol che sicuramente si poteva evitare. Ci manca ritmo? Possono esserci più letture, poi ovvio noi abbiamo dato il massimo a inizio campionato e questo può abbinarsi al momento no. Non è però un alibi dobbiamo tirarci fuori da questa situazione. Oggi è arrivato un Milan con la voglia di riscattarsi con la medicina Ibra che è servita e mi auguro che anche noi già alla prossima troviamo una medicina giusta. Brescia? Pensiamo a dare qualcosa in più perché quello fatto fino ad oggi non basta, dobbiamo raddoppiare le forze. Sappiamo di avere qualità, facciamo una riflessione, ma restiamo tranquilli. Dobbiamo tutti dare qualcosa in più, a partire dal sottoscritto. Poi diciamolo abbiamo fatto anche un ottimo primo tempo. Donnarumma ha fatto una grande parata su Nandez. Certo il gol subito nella ripresa ci ha tagliato le gambe perché comunque eravamo contro il Milan che ha tanta qualità. Non guardiamo ora alla classifica ma facciamo gruppo tra di noi”.
“Mancanza di gioco? Non è vero che non abbiamo gioco. Abbiamo anche oggi creato alcune trame interessanti. Poi nel calcio esistono anche questi momenti. Non pensiamo di essere stanchi, sono passate solo 19 partite manca ancora un girone se pensiamo ora di essere stanchi è finita. Dalla prossima possiamo essere anche meno belli ma dobbiamo fare punti”.
“Pressione per la classifica? È normale che quando sei in alto il vento tira più forte. Però non è solo questione mentale, ci sta mandando un po’ di brillantezza e poi sono periodi che ci stanno in una stagione. Episodi? In effetti contro di noi gli avversari hanno fortuna ma non cerchiamo scuse. Oggi abbiamo fatto al di sotto delle nostre possibilità ma oggi pensiamo solo a martedì e ad allenarci. Ibrahimovic? Per il Milan è come quando Radja è arrivato da noi, sono giocatori che danno la scossa allo spogliatoio. Soddisfatto per aver affrontato Ibra nella mia carriera ma oggi pensavo solo a fare punti. Non ho certo avuto paura o timore perché comunque lui ha due gambe e due braccia come tutti: penso che ci c’è sia stato un periodo dove gli avversari potevano tirare anche fino alle due di notte e non avrebbero segnato, ora stiamo sereni e torniamo a quel momento. La Coppa Italia? Non l’abbiamo mai snobbata, anzi è una competizione a cui il presidente tiene tanto”.
dall’inviato Roberto Pinna