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Ousmane Diop al ferro durante Banco di Sardegna Dinamo Sassari - Happycasa Brindisi | Foto L.Canu / Ciamillo-Castoria

Dinamo Sassari | Le Pagelle: Kruslin, Bendzius e Diop guidano i biancoblù

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Vittoria preziosa in trasferta per la Dinamo Sassari che batte Trento 77-95. I nostri giudizi sui biancoblù.

Dowe: 6,5. Inizia quasi in sordina contro una difesa che prova a negargli la sua dimensione interna, lui risponde con una ritrovata fiducia nel suo tiro da tre. Ha qualche lettura poco lucida in regia e in difesa, arrivando presto a quattro falli. Nel quarto finale però torna a essere attento ed è anche preciso dalla lunetta – 5 su 5 – nei momenti in cui Sassari ricostruisce il divario che diventa determinante ai fini della vittoria.

Kruslin: 7. Vive uno dei suoi momenti migliori in maglia Dinamo e anche il primo tempo contro Trento lo dimostra. Preciso dall’arco, attento in difesa, mai una forzatura. Nella seconda parte di gara Flaccadori sale in cattedra e lo mette in difficoltà togliendogli un po’ di lucidità. Il croato però si ritrova in fretta e insieme ai compagni nell’ultimo periodo riesce a portare la partita a casa.

Jones: 6. Lockett e Forray provano a farlo sudare di più, lui risponde con alcuni tiri di alto livello in avvicinamento ma mettendosi anche al servizio degli altri – 4 assist a metà gara. Inizia con una tripla la seconda parte di gara, ma una brutto movimento della caviglia dopo un contatto con Atkins lo mette fuori causa anzitempo, malgrado il tentativo di rientrare nell’ultimo periodo.

Bendzius: 7. Nella prima parte di gara è quasi perfetto. Dà l’esempio sull’intensità da mantenere sul proprio lato di campo ma soprattutto è una sentenza dai 6,75. Grazulis si appiccica a partire dal terzo quarto e riesce a limitarlo, non però quando il lituano mette a segno una bomba pesantissima a quattro dalla fine che ricaccia indietro definitivamente gli avversari.

Stephens: 5,5. Atklins ha caratteristiche simili alla sue e riesce ad accoppiarsi meglio, malgrado qualche amnesia che fa arrabbiare Bucchi. In attacco fa quelle cose che non lasciano il segno nel tabellino e lavora bene sotto le plance nel primo tempo, poi però quando Trento alza il proprio tasso di fisicità l’ex Igokea non è reattivo a fare altrettanto.

Chessa: 6,5. Bucchi gli chiede un nuovo sforzo in regia e lui, come al solito non si tira indietro. Nel primo tempo mette due bombe pesanti, nel secondo soffre qualcosina in più con Forray alle calcagna. Ma appena ha spazio torna a far male con una tripla in uno dei momenti più complessi di Sassari che tiene a distanza di sicurezza gli uomini di Molin.

Diop: 7,5. Lo spirito è subito quello giusto, perché mette quella fisicità che Bucchi richiede ai suoi. Nel secondo tempo diventa assoluto protagonista dentro al pitturato, sfrutta bene i suoi centimetri e i compagni – in primis Gentile – capiscono quanto sia giusto cavalcarlo. Chiude con 13 punti più 5 rimbalzi in 21 minuti.

Gentile: 7. Meno evidente il suo impatto sul tabellino rispetto alla scorsa settimana ma non conta. Difende, gestisce i ritmi nella maniera giusta e riesce a dare pure una mano a rimbalzo. Prezioso, ancor di più nell’ultimo periodo quando Sassari conquista definitivamente la partita.

Treier: 6. L’influenza gli avrebbe dovuto togliere condizione. Sin dal suo ingresso però dimostra di essere sul pezzo, inaugurando la sua serata con una tripla che regala a Sassari il primo vantaggio in doppia cifra della gara. La squadra ha bisogno di Bendzius in campo e lui si vede meno nel secondo tempo, ma quando c’è, come a inizio ultimo periodo, mette dentro sempre la solita voglia di lottare.

Devecchi: sv. Il capitano entra solo pochi istanti in campo, il tempo comunque di prendersi una tripla dimostrando di saper dare sempre l’esempio.

Raspino: sv. Solo un minuto in campo.

Coach Piero Bucchi: 6,5. La Dinamo vince da squadra matura e da gruppo, come fa capire Kruslin che quando mette l’ultima tripla si gira a indicare i compagni. Primo tempo importante dal punto di vista difensivo e di conseguenza offensivo, le difficoltà del terzo quarto erano preventivabili contro una Trento che cercava la reazione. I biancoblù però reagiscono – anche all’infortunio di Jones – e leggono bene la gara, sfruttando Diop e la sua presenza nel pitturato. Un successo che fa bene alla classifica e che dà ulteriore continuità a una squadra che sembra avere ormai chiari i suoi obiettivi.

Matteo Cardia

 
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