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Dinamo Sassari | Insidie e stimoli: il calendario offre una chance da sfruttare

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Guardando a quello che è il calendario della Dinamo Sassari verrebbe da dire che dopo l’inizio contro Scafati per i biancoblù sarà un ottobre dall’alto tasso di difficoltà. Napoli, Milano, Brescia, Trento solo nel primo mese di torneo, con Tortona ad aprire novembre che chiude il piccolo viaggio anticipato contro ad alcune delle pretendenti alle prime otto posizioni. Ma guardando a quello che si presenta successivamente l’impressione è che, malgrado non tutti i roster siano ovviamente dello stesso livello, quello 2024-25 sarà un campionato tosto quanto stimolante. Iniziare nel verso giusto il nuovo capitolo della propria storia potrebbe diventare così determinante.

Partenza

Sarà importante partire bene, trovare immediatamente l’equilibrio per partire con il piede giusto e non lasciar nulla d’intentato sin dalla prima palla a due. Questo il concetto di fondo anche dietro le ultime dichiarazioni del coach della Dinamo Sassari Nenad Markovic, che non per la prima volta, probabilmente anche guardando alla prima parte di esperienza in Sardegna, ha richiamato l’attenzione sul farsi trovare pronti e sull’importanza del gruppo. Il concetto vale per forza di regolamento per le qualificazioni alla prossima Champions League, ma ha la stessa importanza anche per il campionato. Perché gli impegni di Antalya, il 20 settembre prossimi, anticiperanno di poco più di una settimana la prima sfida al PalaSerradimigni, fissata il 29 settembre. Lo scontro con dirette concorrenti per la post-season, lì dove Sassari vorrebbe tornare nonostante la consapevolezza delle difficoltà, come appunto Napoli, Brescia, Trento e Tortona nelle battute iniziali del girone d’andata potrebbe essere un’occasione importante da cogliere. Sulla carta Sassari arriverà agli impegni con già un certo tipo di ritmo gara sulle gambe rispetto agli avversari. Con un adattamento anche agli impegni che potrebbe essere più lesto rispetto alle altre formazioni, almeno per quanto riguarda il primo mese di campionato. Una realtà che potrebbe rivelarsi un vantaggio utile anche ad acquisire fiducia oltre che punti in un campionato in cui, al di là delle leader Milano e Bologna, tutti potranno battere tutti. Motivo per cui l’obiettivo di trovare immediatamente una determinata identità sarà fondamentale. Con la scelta di giocatori già conoscitori delle idee del tecnico anche tra i nuovi, come Halilovic e Bibbins, che potrà aiutare Sassari a centrare questo primo obiettivo con meno difficoltà.

Arrivi

Intanto, sono iniziati gli arrivi in Sardegna dei diversi elementi del roster biancoblù. Il primo nuovo giocatore ad approdare a Sassari è stato Giovanni Veronesi, già presente da ieri lunedì 29 luglio in città. Nei prossimi giorni, soprattutto con l’inizio di agosto, sull’Isola arriveranno gli altri elementi. Ci sarà probabilmente da aspettare solo per Michal Sokolowski, che oggi inizierà il suo percorso con la nazionale di basket polacca nel torneo del 3×3 In attesa però dell’ultimo Mvp della Coppa Italia gli altri protagonisti della stagione biancoblù inizieranno i propri lavori al PalaSerradimigni prima di partire, con tutta probabilità il 19 agosto, verso il ritiro di Nuoro dove si cercheranno di costruire intese e speranze per la prossima annata.

Matteo Cardia

 
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