Intervistato dal sito polacco TVP Sport, il difensore Mateusz Wieteska, che farà ritorno al Cagliari dopo la parentesi in prestito con il PAOK, ha parlato così della sua esperienza in maglia rossoblù. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni.
Sulla passata stagione
“La scorsa stagione sarebbe potuta essere identica alle due precedenti. Il PAOK mi voleva in estate, ma ci sono riusciti solo in inverno. Non ho ottenuto prima il consenso del Cagliari, perché il club aveva ceduto in prestito il greco Hatzidiakos al Copenhagen poco prima. Così ho trascorso l’autunno in Italia e ho passato molte settimane in panchina. Ho iniziato a giocare solo tra la fine dell’anno scorso e l’inizio di quest’anno. In totale, ho giocato solo 181 minuti, il che non mi ha soddisfatto. Non ho giocato da settembre a novembre, sono stato anche fuori dal campo per un infortunio. Sono tornato in campo solo con il prestito al PAOK, dove ho giocato dieci delle tredici partite”.
Sulla scelta del trasferimento al Cagliari
“Se dovessi prendere di nuovo la decisione rifarei la stessa cosa. Ho sempre avuto in mente che mi sarebbe piaciuto giocare in Serie A, quindi se si presentasse di nuovo un’offerta del genere, ne approfitterei sicuramente e ci proverei. A Cagliari non è andato tutto come avevo previsto, ma lì ho avuto maggiori opportunità di cambiare squadra”.
Sul campionato 2023/2024
“In Serie A devi mantenere un livello costante e solido. Non tutte le partite che ho giocato sono state negative per quanto riguarda la mia prestazione. Ho fatto buone partite. Nella prima stagione ero in forma e sono rimasto in panchina per decisione del mister. Sono diventato riserva dopo essere tornato dal ritiro della nazionale nell’ottobre 2023. A cavallo tra il 2023 e il 2024 ho giocato un po’, ma poi la società ha ingaggiato il colombiano Mina, che ha giocato quando era in forma. Ero il suo sostituto o entravo in campo quando era necessario per difendere il risultato. Per me è stato difficile inserirmi nella formazione titolare”.
Sulla cessione post-mercato
“Al Cagliari avevano un’idea diversa per me. Volevano che rimanessi in Italia e giocassi in Serie B, cosa che non ho accettato. Sapevo di poter giocare altrove, nella massima serie, e lottare per qualcosa, non in Italia. Dopo la chiusura del mercato nei principali campionati europei, alcuni paesi potevano ancora acquistare giocatori e il PAOK voleva me. Tuttavia, in precedenza, come ho detto, il Cagliari aveva prestato Hatzidiakos e mi hanno detto che avevano bisogno di me e non potevano cedere un altro difensore”
Su un possibile futuro a Cagliari
“Ho ancora un contratto biennale. Per ora, dico di sì, inizierò la prossima stagione a Cagliari, ma non so come andrà a finire. Ho visto che la società cambierà allenatore, quindi vedremo”.
Sul ritorno al Legia Warszawa
“Un giorno vorrei tornare. Nessuno ha chiamato al momento. Ho solo ricordi positivi del Legia. La squadra non dovrebbe mai difendersi dalla retrocessione, ma aspirare a lottare per il campionato”
La Redazione