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Cagliari | Fioriva Gaetano, sfiorivano i rossoblù: la nuova arma salvezza di Ranieri

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Centrocampo vuol dire non solo sostanza ma anche qualità e fantasia. Se questi fattori vengono messi assieme, ecco che automaticamente viene fuori il nome di Gianluca Gaetano. Il nuovo jolly della mediana del Cagliari di Ranieri, arrivato a gennaio dal Napoli, ci ha messo relativamente poco per dare quel quid in più alla seconda linea rossoblù. Dopo i 28′ disputati da subentrato nella disfatta dell’Olimpico contro la Roma, per lo scugnizzo di Cimitile è arrivata contro la Lazio la prima da titolare e anche la prima gioia in terra sarda, sebbene questa non abbia portato punti in cascina.

Impatto

Se quello contro la Roma poteva essere considerato tranquillamente un test preliminare, per il nuovo numero 70 del Cagliari quello contro la Lazio è stato invece il primo vero esame di maturità. D’altronde che cosa potesse dare in più a un Cagliari in crisi nera lo aveva già in qualche modo preannunciato lo stesso Ranieri in sede di antivigilia. “Gaetano predilige giocare nella metà campo offensiva, ma sa dare una mano in difesa, ha buona qualità e ottima visione di gioco”, disse il tecnico sardo nella conferenza pre-Lazio. Contro i biancocelesti di Sarri, la strategia iniziale era quello di metterlo jolly in mezzo al campo per innescare le ripartenze cagliaritane, con licenza di spingersi in avanti per creare superiorità numerica. In un momento particolarmente critico per la squadra, Gaetano, dopo un buon approccio iniziale, sembrava essere uscito dai radar della gara. Poi, invece, è arrivata l’improvvisa svolta. Nel secondo tempo, infatti, si è vista la miglior versione di Gaetano dal suo arrivo in rossoblù. Quel ‘tir a gir’, come lo chiamerebbero dalle sue parti, è stato un gesto tecnico sublime e di grandissima qualità, che gli è valso il secondo gol in campionato dopo quello segnato lo scorso 30 settembre – con la maglia del Napoli – contro il Lecce (dove ha anche messo a referto l’unico assist della sua stagione), che potenzialmente potevano diventare tre con un’altra invenzione dalla distanza, sventata soltanto dall’intervento prodigioso di un Provedel in stato di grazia.

Numeri

Il Cagliari, nonostante il momento difficile in questa fase del campionato, ha comunque trovato in Gaetano un nuovo punto di riferimento tecnico e qualitativo. Ciò viene testimoniato non solo dall’ottima prestazione contro la Lazio ma anche dai numeri che il centrocampista di Ranieri ha saputo mettere insieme nel confronto diretto della Domus dello scorso 10 febbraio contro i biancocelesti di Sarri. Per quanto riguarda le statistiche generali, il nuovo centrocampista rossoblù è risultato essere capolista in diverse situazioni di gioco: sui tiri totali (3, alla pari dei laziali Immobile e Luis Alberto), sui tiri in porta (2, insieme allo stesso Immobile e ad Isaksen), sui passaggi sulla 3/4 riusciti (16, superando Felipe Anderson (13) e il già citato Luis Alberto con 12), sulle occasioni da gol (3), nonché sui passaggi chiave (3) e sui dribbling complessivi (4, in coabitazione con Felipe Anderson). Discorso per certi versi simile anche nel rapporto statistico tra l’ex Napoli e i suoi nuovi compagni di squadra. Nello specifico, Gaetano può vantare un buon quinto posto sui palloni giocati (51), sesto per passaggi riusciti (27) e primo per recuperi effettuati (7, insieme a Makombou). In sostanza, un impatto positivo che testimonia come il jolly offensivo rossoblù possa diventare, a lungo andare, uno dei giocatori su cui poter costruire le basi per la risalita verso la salvezza.

Futuro

“Cagliari è una piazza importante, sono contento di essere qui”, dichiarò Gaetano lo scorso 2 febbraio al suo arrivo all’aeroporto di Elmas. Poche ma importanti parole quelle del centrocampista campano, che nei mesi in cui rimarrà in prestito secco in Sardegna prima di far rientro a Napoli vorrà sicuramente far emergere tutto il suo talento. Se per il Cagliari l’obiettivo si chiama rinascita, per Gaetano si chiama continuità, aspetto che gli è mancato, anche per via della folta e agguerrita concorrenza nel suo ruolo, nella prima parte di stagione al Napoli sotto le gestioni Garcia e Mazzarri. In una settimana particolarmente delicata, dopo il post partita contro la Lazio dove è tornato dopo tanto tempo a far sentire la sua voce il presidente Tommaso Giulini, il Cagliari si avvicina ad una sfida da non sbagliare, ovvero quella del Bluenergy Stadium contro l’Udinese, in programma domenica 18 febbraio alle ore 15.00. Il terzo atto stagionale contro i friulani di Cioffi, dopo lo 0-0 della sesta di campionato e la vittoria isolana per 2-1 in Coppa Italia, mette in palio punti che pesano tantissimo in ottica salvezza. Il mantra per il tentativo di rinascita rossoblù, manco a dirlo, sarà quello dell”aver bisogno di tutti’. E Gaetano vuole recitare una parte da assoluto protagonista.

Fabio Loi

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