Mentre la Torres muove le ultime pedine in attesa di annunciare il nuovo allenatore che guiderà la squadra per il dopo Alfonso Greco, con i nomi di Chiappella, in pole, e Donati su tutti, sono giornate importanti per i rossoblù anche sul tema strutture.
La situazione
Vanno avanti i lavori a Latte Dolce per la realizzazione del centro sportivo che possa ospitare più squadre e che faccia da collante anche per il quartiere, con l’inclusione della cittadella del calcio con le vicine piscine e la palestra. Ma il tema caldo è soprattutto quello che riguarda il Vanni Sanna. Il Comune di Sassari sta ultimando il progetto esecutivo per la posa del nuovo impianto di illuminazione e per la realizzazione dei tornelli. Condizione necessaria per l’ampliamento stabile a oltre seimila posti dell’Acquedotto e che mette lo stadio sassarese anche in condizione di prepararsi in futuro anche alle regole di un eventuale salto di categoria.
Discorso diverso invece per il manto erboso. Impossibile pensare che la Torres l’anno prossimo giochi su un nuovo terreno. La promessa del Comune resta ma verosimilmente sarà difficile vederne i frutti nella prima parte del prossimo campionato e il rischio di uno slittamento al 2026-27 è concreto. Anche perché al momento occorre smontare l’attuale manto erboso e posare il nuovo di ultima generazione dopo aver fatto tutti i passaggi burocratici utili e necessari per la politica. Come la fase di progettazione e la gara d’appalto. Insomma, tutti dettagli che dettagli non sono e che allungano gioco forza i tempi.
Roberto Pinna