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Razvan Marin | Foto Alessandro Sanna

LE PAGELLE | Cagliari: Marin un gol alle critiche, Pavoletti lotta

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I nostri giudizi sul Cagliari che ha pareggiato al Bentegodi al Verona.

Cragno 6: inoperoso, può poco sul gol del vantaggio gialloblù. Unico intervento degno di nota una parata comoda su Dimarco, il resto finisce a lato con suoi sospiri di sollievo.

Faragò 5,5: in ritardo in occasione del gol, Zaccagni lo cerca unendosi a Lazovic spesso e volentieri evidenziando così le sue difficoltà. Cresce alla distanza portandosi anche avanti fino a un bel pallone che Pavoletti spedisce sulla traversa.

Walukiewicz 6,5: blocca Di Carmine e gioca da regista arretrato, prestazione senza grosse sbavature. Cambiano le punte, ma lui resta imperioso e solido.

Carboni 6: si fa sverniciare da Faraoni in occasione del gol, passo differente e può farci poco. Bene invece su Di Carmine, ruvido ma senza eccessi. A volte fa falli ingenui, ma è giovane e si farà.

Tripaldelli 5,5: Faraoni lo fulmina sul lungo senza che lui faccia qualcosa per fermarlo. Quando avanza è troppo timido e le poche volte che ha la palla per il cross sbaglia la misura. Migliora un po’ nelle ripresa, ma senza raggiungere la sufficienza.  (dall’83’ Lykogiannis SV: una sbavatura in pochi minuti che ne salutano il rientro)

Marin 7,5: l’imperturbabile. Passo deciso in avanti come i palloni che distribuisce più in verticale che in orizzontale rispetto al solito. Buon asse con Joao Pedro e Pavoletti, si presenta anche per la conclusione al limite e fa un buon filtro. Al già positivo, bravo su Veloso, aggiunge un gol di pregevole fattura con un inserimento da centrocampista di livello.  (dall’83’ Oliva SV: fa rifiatare il compagno e mette fiato nel finale)

Rog 6,5: con Marin in condizione di proporsi lui fa il mediano vecchio stampo e cresce con il passare dei minuti. Prestazione non visibile, ma di tanta sostanza.

Zappa 6: più alto sembra perdere l’abbrivio che trova quando parte da più lontano. Dimarco lo surclassa ogni volta che spinge, mentre lui quando ci prova non riesce a incidere. Nella ripresa però cresce, spinge di più, si rende anche pericoloso e riscatta un primo tempo buio.

Joao Pedro 7: gioca una partita da leader nella quale non sembra soffrire più di tanto il problema della vigilia, è l’unico a provare a stare dentro il gioco muovendosi tra le linee e cercando di ispirare qualcosa più dei compagni. Spettacolare la perfezione tattica della sua gara.

Sottil 5: male fin da subito. Tenta il dribbling e non passa, tiene troppo palla, sbaglia appoggi e lotta poco. Piano piano il fumo si dirada e si intravede l’arrosto, ma non lo mette sul tavolo.  (dal 91′ Tramoni SV: giusto per il tabellino)

Pavoletti 6,5: lotta come un dannato in mezzo alla difesa scaligera, riesce a vincere tanti duelli e prova anche a incidere in area di rigore anche se a volte è in ritardo, ma più spesso servito male. Nella ripresa fa ancora reparto da solo, ma aggiunge anche tanta sostanza in area. Sfortunato sulla traversa colpita. (dal 76′ Cerri 6: bravo nello smistare due palloni, uno per Joao e uno per Sottil. Si conferma arma utile)

Di Francesco 6,5: poco si può dire a un allenatore con scelte così scontate e assenze importanti. Ha poco materiale per intervenire a gara in corso, ma mette in campo un Cagliari davvero messo bene e ottimo nell’interpretazione della gara. Prova anche a vincere, Verona non è stata fatale.

Matteo Zizola

 
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