Un sardo, uno dei giornalisti e narratori più importanti del panorama italiano parla del caso Kean in Cagliari-Juventus.
Giorgio Porrà, all’interno del suo spazio su Sky Sport 24, parla del caso inerente il calciatore della Juventus Moise Kean. In giornata il verdetto del giudice sportivo sul comportamento di una parte della tifoseria cagliaritana, con la necessità e l’intenzione di fare accertamenti per verificare e quantificare l’effettiva presenza di “buu” razzisti all’indirizzo dello juventino.
“Mi ha fatto male e dispiacere vedere che, a margine di tutta la vicenda, abbia iniziato a trapelare l’idea e la considerazione che tutta Cagliari e la Sardegna siano razzisti. È una considerazione ovviamente molto personale per il legame a quella terra e a quella gente di cui faccio orgogliosamente parte – dice Porrà – Ma non c’è dubbio che la storia della Sardegna, delle sue vicende di emigrazione, della presenza di calciatori e uomini di colore arrivati dall’Africa e dal Sudamerica escludano prima di tutto che si parli di una terra e un popolo con certe inclinazioni”.
Nello specifico dei fatti di martedì 2 aprile alla Sardegna Arena, Porrà sostiene che “Kean è un talento straordinario, con le stimmate del campione che suscita ammirazione e stupore per le sue giocate. Un calciatore capace di incidere anche quando è opaco, come si è visto martedì soprattutto nel primo tempo. Deve imparare, e sono sicuro che lo farà, a gestire certi impeti di gioventù, la irriverenza, la voglia di esultare in modo Balotelliano. Detto tutto ciò, ogni forma di razzismo e discriminazione anche di pochissimi decerebrati va condannata ed emarginata con forza”.