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Tossi: “Olbia protagonista. Latte Dolce? Non si nasconda, vale più della salvezza”

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Si fa sempre più vicino l’inizio del girone G della Serie D con le squadre sarde che dopo aver disputato i match di Coppa Italia, scaldano i motori prima di dare ufficialmente il via al campionato. Dal ritorno nella massima serie dilettantistica di Olbia (dalla C) e Ilvamaddalena (dall’Eccellenza), passando per le già presenti Latte Dolce, Atletico Uri e Costa Orientale Sarda. Questi sono stati alcuni dei temi trattati ai nostri microfoni dal direttore sportivo Vittorio Tossi, che in carriera è stato l’uomo mercato tra le altre di Torres, Latte Dolce e Nuorese.

Direttore Tossi, una nuova stagione di Serie D è alle porte con le sarde che anche quest’anno sono state sorteggiate nel girone G insieme a campane e laziali. Come vede le isolane in questo girone?

Atletico Uri e Costa Orientale Sarda si sono mosse positivamente in vista della prossima stagione in Serie D. Ho buone sensazioni su quello che sarà il loro percorso: hanno investito tanto sui giovani, mantenendo alcuni membri importanti della propria ossatura. Il Latte Dolce ha stravolto tanto, inserendo giocatori molto validi per la categoria e potrà dire la sua nel campionato. L’Ilvamaddalena è una squadra molto fisica, l’ho vista in Coppa Italia contro l’Olbia e sono convinto che possa mantenere la categoria. Per l’Olbia è un discorso a parte. Questa società ha fatto dei miracoli per riuscire a iscriversi al campionato, e ha scelto di fare affidamento su Ninni Corda per la costruzione della rosa. Sta facendo bene, credo che i bianchi saranno protagonisti in questa Serie D”.

Direttore, l’abbiamo vista sugli spalti del match tra Olbia e Ilvamaddalena. Come ha visto i bianchi di Amelia? Ma soprattutto quanto è difficile per un direttore sportivo costruire in cosi poco tempo una rosa che rispecchi le ambizioni di promozione dei galluresi?

Tutto è fatto in funzione della piazza in cui si lavora. Per l’Olbia, considerata la partenza in ritardo, la gara di Coppa Italia non è stata molto importante. Domenica nel secondo match contro l’Ilvamaddalena a distanza di quindici giorni, si vedrà un’altra squadra rispetto a quella scesa in campo nella precedente sfida. I galluresi si stanno muovendo bene, stanno cercando di inserire i giusti tasselli nel mosaico. Stanno prendendo giocatori motivati e importanti, hanno giovani di valore. Ninni Corda è uno che in carriera ha vinto diversi campionati, affidarsi a lui per la costruzione della rosa è una scelta vincente”. 

In tanti vedono il Latte Dolce come sorpresa del campionato. Da un lato per la nuova sinergia con la Torres, dall’altro per i tanti nomi importanti presi durante il mercato estivo. L’obiettivo dichiarato è quello della salvezza, ma l’impressione è che possano ambire anche a qualcosa in più. Dove possono arrivare i biancocelesti in questo campionato?

“Il Latte Dolce ha sempre tenuto un profilo basso, con loro ho trascorso tre anni e per me è come una famiglia. Se dicono così è perché vogliono mantenere questa linea, però è anche vero che non possono nascondersi così, hanno fatto diversi acquisti importanti. In più, grazie alla sinergia con la Torres, si creeranno altre situazioni che porteranno i sassaresi a ottenere di più della salvezza”.

L’Eccellenza quest’anno sarà una Serie D mascherata considerato l’alto tasso tecnico che compongono le varie squadre. Gli addetti ai lavori indicano come favorite alla vittoria Budoni, Ossese e Monastir. Che campionato si aspetta, queste tre saranno le favorite anche per lei?

“L’Eccellenza sarà un campionato di grande livello, giustamente le squadre che sono state menzionate sono sicuramente le favorite per la vittoria finale e quindi la promozione in Serie D. Però ci sono anche altre squadre che partono un po’ indietro nelle gerarchie ma possono dire la loro. Infatti bisogna prestare attenzione al Tempio, mister Giorico è un veterano e sa come si vince l’Eccellenza. Tra le possibili sorprese non dimenticherei nemmeno la Nuorese che in silenzio ha costruito un percorso e una rosa interessante”.

Tra le varie squadre per cui ha lavorato c’è stata anche la Torres. L’obiettivo per i sassaresi è quello di riconfermare il percorso fatto nella precedente stagione, ma allo stesso tempo continuare a inseguire il sogno Serie B. Come vede i rossoblù nella corsa al campionato cadetto?

“Lo scorso anno la Torres è andata vicino alla conquista della Serie B, sono convinto che quest’anno ci riproveranno ancora. Con ambizione e con l’esperienza di una società molto più preparate e solida sotto tutti i punti di vista. Ho buoni presentimenti su questa annata, sono sicuro che i ragazzi di mister Greco ci regaleranno delle grandi soddisfazioni. Me lo auguro con tutto il cuore perché Sassari e la Sardegna ne hanno bisogno, avere i rossoblù in Serie B sarebbe un vantaggio per tutto il movimento calcistico regionale: dalla Serie D, passando le Primavera e i settori giovanili”.

Direttore la sua è stata un’estate movimentata, sono diverse le richieste arrivate al suo indirizzo. Cosa c’è nel suo futuro e che tipo di progetto vorrebbe sposare?

“Io ho avuto diversi contatti durante la stagione però, purtroppo, gli obiettivi non erano gli stessi che avevo in mente. Io devo lavorare in progetti stimolanti come fatto con il Latte Dolce o in altre piazze in cui sono stato durante la mia carriera. Ancora non si è presentata l’offerta giusta, tutti sanno che sono aperto a qualsiasi società e che sono pronto a mettere in campo le mie conoscenze e la mia esperienza in progetti che guardano al futuro e alla valorizzazione dei giovani”.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie D
 
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