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La Manna (ag. Varela): “Greco ha fatto dei disastri, Momo resterebbe a Sassari”

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A poco meno di due settimane dall’ultima gara stagionale della Torres, vittoriosa al Vanni Sanna per 2-1 contro l’Atalanta Under 23, ma uscita di scena ai playoff considerato il 7-1 incassato nel match di andata dei playoff di Lega Pro contro i bergamaschi, ai nostri microfoni è intervenuto Gabriele La Manna, agente del numero 70 dei sassaresi Momo Varela. Una chiacchierata sia sull’annata del club rossoblù, che in particolare sulla stagione disputata dall’attaccante ex Lanusei.

Come giudica la stagione della Torres?

“Se dovessi dare un voto alla stagione della Torres do 6. Nella precedente annata i rossoblù hanno chiuso al secondo posto dopo una stagione importante in cui hanno avuto la sfortuna di avere di fronte una corazzata come il Cesena, che quest’anno da neo-promosso è arrivato addirittura a giocarsi i playoff di Serie B. Un risultato di livello a dimostrazione della bontà del lavoro fatto dal direttore sportivo Colombino che è riuscito a costruire una squadra importante con uno dei budget meno importanti della categoria. Quindi, facendo un paragone tra la precedente annata e quella appena trascorsa, do la sufficienza a questo campionato. Ma non do nessuna colpa alla società, perché loro hanno fatto il massimo possibile. Anche perché a gennaio sono riusciti a tenere Varela, hanno preso un giocatore come Zamparo e hanno fatto investimenti importanti. Chi dirige l’orchestra a livello tecnico, quindi Colombino, è capace e anzi non mi stupirei se il prossimo anno potesse fare anche la Serie B. Se poi si vuole sapere la mia sull’allenatore, quest’anno ha fatto più disastri che altro. Nella gestione del gruppo e nella gestione di Varela stesso, perché Momo a un certo punto è stato messo da parte con il rientro di Scotto senza nessun motivo o un perché. Lo ha visto sempre come un giocatore parallelo a quello che era il suo pensiero, tant’è che a oggi non capisco perché Greco lo abbia voluto alla Torres. Però Varela ha dimostrato il giocatore che è. Quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto. All’andata contro l’Atalanta U23 in casa loro è stato inspiegabile il modo di affrontare la partita, le marcature a uomo senza un senso, insomma un disastro totale. In più Varela è stato inserito negli ultimi minuti e ha fatto la sua bella figura dimostrando di poter essere incisivo sin dall’inizio, come si è visto nel match di ritorno”. 

Come giudica invece la stagione di Varela?

“La stagione di Varela, se consideriamo i minuti giocati e quello che ha fatto tra gol e assist, è stata positiva. Anche se Momo non è stato brillantissimo a inizio anno, forse per la troppa frenesia data dal non riuscire a sbloccarsi in termini realizzativi. Poi dopo il match di Pesaro è ridiventato il Varela che tutti conoscono, se dovessi dare una valutazione alla sua annata per me è da 8. Nonostante io a gennaio avessi fatto pressione alla società per portarlo via, e non lo nascondo, anche perché leggevo le intenzioni dell’allenatore. Sono stati bravi Colombino e Bianchi nel convincere me e il giocatore che quella sarebbe potuta essere una decisione azzardata. Lì è venuto fuori il buon senso della società con cui abbiamo dialogato tanto, mai una lite o una parola fuori posto. E anche il giocatore si è sempre comportato bene, nonostante a un certo punto fosse ai margini della squadra”.

Cosa è mancato a Varela per trovare continuità?

“Le partite si preparano in settimana, se si riesce a far capire al giocatore che è una pedina importante e se si riescono a dare quei dettami tecnici e tattici che poi possono fare la differenza quando si gioca, il calciatore rende di conseguenza. Ora non voglio dare tutta la colpa all’allenatore, ma al 90% gliela do. È stata un’annata sfortunata per noi che siamo incappati con lui. Però alla Torres Varela è felicissimo, i tifosi e la società lo hanno sempre trattato benissimo. Qualche volta c’è stato qualcuno che lo ha criticato, però la pecora nera c’è sempre. Ma sono stati casi sporadici, forse uno o due. Ho letto anche che noi siamo venuti alla Torres perché non abbiamo trovato l’accordo con il Catania, questo mi fa sorridere. Lui però in Sardegna si è sempre trovato bene, l’esperienza alla Torres possiamo definirla positiva in tutti i sensi, è nato anche suo figlio a Sassari. Varela ha Sassari nel cuore”. 

Guardando al futuro di Varela ci sarà possibilità che rimanga a Sassari? Avete già parlato con la società?

“Con Colombino parlo spesso e la sua permanenza per noi è la garanzia, infatti se il direttore sportivo dovesse rimanere a Sassari potremmo sederci e parlarne. Fermo restando che Varela ha un contratto con la Reggiana. Quindi dobbiamo prima passare obbligatoriamente da Reggio Emilia e vedere quali saranno le loro volontà. Noi non chiudiamo nessuna porta, a Sassari sta bene”.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie C Torres
 
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