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Zito Luvumbo con la maglia della sua Nazionale

Cagliari, dall’Angola sono sicuri: “Luvumbo è pronto per la Serie A”

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All’improvviso uno sconosciuto. In mezzo ai tanti nomi che regala il calciomercato ha sorpreso l’indiscrezione rilanciata da Gianluca Di Marzio sul forte interesse del Cagliari per Zito Luvumbo.

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Attaccante esterno angolano, diciotto anni compiuti lo scorso marzo, Luvumbo è una delle giovani stelle del calcio africano, forse la più luminosa. Di proprietà del C.D. Primeiro do Agosto, uno dei più importanti club dell’Angola legato alle forze armate del Paese, il giovane classe 2002 potrebbe diventare presto un rinforzo del nuovo Cagliari di Di Francesco.

Una volta uscito il suo nome tra gli obiettivi rossoblù è partita la classica caccia ai video YouTube per capire che tipo di giocatore è, per scoprirne le caratteristiche abbiamo così interpellato Avelino Kiala, giornalista angolano per Pró Desporto. “Luvumbo è un giocatore con un potenziale enorme, veloce, con una capacità di saltare l’uomo sconvolgente e che non ha paura di affrontare l’avversario nell’uno contro uno. Gli piace giocare sull’esterno, preferibilmente a destra così da poter rientrare sul sinistro per il tiro essendo mancino naturale”. In passato il giovane talento angolano è stato anche a Manchester per un provino con lo United, ma i Red Devils alla fine hanno scelto di non acquistarlo. “Solo loro possono dire il motivo del mancato trasferimento. Lo scout che ha portato Zito in Inghilterra alla fine ha deciso di non lavorare più per il Manchester sostenendo che non valorizzano il suo lavoro in Africa. Dopo la Coppa del Mondo Under 17 (svoltasi in Brasile nel 2019, ndr) il club inglese ha contattato nuovamente il suo agente che però ha rifiutato un eventuale trasferimento perché non avrebbe giovato al futuro di Luvumbo a causa del poco spazio che avrebbe avuto in prima squadra”.

L’approccio del Cagliari per un giocatore così giovane ha sorpreso tanti, ma Kiala è sicuro che quella del club rossoblù sia la mossa giusta. “Zito è quel tipo di giocatore che può cambiare il corso di una gara e può essere usato per aprire le difese chiuse. È un giocatore dal futuro assicurato, molti club europei erano interessati prima dello stop per il Covid, non solo il Manchester United ma anche il City, il Monaco, lo Sporting Lisbona, il Lille e l’Anderlecht tra le altre. Sarebbe una scelta intelligente da parte del Cagliari che potrebbe rivenderlo a una cifra importante dopo un paio di anni in Serie A”. Tra i motivi del suo mancato approdo in Premier League si è parlato dell’aspetto caratteriale, un ragazzo troppo timido per emergere. “È una persona tranquilla e che lavora molto ogni giorno. Ha un forte controllo delle proprie emozioni per la sua età e gli piacciono le sfide”.

Luvumbo è un classe 2002, un ragazzo molto giovane che sarebbe alla prima esperienza fuori dal proprio Paese. Il dubbio è che non sia pronto per essere inserito in prima squadra nel Cagliari, ma piuttosto nella Primavera di Agostini. Kiala però anche in questo caso è convinto del contrario: “È senza dubbio pronto per giocare con i grandi, anche se ovviamente avrà bisogno di un certo periodo di adattamento. Rispetto a quanto dice la sua età è un ragazzo giovane che gioca con i più esperti già da un anno, è titolare nel Primeiro do Agosto con cui ha giocato anche nella Champions League africana oltre a essere risultato decisivo nella Supercoppa in Angola l’anno scorso. In più ha già due presenze con la nazionale maggiore”.
Il futuro di Luvumbo è dunque assicurato? “Se gli verrà data l’opportunità, brillerà sicuramente. Sembra che abbia vicino le persone giuste che gli danno buoni consigli, ha la possibilità di raggiungere ciò che nessun giocatore angolano è mai stato capace di raccogliere nella storia del calcio del Paese. In Angola, ma anche in tutta l’Africa, ci sono aspettative elevatissime su di lui, d’altronde è stato inserito dal The Guardian nel 2019 tra le migliori 60 promesse a livello mondiale (insieme, ad esempio, a giocatori come Ansu Fati del Barcellona, ndr). Questo è anche uno dei motivi per cui la Nike lo ha messo sotto contratto quando aveva 17 anni vedendolo come una risorsa di valore. È visto come il futuro del calcio angolano e non solo, un giocatore con ampissimi margini di miglioramento che può raggiungere grandi traguardi se supportato a dovere”.

Matteo Zizola 

 
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