I nostri giudizi sulla Dinamo Sassari sconfitta da Brescia nella Gara 1 dei quarti dei playoff.
Bilan 6,5 – ingaggia subito un duello rusticano con Cobbins e a lui si aggrappano i biancoblù nei momenti di difficoltà: non sbaglia praticamente dal campo in una gara di grande intensità fisica. Ma questi sono i playoff.
Bendzius 5 – non è giornata al tiro e da giocatore esperto e intelligente quale è si avvicina al ferro, arrivando di riffa e di raffa in doppia cifra: la prima tripla dopo uno 0/5 arriva in un momento cruciale, anche se un altro parzialino bresciano spegne poco dopo definitivamente l’entusiasmo
Burnell 6 – Non si prende la scena come al solito, ma ritorna quello letale e prezioso che l’ha fatto diventare decisivo nelle sue migliori uscite. In post ha sempre una marcia in più.
Kruslin 4,5 – parte bene con due difese individuali magistrali, ma si eclissa totalmente con il passare dei minuti.
Logan 6,5 – è lui a suonare la carica nel terzo quarto quando ormai la Dinamo sembrava andare alla deriva. L’ultimo a mollare in un’altra serata da professore in cui non manca di riprendere i compagni quando la difesa è troppo morbida, proprio come a scuola.
Robinson 5 – Si accende solo a tratti, ma alla fine magicamente è sempre ancora in doppia cifra: non perfetto in difesa, come del resto tutti gli altri esterni.
Gentile 5 – bagna la sua 200ª presenza in biancoblù con una tripla in quello che è forse stato il miglior momento dei suoi: come Kruslin sparisce dal parquet progressivamente. Risposte dagli esterni cercasi.
Treier 5 – otto minuti senza particolari squilli, per i prossimi appuntamenti serve anche il suo apporto
Diop 6 – nel gioco delle rotazioni dei due coach è spesso accoppiato contro una coppia di livello come Brown III e Burns, ma il giovane senegalese si disimpegna bene in una decina di minuti di impiego.
Devecchi 6 – pochi minuti in campo ma una tripla pesantissima quando la Dinamo sembrava poter rimontare Brescia.
Gandini n.e.
Pittirra – n.e.
All. Bucchi 5,5 – Laquintana è il granello negli ingranaggi di una Dinamo che ha approcciato in maniera pessima il secondo quarto, ma riesce il coach riesce a infondere la tranquillità per far ripartire i suoi dopo lo shock e limitare i danni. Al rientro dall’intervallo la Dinamo continua a soffrire sui cambi lasciando tiri con spazio alla letale Brescia. Questa è solo la prima puntata, ma ora già in Gara 2 serve qualcosa di diverso, soprattutto nella gestione mentale.
Matteo Porcu
Al bar dello sport