agenzia-garau-centotrentuno

Dinamo: con Milano zero punti ma tanti spunti, e Sassari torna a spingere

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Zero punti sì, ma il bicchiere questa volta è mezzo pieno. La sconfitta interna della Dinamo Sassari in campionato contro Milano (72-78) lascia diversi spunti positivi e alcune speranze in casa biancoblù. Con la squadra di Massimo Bulleri che dopo aver battuto Bologna, sempre tra le mura amiche, per diversi minuti sabato 8 febbraio contro la corazzata Armani ha sognato il secondo importante scalpo della stagione al Palaserradimigni.

Crescita
Un Thomas ancora da rodare e mettere a lucido, ma la sua presenza nel pitturato si è vista e sentita. Specie a livello di qualità e intensità sotto canestro. Un Sokolowski che come diesel è entrato piano piano in partita mostrando finalmente i segnali di una pronta ripresa. Per una Dinamo che da troppo tempo ha bisogno della sua forma migliore per trovare dinamismo, brio e guizzi importanti in fase di possesso. Ma anche un Veronesi diventato assoluta certezza e abile operaio di una squadra che ha bisogno di trovare con costanza lo spirito di sacrificio che lui sembra incarnare alla perfezione. Vero, dirà qualcuno: i blackout continuano a condizionare questa squadra. Senza quei sette minuti di blocco totale all’uscita dall’intervallo e senza la fatica negli ultimi due minuti di gioco, quando la poca lucidità (e in parte anche qualità) l’ha fatta da padrone, magari il Banco avrebbe anche potuto vincere contro una Milano stanca dagli impegni di Eurolega.

Clima
Ma la vera “vittoria” della gara contro Milano è il ritrovato feeling con il Palazzetto. Un pubblico che è tornato piano piano a spingere e sostenere questa Dinamo. Facile, certo, in un sabato sera contro Milano in un momento in cui la classifica sembra spaventare molto meno di altre volte in stagione. Però è già un segnale importante. La squadra di Bulleri a suo modo sta tornando in parte a entusiasmare una piazza sassarese “raffreddata” negli ultimi anni da un rendimento al ribasso del club biancoblù. E come dimostrato tante altre volte il Palaserradimigni sa essere un fattore e deve esserlo per il futuro. Magari non proprio di questa stagione, ma almeno come slancio verso la prossima. Che chiamerà Sassari all’ennesima rivoluzione per cercare di capire come diventare grande in un campionato che nel giro di qualche anno ha cambiato musica e ritmo e dove una sedia per il Banco tra i migliori della classe non sembra esserci più.

Roberto Pinna

 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti