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Joao Pedro | Foto Emanuele Perrone

LE PAGELLE | Joao Pedro e Simeone non si fermano, Walu stecca

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Il Cagliari si fa rimontare due volte e poi sorpassare dal Bologna nella serata del Dall’Ara: i nostri giudizi sulla partita della squadra di Di Francesco.

Cragno 6,5: le tante parate a cui è chiamato sono ormai una costante, ma purtroppo per lui lo sono anche i gol presi. L’intervento top è su Palacio nel primo tempo, le reti sono conclusioni angolate e non può sempre fare i miracoli.

Zappa 5,5: sul suo lato il Bologna trova gli spazi per colpire. Non è solo una questione di atteggiamento offensivo, ma anche una difficoltà nelle chiusure e nel rimanere concentrato. La perla per il gol di Simeone compensa leggermente una prestazione insufficiente. (dal 70′ Faragò 6: sfrutta l’ingresso di Ounas per farsi vedere in attacco, ma i suoi due cross non vanno a buon segno)

Walukiewicz 5: tanta personalità, anche troppa nelle uscite palla al piede. Difensivamente però non è in giornata, prima lasciando che Barrow concluda con il suo piede preferito, poi soffrendo oltremodo ogni incursione centrale.

Godín 6: passo in avanti, Palacio stesso capisce che non è giornata per puntarlo e si sposta altrove. Vince la battaglia dell’esperienza, anche se sbaglia troppo quando prova i lanci.

Lykogiannis 6,5: tanto il Bologna sfrutta il lato di Zappa quanto Orsolini sbatte sul greco ogni volta che prova a passarlo. Aggiunge all’attenzione difensiva l’abbrivio in occasione del gol dell’uno a zero.

Marin 5,5: pulizia al servizio della manovra, non sbaglia un pallone ed esegue anche un discreto lavoro di pressione alta su Svanberg. Questo per trenta minuti, ma la partita dura novanta e alla distanza cala vistosamente. (dall’86’ Cerri SV: si rivede in maglia rossoblù per pochi minuti dopo mesi tra Spal e Covid)

Rog 5,5: al netto di una fallosità a tratti eccessiva, si carica sulle spalle il centrocampo con un doppio lavoro di pressione e controllo di Soriano encomiabile. Poi però si perde nell’uno due del Bologna, soprattutto sul gol di Soriano sbaglia malamente i tempi di uscita.

Nández 6,5: partenza a razzo, fa il bello e il cattivo tempo trovando anche lo spazio per catechizzare il compagno di fascia. Vera spina nel fianco del Bologna, non smette mai di correre. È l’ultimo a mollare, ma non è una novità.

Joao Pedro 6,5: taglia e cuce. Come gli attaccanti dal fiuto innato segna ormai con ogni parte del corpo, oggi con lo stinco. Supera Oliveira e diventa dopo Riva il miglior marcatore rossoblù in Serie A. Peccato per una ripresa nella quale esce un po’ troppo dal gioco.

Sottil 6: la giocata che porta al gol di Joao Pedro è una perla, anche il lavoro tattico è importante, ma un po’ come tutta la squadra si perde un po’ dopo il vantaggio. (dal 63′ Ounas 6,5: entra e semina il panico sulla fascia destra. Accelerazioni, frenate, altre accelerazioni, tecnica e palloni invitanti. Se il buon giorno si vede dal mattino…)

Simeone 6,5: corre, corre, corre. Si sfianca, non sembra giornata da fioretto, poi all’improvviso arriva la palla giusta e l’uomo chiamato sentenza la mette in rete. Partita alla Simeone, tra garra e cinismo. (dal 70′ Pavoletti 6: prova subito prima di testa, la sua specialità, poi di piede. Viene murato entrambe le volte, ma sembra esserci)

Di Francesco 6: la squadra gioca e lo fa bene, ma ha ancora limiti mentali che costano almeno un punto. Il gol dell’uno a uno ne è un esempio, contropiede che arriva dopo un’ottima occasione e distrazione collettiva. La coperta è corta, ma in questo calcio Covid quella rossoblù non è la sola difesa che balla. In generale però più che un passo indietro è un passo di lato.

Matteo Zizola

 

 

 
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