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Iordănescu (ex ct Romania): “Estro e talento: Cagliari, ti presento Coman”

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Florinel Coman è il secondo e ultimo acquisto del Cagliari sul mercato invernale. Per presentarci al meglio l’estroso esterno offensivo rumeno arrivato dall’Al-Gharrafa abbiamo fatto due chiacchiere con Edward Iordănescu, ex commissario tecnico della Romania agli Europei 2024, che in Nazionale ha allenato il nuovo numero 9 rossoblù.

Iordănescu, può descriverci Coman come giocatore, sia dal punto di vista tecnico che mentale?
“Coman è un giocatore di grande estro e talento. Ha la capacità di fare la differenza in ogni partita, grazie a una buona personalità e alla grande ambizione di mostrare le sue abilità in campo. Credo possa fare un ottimo lavoro a Cagliari, ma ha necessità di essere capito come giocatore. Ecco perché ha bisogno del giusto supporto da parte di tutti. Gli servirà tempo per adattarsi all’Italia e al calcio italiano, specialmente dopo l’esperienza in Qatar. La Serie A ha un livello totalmente diverso per quanto riguarda la tattica, l’intensità e il tempo di gioco”.

Il Cagliari lo ha portato in Italia con l’idea che, in caso di necessità, Coman possa giocare anche da punta centrale. È un ruolo che può fare con facilità o questo abbasserebbe il suo rendimento?
“La sua posizione ideale è quella di ala sinistra, ma può sicuramente giocare anche al centro. Non è sicuramente un pivot o un classico numero 9: può giocare da centravanti soltanto in particolari occasioni e tipi di gare. Gli piace abbassarsi rispetto alla linea dei difensori, non starebbe mai in mezzo a loro né giocherebbe spalle alla porta per troppo tempo. Lui cercherebbe sempre il pallone. Non può essere un centravanti da servire con i cross, ma con passaggi filtranti”.

Coman ha sempre giocato per club che puntavano a vincere titoli, mentre ora è arrivato in una realtà che sta lottando per evitare la retrocessione. Come si adatterà a questo cambiamento? La Serie A è un campionato che si sposa con le sue caratteristiche tecniche?
“Florinel ha giocato per vincere campionati e anche in competizioni europee, anche in Nazionale come accaduto nel recente Europeo 2024. Ha una grande esperienza internazionale e questo fattore può aiutarlo. Ma potrebbe non essere sufficiente. Il campionato italiano è uno dei più complicati e il Cagliari dovrà lottare per restare in A. Conosco bene il livello del vostro calcio e non sarà facile per lui, ma con il giusto supporto può portare qualità e aiutare la squadra. L’allenatore, lo staff e tutto il gruppo dovranno aiutarlo ad adattarsi in fretta e capire le dinamiche del gioco, in modo che lui possa portare decisamente il suo contributo, fatto di qualità e cifre”.

Nel Cagliari gioca anche Razvan Marin, ma in termini di rendimento è in difficoltà dopo un grande Euro2024. Qual è per lei la sua posizione ideale e cosa gli manca per fare un passo in avanti nella sua carriera?
“Razvan è un calciatore con ottime qualità e una grande visione di gioco. È un giocatore molto intelligente. Credo che una squadra che gioca con un gioco posizionale gli si addica di più. È ormai da diversi anni in Serie A e di sicuro ha bisogno di fare un nuovo passo in avanti. Credo che negli ultimi 1-2 anni la sua maturità sia arrivata al livello massimo. Ha fatto grandi cose per la Romania, ha fatto il salto da calciatore di grande talento a leader. Ora dovrebbe farlo anche nel Cagliari. Ruolo? Può giocare da numero 8 da mezzala ma anche da 6, come play basso”.

Matteo Zizola

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