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Cagliari Primavera | Le Pagelle: Idrissi vola sulla fascia, Vinciguerra ritrova il gol

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Pari interno per il Cagliari Primavera che si ferma sull’1-1 con la Sampdoria. I nostri giudizi sui giovani rossoblù.

Wodzicki: 6. Non è chiamato spesso all’intervento durante la prima ora abbondante di gara. Nella seconda parte della sfida a volte è un po’ troppo precipitoso nel rimettere in moto la sua squadra, bravo invece a tenerla in piedi dopo lo scossone del pari con una parata decisiva su Ovalle Santos.

Cogoni: 6,5. Ancora sulla destra, ancora una prova maiuscola per sacrificio e attenzione. Se Ovalle Santos non infastidisce e può provare a colpire solo una volta nell’arco della gara, anche perché non era nei paraggi, è merito del classe 2006.

Pintus: 6. Mezzo punto in meno per la minor lucidità palla al piede nel finale di gara, quando il possesso comincia a pesare. Per il resto gioca una gara attenta, dove mette la giusta carica agonistica e il giusto istinto negli interventi.

Catena: 6,5. Altra prova positiva per il centrale ex Roma. Gioca sempre in anticipo su Polli non lasciando mai uno spazio e anche quando è costretto a rincorrere riesce sempre a far la cosa giusta, sia nella prima frazione quando il Cagliari rischia di concedere qualcosa in ripartenza, sia nella seconda frazione quando la Samp cambia interpreti e caratteristiche.

Idrissi: 6,5. Il solito treno sulla corsia mancina. Il lavoro con Simonetta è determinante per avere un Cagliari propositivo nella prima frazione. Quando apre la falcata fa sempre la differenza. Nel primo tempo offre una grande chance ad Achour, si ripete nel secondo tempo per lo stesso compagno. Il gol della Samp arriva dal suo lato, ma la rete appare frutto di una successione di episodi almeno fino al destro preciso di Thiago Gomes.

Malfitano: 6,5. Ha un paio di idee brillanti per Vinciguerra che rischiano di far allargare il punteggio sia nel primo che nel secondo tempo. Nei primi 45′ però è una spina nel fianco destro per la squadra avversaria con i suoi inserimenti. Dà fisicità e qualità alla squadra anche quando è chiamato a fare le veci del regista nel corso dell’ultima parte della sfida.

Carboni: 6. Rientro prezioso per i giovani rossoblù quello del numero 10. Si sacrifica tanto in fase di non possesso ed è anche per questo che la sua gara termina prima, ma per l’intero match resta un porto sicuro in mezzo al campo per il Cagliari con il pallone tra i piedi. (Dal 62′ Sulev: 5,5. Ogni tanto si accende, a volte è troppo leggero. Può far meglio per continuità nei minuti in campo, in termini di concentrazione e di gioco).

Balde: 6,5. Le batterie sembrano durare all’infinito, un accenno di stanchezza arriva solo negli ultimi dieci minuti, quando per contare i recuperi di palla non basterebbero probabilmente le dita delle due mani. Non sarà sempre pulito al 100% nelle giocate, ma si conferma un pezzo prezioso della rosa. (81′ Ardau: 6. Entra per provare a mettere in difficoltà gli avversari. Parte un po’ timido, ma quando finalmente si lascia un po’ andare crea una delle occasioni più ghiotte del secondo tempo)

Simonetta: 6. Tanto lavoro senza palla, invisibile, per consentire a Idrissi di alzarsi e creare i presupposti per far male. A volte eccede nei tocchi e si sa, ma si è inserito bene nel contesto e la partita lo testimonia. Può ancora migliorare anche nella fase difensiva dove trova il modo migliore per dare una mano solo con il passare dei minuti, ma il Cagliari a gennaio ha trovato in lui un rinforzo importante. (Dal 88′ Marini: sv. Solo uno scampolo di partita per l’ex Lazio).

Achour: 6. Non è la giornata migliore sotto il punto di vista della precisione ma riesce a essere un pericolo per gli avversari con la sua presenza. Ha due occasioni importanti, una nel primo tempo e una nel secondo, con il palo a dirgli di no nella seconda occasione. A volte eccede nel tocco in più, frutto di una voglia di far gol che a volte può diventare cattiva nemica. Resta comunque una prova sufficiente. (Dal 81′ Trepy: sv. Non ha modo di incidere)

Vinciguerra: 6,5. Non ha tanti palloni giocabili, la Sampdoria difende bene la profondità e come con Achour fa un buon lavoro. Nel momento in cui la difesa avversaria allenta la pressione la punisce con una gran giocata tra dribbling e destro secco. Arriva un gol meritato, anche se un pizzico di amaro in bocca resta perché a inizio secondo tempo la doppietta sembra vicina prima dell’anticipo al momento del tiro da parte di un avversario. (Dal 62′ Bolzan: 5,5. Deve ancora trovare il modo di inserirsi nel quadro rossoblù. La voglia è tanta e si vede anche da alcuni buoni palloni puliti e serviti ai compagni. Manca però negli ultimi sedici metri dove deve trovar modo di farsi notare di più. Le basi ci sono comunque).

Allenatore Fabio Pisacane: 6. Il Cagliari viene punito da una serie di episodi che portano al gol del pari e dalla mancata chiusura della gara a inizio seconda frazione nonostante le occasioni. Il calcio è anche questo, con il controllo della sfida sul piano tecnico e tattico che a volte non porta al successo. La prova va però guardata a livello complessivo. Solo così, oltre all’amarezza, resta la certezza che soprattutto nel primo tempo si sia visto una delle migliori prestazioni dei giovani rossoblù per attenzione e qualità in ambo le fasi. Certo non basta per il bottino pieno che sarebbe stato comodo per guardare con più convinzione ai playoff, ma il percorso intrapreso sembra essere comunque quello giusto.

Matteo Cardia

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