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Marko Rog | Foto Alessandro Sanna

Cagliari: come va la nuova vita da mediano di Rog?

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Una (nuova) vita da mediano è quella che vive in questa stagione Marko Rog. Non come quello della canzone di Ligabue perché il centrocampista croato ha sì piedi buoni, anche se sotto la guida di Di Francesco sono i suoi polmoni a essere diventati diversamente necessari.

Totale – L’importanza di Rog per il tecnico rossoblù la dicono gli 885 minuti giocati che, tolti Cragno e Walukiewicz sempre in campo, lo vedono quarto alle spalle di Joao Pedro con 889. Una spina dorsale con il croato in mezzo al campo, le fondamenta sulle quali Di Francesco costruisce volta dopo volta la propria casa tattica e che ha in Rog il suo centro in una nuova veste di mediano. Abbina recupero palla a impostazione del gioco, non più strappi, ma un ruolo nel centrocampo a due che gli richiede più sacrifici e maggiore controllo. Un vero e proprio equilibratore.

Occulto – Si vede poco rispetto al passato, ma si sente la sua presenza. Rog è la chiave per permettere la crescita di Marin, dalla sua capacità di interpretare il nuovo ruolo passa anche il successo del regista romeno. E regista resta comunque anche il croato che corre tanto, gioca molti palloni e riesce pure a fare filtro. Di tutto un po’, mentre con Maran aveva abituato a una maggiore spinta verticale sacrificando la parte di regia e di recupero palla, con Di Francesco Rog sembra più impegnato a svolgere diversi compiti risultando poco visibile esteticamente, ma più efficace guardando all’immagine completa.

Manca solo il gol – Rog non è mai stato, da quando ha lasciato la Croazia per trasferirsi al Napoli nel 2016, un centrocampista goleador. Due gol in Serie A con i partenopei, zero nel prestito a Siviglia, uno con il Cagliari più un secondo in Coppa Italia, Rog non ha mostrato quella confidenza con la rete che le sue caratteristiche avrebbero richiesto se avesse continuato a giocare mezzala. Nella nuova posizione e con compiti differenti l’ex Dinamo Zagabria è con 415 il primo per passaggi positivi nella rosa secondo i dati Opta, così come le 77 palle recuperate lo vedono in testa tra i centrocampisti. Un dato interessante che sintetizza la nuova vita di Marko Rog è quello dei falli subiti riportato dalla Lega Serie A che vede il centrocampista rossoblù alla decima posizione generale con 22, appena dietro il compagno Joao Pedro 23, ma unico mediano di ruolo in mezzo ad attaccanti e giocatori più offensivi.

Meno appariscente, più lontano dalla porta, ma maggiormente efficace, Marko Rog è ancora una pedina fondamentale del Cagliari. Diverso dal passato come gli chiede Di Francesco, ma forse ancora più importante.

Matteo Zizola 

 
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