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Cagliari, i precedenti e il futuro della corsa salvezza

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Cinque giornate al termine della Serie A, 450 minuti per capire chi si unirà alla Salernitana – virtualmente in B – tra le sei sorelle che lottano per evitare il penultimo e il terzultimo posto, ossia la retrocessione. Una corsa salvezza che coinvolge anche il Cagliari di Claudio Ranieri, rinfrancato dalle ultime nove gare con una sola sconfitta all’attivo a Monza.

Volata

Dovremo lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata“. La profezia dell’allenatore rossoblù ha accompagnato tutta la stagione, prevedendo una copia della passata Serie B con l’epilogo del gol promozione di Pavoletti all’ultimo secondo dell’ultima partita. Le ultime sei giornate, però, hanno visto nel Cagliari la seconda squadra più in forma nella lotta salvezza. Nove i punti ottenuti dagli uomini di Ranieri, quanti quelli del Torino e dietro soltanto ai 13 del Milan, i 12 della Lazio, gli 11 dell’Inter e i 10 del Lecce. Proprio i salentini, dopo l’avvento in panchina di Luca Gotti al posto di Roberto D’Aversa, hanno accelerato fino a raggiungere 35 lunghezze, una salvezza virtuale visto il distacco di ben sette punti da Frosinone e Udinese, appaiate a quota 28 al terzultimo posto in classifica. Con quindici punti in palio – 18 per i friulani che completeranno la gara contro la Roma questo giovedì 25 aprile – diventa complesso ipotizzare il Lecce come candidato a raggiungere la Salernitana tra le retrocesse. Il pareggio per 2-2 subito in rimonta contro la Juventus dal Cagliari non ha permesso ai rossoblù di avvicinarsi sensibilmente alla meta, pur se la quota 32 raggiunta grazie al punto ottenuto lascia ben sperare. Due soli scontri diretti – Lecce in casa e Sassuolo in trasferta – che potrebbero essere giocati con motivazioni differenti dalle attuali dai due avversari. Dopo la trasferta contro il Genoa del prossimo turno, Nández e compagni troveranno i salentini reduci dalla sfida interna contro il Monza, nella speranza di un nuovo risultato positivo dei pugliesi che possa rendere un po’ meno “diretto” lo scontro della Unipol Domus tra due giornate. Allo stesso modo la situazione del Sassuolo, battuto 0-3 a domicilio proprio dal Lecce nell’ultimo turno, potrebbe essere definitivamente compromessa quando il Cagliari arriverà al Mapei Stadium alla penultima giornata. C’è poi la sfida con un Milan che dovrebbe essere, a tre giornate dalla fine, matematicamente qualificato alla prossima Champions League, oltre l’ultima alla Unipol Domus contro la Fiorentina con la speranza che i viola arrivino in fondo alla Conference League, con la finale prevista pochi giorni dopo la sfida contro i rossoblù.

Passato e speranze

I precedenti, facendo gli scongiuri del caso, sorridono al Cagliari. Sia in termini di punti raccolti dopo 33 giornate sia in quelli della posizione in classifica. Con la quota 32 toccata dopo il pareggio contro la Juventus, la squadra di Ranieri può guardare al passato più o meno recente. Il campionato 2011-12 è il più recente con una squadra con almeno 32 punti a cinque gare dal termine poi retrocessa a fine stagione. Il Lecce era a quota 34 dopo 33 giornate e chiuse a 36 a fine torneo, con il Genoa quartultimo a 42 partendo da 36 alla trentatreesima. Per ritrovare una squadra che dal tredicesimo posto (o in posizione addirittura migliore) sia passata al terzultimo a fine stagione bisogna tornare al 2004-05, anno in cui il Bologna con 40 punti alla giornata 33 chiuse il torneo con 42 assieme al Parma quartultimo, per poi perdere lo spareggio salvezza contro i ducali. Se il dato dei punti conforta, ancora di più quello della posizione in classifica: le tante squadre alle spalle e non solo il vantaggio sul Frosinone un dettaglio da non sottovalutare, con tanti scontri diretti che toglieranno inevitabilmente punti a parte delle inseguitrici. E una quota salvezza che cresce a rilento nonostante alcuni inattesi exploit. Nelle ultime tre stagioni si è passati dal terzultimo posto a 33 del Benevento nel 2021 ai 31 della Salernitana del 2022 e del duo Spezia-Hellas del 2023. Una quota che appare così con la salvezza intorno ai 34 punti e arrivare dai 37 in su dare più di una sicurezza.

Tutti contro tutti

Il Cagliari ha due sfide incrociate – Lecce e Sassuolo – mentre il Verona è l’unico a non avere partite contro concorrenti. Un calendario atipico quello dei veneti ora a 31 punti, con Lazio e Salernitana in trasferta e Fiorentina, Torino e Inter in casa. Il Lecce ha due scontri diretti come i rossoblù, la sfida della Unipol Domus e quella in casa contro l’Udinese, più il già citato Monza e l’Atalanta in Puglia e il Napoli al Maradona. Due scontri diretti pure per Empoli (31) e Frosinone (28) uno che li vedrà sfidanti al Castellani e l’altro contro l’Udinese in comune, con i toscani che andranno al Friuli e i ciociari che riceveranno i bianconeri all’ultimo turno. Inevitabilmente Fabio Cannavaro, nuovo tecnico dei friulani al posto di Gabriele Cioffi, avrà più di chiunque altro delle sfide incrociate all’orizzonte, le due citate più il Lecce, ultimi 270 minuti che partiranno dalla trasferta in Puglia, passeranno per la visita dell’Empoli e termineranno con la trasferta di Frosinone. Prima contro il Bologna lontano da casa, poi in casa contro il Napoli e prima ancora gli ultimi 20 minuti più recupero contro la Roma, partendo dall’1-1. Due scontri diretti anche per il Frosinone, l’ultima a Udine e a Empoli dopo il prossimo turno, quando i ciociari avranno il bonus Salernitana in casa. Dopo il viaggio in Toscana e prima di quello di Udine, per il Frosinone ci sono l’Inter in casa e il Monza in trasferta. Infine il Sassuolo (27), unica con un solo scontro diretto – quello contro il Cagliari – e quattro gare difficili da decifrare: Fiorentina in trasferta, ma con i viola prima impegnati nel ritorno di Coppa Italia contro l’Atalanta e poi nell’andata di Conference League contro il Club Brugge; Inter in casa, sfida comunque complicata; la trasferta di Genova, dove Ballardini è di casa e contro una squadra con motivazioni relative, e infine a Roma contro la Lazio, da capire in quale situazione di classifica per entrambe.

Matteo Zizola

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