Va vicinissima al grande colpo la Dinamo Sassari nella semifinale di Supercoppa. A Pordenone le biancoblù spaventano le campionesse d’Italia di Schio con una partita ben giocata arrendendosi solo nel finale: 57-55 il punteggio per un Banco di Sardegna che può sicuramente guardare con fiducia al futuro in campionato e in Eurocup, considerate anche le non perfette condizioni fisiche di Togliani e soprattutto l’assenza di Joens, in teoria quella che potrebbe essere la giocatrice con più punti nelle mani ancora negli Stati Uniti dopo gli impegni in WNBA.
La cronaca – Restivo parte con Carangelo, Raca, Crudo, Hollingshed e Kaczmarcik. Sassari approccia bene la gara, in ambo i lati del campo nonostante la forza di Schio. Crudo e Carangelo segnano i primi canestri ufficiali della stagione delle biancoblù. Schio però non è da meno, l’intensità marchia i primi possessi anche se qualche errore da ambo le parti arriva con il punteggio che dopo 4′ fa segnare il 5-5. Keys apre il fuoco dall’arco, Carangelo fa però altrettanto e poco dopo Crudo fa segnare il nuovo vantaggio sassarese sul 10-12. La capitana segna la seconda tripla di serata, Guirantes aumenta i giri del proprio motore ma il gioco da 3 punti di Raca tiene avanti le biancoblù che chiudono il primo quarto avanti 18-22.
Crippa smuove il proprio tabellino al rientro sul parquet, ma dall’altra Raca prima muovendosi senza palla e poi con un grande arresto e tiro fa proseguire il buon momento sassarese, con Schio che chiama così timeout dopo un minuto e mezzo di gioco sul 21-27. Il Famila comincia a limitare il pick&roll sassarese e a sfruttare in attacco il maggior peso. Parziale di 7-0 per le venete, che passano in vantaggio e costringono Restivo al minuto di sospensione. Sassari non riesce a trovare le spaziature giuste in attacco e a muovere bene il pallone, Reisingerova fa la voce grossa sotto i tabelloni, con Kaczmarczyk che commette il terzo fallo. Hollingshed spezza l’assolo di Schio nei secondi finali del quarto, con Sassari che resta comunque vicino complice le percentuali avversarie non ottime alla seconda sirena (32-29).
Al rientro in campo regna ancora l’equilibrio, Raca e Hollingsheed tengono in scia le biancoblù con Sassari che trova anche punti importanti dalle sue italiane. Nel quarto finale Schio prova a strappare con Keys piazzando finalmente due possessi di vantaggio come non accadeva da diversi minuti (54-50), con Guirantes a segnare addirittura il +7 dall’arco: la Dinamo non ha mollato il colpo, ma ha intensificato la difesa e punto dopo punto si è riportata a -2 con i liberi di Carangelo a 1’46” dalla sirena finale. Negli ultimi possessi intensità difensiva e qualche meccanismo da rivedere in attacco tarpano le ali a entrambe le squadre, Reisingerova conquista un fondamentale fallo che la porta in lunetta con il quinto fallo di Kaczmarczyk a escluderla dalla gara. La lunga di Schio sbaglia però i liberi, Keys conquista un altro rimbalzo ma l’attacco successivo delle Campionesse d’Italia si spegne sul ferro. L’ultimo possesso è per Carangelo, Schio non lascia spazio a lei e compagne con la playmaker biancoblù a forzare da tre per il sorpasso. Il tiro però va sul ferro con Schio a festeggiare il passaggio in finale.
Famila Wuber Schio – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 57-55 (18-22,14-7, 14-15, 11-11)
Schio: Verona 4, Guirantes 9, Keys 7, Penna 1, Reisingerova 18, Bestagno 8, Sottana 2, Sivka 2, Mutterle, Crippa 6, Chagas.
Sassari: Raca 16, Carangelo 16, Crudo 5, Kaczmarczyk 6, Hollingsheed 7, Carta, Toffolo 2, Spiga, Bebbu, Togliani 7.
La Redazione
