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Solite recriminazioni, ma l’Arzachena ci sarà

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Negli ultimi giorni varie uscite pubbliche a mezzo stampa per chiedere sostegno economico: un ritornello classico per gli smeraldini, ma la Serie C farà ancora tappa in Costa Smeralda.

Prima la rimostranza del presidente Menio Fiorini, ora le parole affidate a TuttoMercatoWeb e intestate ai calciatori. Un denominatore comune: l’Arzachena chiede aiuto per mantenere quella Serie C conquistata nel 2017 e difesa in due stagioni concluse con la salvezza, prima in carrozza e poi per il rotto della cuffia grazie anche ai default altrui. Il presidente aveva detto che “da solo” non poteva “andare avanti”, in una nota i calciatori ricordano di essere ancora in credito degli stipendi di marzo, aprile e maggio e invocano l’unità della piazza e dei “pochi ma fantastici tifosi”. La sostanza è quella di un club e un ambiente che spera di confermare il sostegno di una piazza che – numeri alla mano – ha dimostrato di non dare troppa importanza alla militanza in terza serie.

Una chimera fino a pochi anni fa, qualcosa di pazzesco prima della cavalcata del 2016/2017, e che dopo l’antipasto in esilio a Olbia prometteva di deflagrare per entusiasmo, risultati e quantità di spettatori con l’agognato sbarco al Biagio Pirina. Invece l’ultima annata ha visto non più di 300 spettatori nell’impianto smeraldino e un “fattore casalingo” che non c’è stato nei modi attesi. Appare però improbabile che l’Arzachena molli così facilmente, e le recenti indiscrezioni spingono più per uno stratagemma finalizzato a cercare di smuovere chi ha risorse per dare un supporto fattivo. Insomma, se oggi si dovesse scommettere, sarebbe più che lecito farlo sulla prosecuzione della storia nel professionismo.

Matteo Porcu

TAG:  Serie C