Un mercato rapido e fatto di idee precise quello della Dinamo Sassari. Quasi utile a lenire quella ferita data dall’assenza dagli ultimi playoff e al contempo regalare nuovi stimoli per una stagione in cui il tentativo sarà quello di tornare competitivi in Italia e di provare a raggiungere la Champions League attraverso i Qualifying Round. Un tentativo che secondo i nostri lettori potrebbe essere agevolato dal lavoro di Nenad Markovic e Federico Pasquini, tra scelte sugli addii e nuovi arrivi.
Voto
Solo due conferme, poi l’intenzione di dare nuova linfa al progetto biancoblù in due modi: da una parte uno zoccolo duro italiano, dall’altra la volontà di mettere insieme un quintetto base che avesse già esperienza in Europa e con un alto Qi cestistico. Così, dopo le conferme di Cappelletti e soprattutto Eimantas Bendzius, rimasto lontano dal campo nell’ultima annata a causa dell’infortunio al tendine d’Achille, il Gm Pasquini ha costruito dapprima l’asse play-pivot Bibbins-Halilovic. Statunitense il primo, bosniaco – come il coach dei sassaresi – il secondo, già compagni di squadra in Francia e osservati così vicino proprio da Markovic. La firma di Sokolowski ha contribuito ad alimentare la fiducia, con il polacco che sarà il collante del quintetto necessario per gli equilibri. Equilibri dentro e fuori dal campo per cui saranno importanti gli italiani scelti, in primis Udom e Tambone, giocatori con alle spalle diversi anni di Serie A e soprattutto in grado di coprire più spot. E poi dalla scommessa Giovanni Veronesi, atteso dal salto in massima serie, e dai giovanissimi Vincini e Trucchetti. Con il lavoro che è stato completato con l’arrivo degli ultimi due tasselli, Fobbs e Renfro. Con il primo che sarà chiamato a prendersi diverse responsabilità offensive e arriva a Sassari dopo la crescita osservatasi a Bonn. Nomi e caratteristiche fanno ben sperare gli appassionati isolani e i nostri lettori: per il 70% la squadra sarebbe infatti competitiva. Solo il 30% di chi ha lasciato un voto sul nostro sito vede invece con negatività le scelte fatte. Sarà il parquet però a dare la risposta definitiva. Con la sfida di costruire un’amalgama mancata nell’ultima annata ben prima dell’inizio del campionato, quando la Dinamo arriverà con già almeno una partita sulle gambe visto l’impegno nei Qualifiying Round di Champions League. Un’occasione da non perdere per partire con il piede giusto nella stagione che coinciderà con il decimo anniversario dello Scudetto sassarese.
La Redazione