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Panchina Cagliari | Juric non in corsa nella lunga lista del dopo Ranieri

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La griglia di partenza comincia a vedere l’arrivo anche di quelle monoposto che si erano attardate. All’interno dell’abitacolo i piloti scelti per la stagione di Serie A. La vettura del Cagliari però è ancora senza guida. Con i candidati a salire a bordo che sembrano sfilarsi a poco a poco, mentre la società ragiona sul da farsi.

Corsa

Quella del Cagliari non è l’unica macchina scoperta. Ma a poco più di un mese dall’inizio del ritiro di Assemini, i pensieri dei tifosi si aggrovigliano sempre di più. Paolo Vanoli è considerato il pilota ideale. Almeno quello che il Cagliari vorrebbe. Una volontà che non è stata tenuta segreta nelle ultime ore, soprattutto dopo le parole di Fabrizio Romano che avevano messo sul primo gradino invece il lusitano Paulo Sousa. Sul tecnico che ha condotto il Venezia in Serie A gli occhi del Torino ci sono da tempo. Ma su di lui crede ancora anche il Venezia, con il presidente Niederauer che nella mattinata di oggi, giovedì 6 giugno, ha provato a mandare un messaggio chiaro al tecnico varesotto e alle sue pretendenti (qui per leggere). E se da una parte l’accordo tra Vanoli e il Torino è chiuso, dall’altra non lo è quello tra le due società. Il tema la clausola da un milione di euro che il Venezia chiede – senza contropartite tecniche ad abbassarla – con il Cagliari che ancora spera puntando, tra l’altro, sull’amicizia di Vanoli con il ds Nereo Bonato e con Stefano Fattori, ora osservatore rossoblù e in passato anche lui ex Verona. Ma con, allo stesso tempo, la consapevolezza che le strade tra Vanoli e il Torino sembrano ormai destinate a unirsi. Gli altri obiettivi rimangono segreti, al momento, con la società che lavora sottotraccia dopo che ha visto allontanarsi in ordine Lucescu jr., che ha giurato amore al Paok Salonicco (qui per leggere), e Marco Baroni, che sarebbe in procinto di trasferirsi alla Lazio per la prima occasione della carriera con una big della Serie A.

Fuorigioco

Sullo sfondo era rimasto un Ivan Juric che in passato aveva affascinato il presidente Giulini, ma che invece ora appare sempre più come una remota possibilità. Con un approccio che, secondo quanto raccolto dalla nostra Redazione, al momento non sarebbe stato tentato da nessuna delle parti in causa e che difficilmente arriverà in futuro. Come confermato anche dall’entourage del croato con un netto “mai cercato quest’anno” in risposta al possibile tentativo di portarlo in Sardegna. Tutto così sembra restare fermo, almeno all’apparenza. Perché la società oltre che su Vanoli si muove su profili ancora lontani dai radar. L’unica certezza resta quella che chiunque siederà sulla panchina rossoblù dovrà saper lavorare con i giovani e valorizzare la rosa a disposizione, un po’ sulla stessa falsariga di quanto fatto da Ranieri. Il motore da cui la società ha deciso di voler ripartire, con più di un occhio rivolto alla sostenibilità economica e l’obiettivo di mantenere la categoria, magari con meno patemi rispetto al passato e con una politica improntata ai piccoli passi.

R.Pinna – M. Cardia

 
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