Dopo il pesante 5-1 subito in trasferta dalla Carrarese la Torres di Alfonso Greco ragiona non solo sul campo, per dimenticare dalla prossima sfida al Sestri Levante il duro passo falso fatto in Toscana, ma anche in chiave calciomercato per completare tra entrate e uscite la sessione invernale di trattative.
Idee
Fin qui l’unico rinforzo dei rossoblù in questo gennaio è l’esterno ex Lecco Zambataro, partito da titolare nelle ultime due uscite dei sassaresi nel girone B della Serie C. La Torres sta lavorando per altri due rinforzi da mettere a disposizione di Alfonso Greco, possibilmente tutti dalla Serie B. Si tratta su diversi profili e il nome giusto resta ancora top-secret ma si conosco gli identikit. I sassaresi da qui al gong di fine calciomercato proveranno a chiudere per un difensore centrale, che sappia agire da braccetto mancino e che abbia già esperienza nella categoria e in quelle superiori. Allo stesso tempo i rossoblù lavorano per portare al Vanni Sanna un esterno a tutta fascia, un quinto che sappia agire anche più avanzato, quindi non solo a centrocampo e in non possesso ma anche in zona offensiva.
Quest’ultimo colpo sarà il naturale sostituito di Sanat, ma con più esperienza. Con il duttile jolly offensivo che verrà mandato in prestito in Lega Pro nelle prossime ore per continuare il suo percorso di maturazione. Per Riccardo Pinna, invece, visto il nuovo prossimo acquisto in difesa potrebbe esserci un prestito ma la Torres valuta anche una cessione a titolo definitivo. Infine discorso Kujabi. Il giocatore si è infortunato in uno degli ultimi allenamenti prima di lasciare Sassari per tornare a Frosinone. Questo implica che resterà a Sassari, inizialmente fuori dalla lista, per curarsi. Il problema al legamento collaterale mediale potrebbe essere curato con una terapia conservativa, anche se nelle scorse ore l’entourage aveva valutato la possibilità di ricorrere a un’operazione. Quello che è certo è che Kujabi rimarrà in rossoblù, in attesa di capire cosa riserverà per lui il futuro dopo la ripresa dallo stop al ginocchio.
Roberto Pinna
