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Le Pagelle | Cagliari: prima gioia inutile per Esposito, ora si capirà la forza di questo gruppo

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Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dal Cagliari di Fabio Pisacane alla Unipol Domus in occasione della sfida persa per 2-1 contro il Sassuolo valevole per il turno numero nove della Serie A (clicca qui per leggere la cronaca completa del match).

Caprile 6 – Nel primo tempo non deve fare miracoli ma si limita a qualche intervento di ordinaria amministrazione per uno come lui. Sulla punizione può di più? Battuta veramente bene con una traiettoria difficilissima da leggere.

Zappa 6,5 – Fa una signora partita. Difende generalmente con ordine e spinge con costanza. Mette dentro diversi cross interessanti e solo la traversa gli nega la gioia del gol. Esce nel momento in cui forse è il migliore in campo tra i rossoblù (Dal 62′ Felici 6,5 – Entra per spaccare la partita e anche stavolta da subentrato risulta essere un fattore, suo l’assist per Esposito e tante sgroppate e occasioni create).

Ze Pedro 5,5 – Dà un po’ sempre l’impressione di essere di rincorsa, in apnea. E ancora in termini di fiducia data al reparto siamo lontani da Luperto o Mina. In questo momento Pisacane però ci crede e un qualcosa di positivo comunque si vede in prospettiva.

Obert 5,5 – Ancora da centrale. Non è il suo e in alcune circostanze si vede, vedasi la punizione che porta al vantaggio neroverde. Ha delle caratteristiche importanti, da capire quanto i risultati permetteranno di continuare a sperimentare sulla sua posizione.

Palestra 5,5 – Ha spazio e se lo prende. Pecca in fase di non possesso, dorme sull’azione che porta al 2-0 avversario non guardando la linea con un atteggiamento molle. Su questo deve ancora crescere, se fa questo step è un calciatore vero.

Adopo 5 – Parte con quella che sembra la grinta giusta, quella che da lui ti aspetteresti sempre. Poi torna in alcuni classici errori di valutazione e disattenzione. Serve la bella copia da adesso in poi (dall’83’ Mazzitelli SV – Dentro nel finale per ridisegnare un po’ la squadra con un centrocampo più di manovra che di forza).

Prati 6,5 – Partita giocata come deve essere giocata. Imposta e difende. Probabilmente andrebbe più protetto mentre in questo momento della stagione rossoblù è esposto a maestrale e scirocco, spesso in contemporanea. Non facile così.

Folorunsho 5 – Si sbatte, fa le due fasi, tenta di metterci la foga giusta. Finisce nel frullatore di una direzione di gara arbitrale strana e la voglia si trasforma presto in frenesia, non solo per colpa sua. Può fare di più, può essere messo nelle condizioni di dare di più (dal 62′ Gaetano 5,5 – Dentro per dare una scossa, ci riesce appena entrato ma si spegne in fretta)

Idrissi 5,5 – Altra partita da titolare. Non fa male, paga quando deve inseguire e scalare, ma è anche naturale per chi ancora ci sta prendendo le misure. Però ci mette la giusta voglia. Ci sono giocatori già pronti e altri che devono fare un percorso. Lui sta provando a iniziarne uno.

Esposito 6 – Prima della gara, occhi al cielo e prega. Sbaglia delle giocate e si isola a occhi chiusi. Sta per riprendere il secondo tempo e prega e visto il fuorigioco che gli nega la prima gioia rossoblù nel primo tempo è giustificato. Sembra la solita gara indirizzata verso un finale nervoso e poi un cambio, invece trova il guizzo giusto quando più serve.  (dall’83’ Luvumbo SV – Qualche sgroppata, qualche fallo conquistato. Poco più).

Borrelli 5,5 – Lo spirito di sacrificio è sempre lo stesso, ma è molto più utile sui piazzati avversari in difesa che in attacco. La gara richiede questo atteggiamento e la colpa non è sua, ma da una punta ti aspetti anche qualcosa in più nella gestione in avanti quando è chiamato a dialogare con i compagni (dal 76′ Pavoletti SV – Dentro per dare battaglia, ci mette la giusta cattiveria, ma ormai gli arbitri non gli fischiano più nulla).

Allenatore: Fabio Pisacane 5 – Visti i malumori post Verona e il chiacchiericcio della piazza perde la partita da non sbagliare. Ora sarà curioso capire come e se riuscirà a ritrovare la barra dritta viste le due trasferte con Lazio e Como. Sfida non da poco.

Roberto Pinna

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