Un’esplosione di gioia dopo 97 minuti di fatica e vecchi difetti. La Torres torna a vincere e lo fa con un 2-1 sul Sestri Levante che ha un peso specifico molto importante in classifica. Sia perché ottenuto all’ultimo secondo, sia perché permette ai sassaresi di Alfonso Greco di restare più che attaccata al treno buono di Ternana ed Entella per la primissima posizione del girone B della Serie C.
Riavvolgere il nastro
Quella contro i liguri è stata una partita fastidiosa per i rossoblù. Messa sui binari giusti dalla rete di Fischnaller e poi complicata da un errore di Idda, che ha portato al pari ospite con Durmush, e condizionata da un campo ancora ai limiti del praticabile e da un avversario che è arrivato a Sassari con la chiara intenzione di strappare almeno un pareggio facendo le barricate. Con Longo che, al di là della polemica finale sul rigore, al Vanni Sanna si è presentato con difensori a centrocampo ed esterni da attaccanti. E non solo per le diverse assenze in rosa. Alla fine la Torres è stata salvata dal solito Diakite, con un “rigorino” che però alla fine ripaga le tante occasioni mancate da Zamparo e soci.
Momento
Vincere in questo modo, davanti alla propria gente, non può che essere un’iniezione di entusiasmo e consapevolezze che questa squadra non deve sprecare. E come ha detto Diakite al termine della sfida questa squadra ha l’obbligo morale di continuare a crederci. Anche perché la Torres è con l’Entella la squadra più in forma dell’ultimo periodo. Nelle ultime cinque giornate per rossoblù e liguri quattro successi e un pareggio. Con la squadra di Greco che ha segnato una rete in più (10 contro 9) e subito però anche un gol in più (3 contro 2). Mai come in questo momento sulla classifica di una Torres che non ha niente da invidiare come qualità a Entella e Ternana pesa un mese di novembre scellerato tra risultati e minore feeling con il pubblico. Ma il peggio sembra alle spalle e la speranza è che questo gruppo possa fare il contrario della scorsa stagione, quando partì a razzo per poi calare un pochino alla distanza e arrivare con meno forza ai playoff. La Torres ha tutte le caratteristiche per arrivare di slancio fino ad aprile per giocarsi la promozione diretta e poi in caso provare a rilanciare in ottica playoff. Con questa squadra che sa tanto di squadra da gare da dentro o fuori dove anche gli avversari sono costretti a esporsi senza difendersi in 10 dietro la propria metà campo.
Futuro
Gubbio, Arezzo e Pontedera, con la sola trasferta aretina, sono il percorso da non sottovalutare per arrivare allo scontro diretto di Terni dove giocarsi una buona fetta della stagione. Magari provando a recuperare alcuni calciatori, qualcuno subito come Zecca e altri cammin facendo come Mastinu. In attesa anche di capire se l’affare Michele Carboni dal Cagliari si sbloccherà, come probabile, nelle ultime ore di mercato. E se Greco, che in più di un’occasione ha chiesto un altro rinforzo in difesa, verrà accontentato. L’obiettivo però deve essere solo uno: ripartire dal clima di festa del Vanni Sanna al triplice fischio contro il Sestri. Quell’aria frizzante che l’anno scorso ha fatto sognare Sassari e che sembra essere finalmente tornata in città dopo un periodo fatto di tante attese e pressioni, logiche e naturali per una squadra che vuole ambire a risultati storici.
Roberto Pinna