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Il Pagellone del Cagliari Primavera: Cogoni e Pintus impeccabili. Vinciguerra leader

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Al termine della stagione del Cagliari Primavera è tempo di tracciare un bilancio complessivo per il gruppo guidato da Fabio Pisacane. Un’annata intensa per i giovani rossoblù, tra alti e bassi, crescita individuale e collettiva: ecco il nostro pagellone. 

Portieri
Iliev 8,5 – Dieci clean sheet in stagione per la saracinesca bulgara che ha difeso i pali della miglior retroguardia del campionato. Il classe 2005 è stato protagonista di un’annata che ne ha sancito la definitiva consacrazione nel panorama della Primavera, distinguendosi per interventi decisivi e una costante affidabilità tra i pali. Promosso!
Auseklis 7 –
Sei presenze in campionato, ma ogni volta che è stato chiamato in causa ha risposto presente, facendo sentire la sua voce: “ci sono anch’io”. Rendimento in crescita e una presenza tra i pali che ha trasmesso sicurezza alla squadra. Per lui anche due clean sheet a conferma dell’affidabilità mostrata.

Difensori
Arba 7,5 –
Uno dei leader del Cagliari Primavera, protagonista di una stagione solida in cui ha ricoperto principalmente il ruolo di esterno, ma si è fatto trovare pronto anche come braccetto all’occorrenza. Ha garantito affidabilità e spirito di sacrificio, confermandosi un punto di riferimento per la squadra. Nella parte finale della stagione il suo minutaggio si è ridotto, con diverse presenze iniziate dalla panchina, ma il suo contributo resta comunque significativo.
Langella 7 – Per il numero 31, prodotto del settore giovanile della Virtus Entella, la stagione era iniziata nel migliore dei modi, con prestazioni solide e con anche un gol. Un brutto infortunio lo ha poi costretto a un lungo stop, rallentandone il percorso. Al rientro, però, si è ripreso la scena con autorevolezza: titolarità riconquistata, rendimento in crescita e contributo concreto in termini di assist. Un elemento chiave nel finale di stagione.
Marini 6,5 – Ha iniziato il campionato da titolare, impiegato sia nel ruolo di terzino che in posizione più centrale, accumulando un buon minutaggio soprattutto nella prima parte di stagione. Nella seconda metà, invece, il suo spazio si è progressivamente ridotto fino a uscire dalle rotazioni, restando in panchina nelle ultime sei giornate.
Franke 7,5 – Ottima stagione per il gigante polacco, tassello importante nel terzetto difensivo di Pisacane. Solido nei duelli, affidabile nei momenti chiave, ha mostrato una crescita evidente rispetto alla scorsa annata, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. Una diga sempre difficile da superare, diventata col tempo un baluardo silenzioso ma essenziale della miglior difesa del campionato.
Soldati 7 – Elemento fondamentale nella difesa del Cagliari fino al grave infortunio al crociato che lo ha costretto a saltare gli ultimi mesi di stagione, inclusa la finale di Coppa Italia.
Cogoni 9 – Stagione superlativa per il doberman sardo, imprescindibile nello scacchiere di Pisacane. La sua presenza ha garantito solidità difensiva e interventi decisivi, spesso fondamentali per la squadra. Oltre al ruolo di difensore attento e reattivo, si è distinto anche nella costruzione del gioco dalla retroguardia, avviando le azioni con precisione e lucidità. Se la difesa del Cagliari è stata la migliore del campionato, gran parte del merito è anche suo. Un pilastro fondamentale per il reparto difensivo rossoblù.
Pintus 8,5 – Ha iniziato la stagione da titolare, poi è finito in panchina per alcuni mesi, ma nella seconda parte dell’anno si è ripreso il posto con forza e determinazione, senza più lasciarlo. Tra i profili che hanno mostrato la crescita più netta nel corso della stagione, si è affermato come uno dei perni della miglior difesa del campionato, formando con Cogoni una coppia solida, affidabile e complementare. Intelligente nelle letture, pulito negli interventi e sempre più sicuro nei duelli, ha meritato pienamente l’esordio in prima squadra arrivato alla 37ª giornata. Un riconoscimento più che giusto per il suo percorso.

Centrocampisti
Simonetta 7 – Stagione tra alti e bassi per il numero 10, in partenza verso il Como. Avvio brillante con 3 gol e 1 assist nelle prime 8 giornate, poi una fase centrale con meno spazio e alcune assenze. Rientrato nel finale, ha dato il suo contributo in un momento positivo per la squadra.
Marcolini 7,5 – Stagione d’oro per il professore della squadra, spesso sottovalutato nel suo lavoro da regista. Sempre preciso nello smistare i palloni e nel dettare i tempi, è stato il cuore pulsante del gioco della squadra, garantendo equilibrio e continuità in mezzo al campo.
Sulev 7 – Stagione caratterizzata da un rendimento costante per il centrocampista bulgaro, autore di 2 gol e 2 assist in campionato e protagonista anche in Coppa Italia Primavera, dove ha segnato 2 reti in 3 partite. Mai una parola fuori posto, un ragazzo che ha sempre dato il massimo in campo e fuori.
Malfitano 7 – Classe 2007, ha mostrato un rendimento in costante crescita, dimostrandosi fondamentale nelle rotazioni e garantendo grande solidità in mezzo al campo. In campionato ha contribuito anche con un gol e un assist.
Grandu 8,5 – Motore inesauribile della squadra e leader silenzioso, ha percorso la fascia con la velocità e la precisione di un Frecciarossa, trasformando ogni sua corsa in un’azione incisiva e continua. Come un treno ad alta velocità, non rallenta mai, offrendo sempre una connessione fluida tra difesa e attacco. La sua energia costante e la capacità di spingere senza sosta lo hanno reso un punto di riferimento imprescindibile sulla linea laterale.
Balde 8 – Protagonista di un’annata in cui è emersa appieno la sua qualità e la grande incisività nei match. L’ex Cesena ha messo in mostra un’eleganza di gioco che ha rappresentato un valore aggiunto per i rossoblù a centrocampo, facilitando la costruzione delle azioni e garantendo qualità alla manovra della squadra. Sempre positivo e determinante, ha saputo farsi trovare pronto nei momenti chiave, offrendo un contributo prezioso per tutta la stagione.
Liteta 8,5 – Lo zambiano è stata la rivelazione dell’anno tra i giovani rossoblù, un vero turbine in campo, sempre presente in ogni zona del gioco. Con energia inesauribile, ha dato dinamismo e grinta alla squadra, diventando uno dei punti di riferimento. All’ultima giornata è arrivato anche il gol, un giusto premio per una stagione fatta di impegno costante e grande determinazione. Un lottatore tenace, che ha venduto cara la pelle in ogni partita, trasformando ogni duello in una battaglia da vincere.

Attaccanti

Achour 7,5 – Il tank franco-algerino, pur senza un posto da titolare mai completamente garantito, ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista durante tutta la stagione, firmando 7 gol e 2 assist, molti dei quali pesantissimi. Un vero gladiatore in campo, capace di farsi valere sia in attacco che in fase difensiva. La sua presenza e il suo spirito combattivo sono stati punti di riferimento imprescindibili per la squadra. Un motore instancabile che ha fatto la differenza nei momenti decisivi.
Trepy 7 – Ha faticato in fase realizzativa nel corso della stagione, ma si è rivelato fondamentale negli ultimi mesi, contribuendo anche con un gol importante nella finale di Coppa Italia. Convincente.
Bolzan 8 – Capocannoniere della squadra con 9 reti, ha lasciato il segno nelle due partite più pesanti dell’anno: semifinale contro la Juventus e finale contro il Milan in Coppa Italia. Attaccante generoso e sempre al servizio della squadra, è stato come un metronomo offensivo: presente, puntuale e coinvolto in ogni manovra. La sua dedizione e la capacità di incidere nei momenti decisivi lo hanno reso una figura centrale nel cammino stagionale del Cagliari.
Vinciguerra 8,5 – Il capitano, il leader e uomo della provvidenza, ha saputo farsi valere nei momenti decisivi della stagione, sia in campionato che in Coppa. Autore di un gol in semifinale contro la Juventus e della rete che ha sbloccato la finale di Coppa Italia contro il Milan. Ha guidato la squadra con autorità e lucidità per l’intera stagione.

Gli altri

Sarno, Collu, Lo Verde, Nunn, Tronci, Ardau, Mendy, Costa, Cardu SV – Poche presenze per essere giudicati in campo, ma ognuno di loro ha dato il proprio contributo per rendere storica la stagione appena conclusa.

Allenatore Fabio Pisacane 10 – Ha saputo trasmettere con passione idee e valori solidi ai suoi ragazzi, costruendo un autentico gioiello di squadra capace di conquistare la prima Coppa Italia Primavera della storia del club. La sua attenzione maniacale per ogni minimo dettaglio della fase difensiva ha permesso alla squadra di schierare la miglior difesa del campionato, vero baluardo su cui si è basata gran parte del successo. Uomo carismatico e profondamente amato dai tifosi, si è rivelato un traghettatore insostituibile, capace di guidare con autorevolezza e grande umanità. Per tutto questo, merita senza dubbio una promozione a pieni voti.

Matteo Cubadda

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