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Torres, un gran finale di stagione passa da un diverso carattere e non dagli alibi

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Qualcosa a Terni si è rotto, non tanto nella fame di questa Torres quanto nelle certezze e nella fiducia di una squadra che da quel 3-1 che sapeva di scontro diretto per continuare a sognare il primato è uscita con le ossa rotte. Un momento di difficoltà, dopo quello già avuto a novembre, che in qualche modo dovrà saper forgiare carattere e condizione dei sassaresi in vista dei playoff di Serie C.

Momento
La sconfitta con il Perugia, secondo risultato di fila senza segnare per i ragazzi di Alfonso Greco, ha confermato i problemi momentanei di una Torres condizionata anche dalle tante assenze importanti. Il tecnico rossoblù per ora non ha trovato le giuste corde per rialzare il morale dei suoi, soprattutto dal punto di vista della reazione e della cattiveria. Con diversi giocatori che vanno rimessi nelle migliori condizioni possibile, basti vedere la fatica a essere protagonista sotto porta di Zamparo, le difficoltà recenti in zona gol per Fischnaller, i continui svarioni difensivi, di reparto al di là delle amnesie dei singoli, che sembravano essere alle spalle e sono riemersi nelle ultime partite. E soprattutto delle nuove pressioni, per una Torres che dopo aver guardato quasi sempre in avanti alla caccia delle prime della classe ora dovrà chiudere la stagione guardandosi le spalle.

Pressioni
A cominciare da un Pescara rinvigorito e voglioso di chiudere in bellezza dopo aver sognato di poter guidare la classifica a lungo prima del crollo degli ultimi mesi. Pescara che è una piazza importante e che sa anche condizionare e non è un caso che dopo l’aggancio al terzo posto proprio in Abruzzo abbiano iniziato a circolare le voci di un imminente esonero di Alfonso Greco. Strategie di bassa lega direbbe qualcuno, ma situazioni che fanno ben capire che clima attende i rossoblù da qui alla fine di aprile. Aspetto che deve comunque stimolare spogliatoio, allenatore e piazza a provare a invertire l’ultima rotta per chiudere nel migliore modo possibile l’annata. Anche perché, come dimostra l’anno scorso, ai playoff qualsiasi gerarchia si azzera e conta più di ogni altra cosa in che condizione, mentale e poi fisica, ti presenti al via delle sfide da dentro o fuori.

Pianese
La prossima gara contro la Pianese è ancora una trasferta, forse un bene per una Torres che arriva da due sconfitte di fila lontano dal Vanni Sanna ma che sa essere più brillante, o almeno questo ha detto in stagione, quando gioca con minori ansie fuori casa. Pianese che è una squadra quadrata ma che è nel suo peggior momento stagionale con tre sconfitte di fila che la vedono costretta a difendere con le unghie l’ottava piazza in classifica. All’andata il netto 3-0 a Sassari fu l’ultima vittoria per Scotto e compagni prima di un mese senza i tre punti. E la speranza è che al ritorno un successo contro i toscani sia invece il bivio per un periodo in crescendo. Anche perché nelle ultime cinque giornate la Torres ha un andamento da undicesimo posto, addirittura fuori dai playoff (con 7 punti ottenuti). Una corsa troppo a rilento per farsi trovare pronti, per la seconda volta consecutiva, con l’appuntamento con la storia.

Roberto Pinna

TAG:  Serie C Torres
 
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