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Cagliari | Nandez, Pavoletti e i prestiti: un futuro da scrivere dopo la salvezza

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La sfida contro la Salernitana alle porte, l’obiettivo salvezza come priorità e i tre punti contro i campani dell’ex Fabio Liverani il primo passo per avvicinarsi al traguardo. Lontano dal campo, però, restano aperte diverse situazioni, partendo dal futuro di Claudio Ranieri dal quale dipenderanno anche le scelte sui singoli. Su questo secondo punto il Cagliari dovrà risolvere da qui a fine giugno i dubbi che riguardano dieci elementi della rosa a disposizione dell’allenatore rossoblù, tra scadenze di contratto e prestiti con o senza diritto di riscatto.

Ultimo atto

In cima alla lista non può che esserci Nahitan Nández. Ultimo anno di contratto per il León, arrivato nell’estate del 2019 dal Boca Juniors con un accordo quinquiennale che è vicino alla scadenza naturale. Ingaggio favorito dal decreto crescita, ma da gennaio 2024 è arrivata la svolta: annullati i benefici fiscali e così il rinnovo, rimasto comunque fermo, è diventato ancora più complicato. A venire in aiuto al Cagliari, però, una clausola che permette di prolungare le agevolazioni nel caso in cui Nández dovesse comprare casa in Italia o qualora arrivasse la nascita di un figlio. Aspetto che resterebbe tale anche qualora l’ex Boca Juniors lasciasse la Sardegna, restando comunque nel campionato italiano. Difficile, a prescindere da questo dettaglio, che il León metta la firma su un eventuale rinnovo. La trattativa si è arenata ormai da mesi, non solo per le difficoltà di soddisfare le richieste economiche del giocatore da parte della società rossoblù. Che, dal canto suo, ha cominciato già dalla scorsa stagione in cadetteria un taglio sostanziale del monte ingaggi, destinato a proseguire anche nel prossimo futuro. Per questo motivo nemmeno il club si strapperebbe le vesti in caso di addio di Nández a parametro zero, nonostante l’investimento da 18 milioni di euro per strapparlo dal Boca nel 2019. Nessun segno meno a bilancio – gli ammortamenti renderanno indolore l’addio senza corrispettivo economico per il cartellino – pur se resta la delusione per un esborso che non ha portato la plusvalenza sperata quando il León è arrivato in Sardegna. A prescindere dalla permanenza o meno di Ranieri, insomma, quella di Nández in rossoblù appare al momento vicina all’utopia. Con il post Instagram dello scorso gennaio che da una parte spegneva le polemiche sul suo eventuale trasferimento, ma dall’altra era suonato come un saluto anticipato in vista di giugno. Nández nel frattempo vive i probabili ultimi mesi con la maglia del Cagliari da protagonista, senza per ora alcuna certezza sul futuro e senza che, nonostante la possibilità di firmare con un altro club fin da gennaio 2024 per la prossima stagione, abbia ancora intavolato trattative per cambiare squadra in estate.

Yerry e i suoi fratelli

L’ultimo arrivato e con lui altre quattro colonne dello spogliatoio rossoblù. Il Cagliari ha trovato in Yerry Mina il leader difensivo che mancava, ma il futuro del colombiano in Sardegna resta incerto. Sbarcato alla corte di Ranieri a costo zero dopo essersi svincolato dalla Fiorentina, l’ex viola ha firmato un contratto fino al prossimo giugno con opzione di rinnovo in mano al club di Tommaso Giulini. L’ingaggio di Mina è abbondantemente sopra il milione di euro, cifra dunque superiore al limite che la società di Sa Ruina si è autoimposta come monte massimo per i singoli calciatori. Aspetto che influirà e non poco sulla scelta o meno di esercitare l’opzione, con la permanenza in Serie A conditio sine qua non per ipotizzare una sua conferma in maglia Cagliari. Al momento l’operazione che ha portato il colombiano in Sardegna appare come la classica manovra one shot, con le probabilità di una sua ulteriore stagione in rossoblù che appaiono abbastanza ridotte. Se per Mina restano comunque dubbi che verranno sciolti soltanto a campionato concluso, difficile ipotizzare il rinnovo del contratto in scadenza per Marco Mancosu. Gli infortuni che lo hanno tenuto fermo a lungo – solo cinque le presenze per un totale di appena 154 minuti in Serie A – e i 36 anni da compiere il prossimo agosto sono dettagli che rendono le possibilità di un prolungamento vicine allo zero. Discorso per certi versi simile per Nicolas Viola, non tanto per problemi fisici quanto per la carta d’identità che lo vedrà compiere 35 anni ad ottobre. Per il numero 10 calabrese la porta resta socchiusa, ma anche nel suo caso le chance di un’ulteriore stagione in Sardegna sono ridotte. Più aperte, invece, quelle che portano al rinnovo per un altro anno di Leonardo Pavoletti e Simone Aresti. L’attaccante livornese, ancora una volta ai box per l’infortunio nella sfida contro il Napoli, ha la volontà di chiudere la carriera nell’Isola, la società rossoblù non ha escluso la possibilità al netto di una sostanziale riduzione dell’ingaggio. Sempre che proprio Pavoletti non decidesse di appendere le scarpette al chiodo dopo la chiusura di questa stagione, opzione da non escludere a priori. Per Aresti, invece, il ruolo da uomo spogliatoio e da terzo portiere cresciuto nel vivaio – e dunque occupando uno degli slot dedicati nella lista da 25 – sarebbero i motivi di un eventuale rinnovo annuale che, come accaduto in passato, verrà valutato in estate senza fretta.

Prestiti

Sono quattro gli elementi a disposizione di Ranieri che vedranno concludersi il prossimo giugno l’accordo di prestito con i rispettivi club. Improbabile se non impossibile che il Cagliari eserciti il diritto di riscatto per Andrea Petagna e Eldor Shomurodov. L’attaccante di proprietà del Monza ha deluso le aspettative e gli 8 milioni necessari per prelevarlo a titolo definitivo dai brianzoli una cifra decisamente troppo alta. Discorso identico per il collega di reparto uzbeko, con il riscatto fissato per una cifra intorno ai 9-10 milioni, un investimento che, visti anche i numeri prodotti dall’ex Genoa, non vedrà il Cagliari compiere il passo necessario per acquistarlo dalla Roma proprietaria del suo cartellino. Diversa la situazione degli altri due prestiti della rosa rossoblù, Gaetano Oristanio da una parte e Gianluca Gaetano dall’altra. Il talento arrivato in estate dall’Inter verrà sicuramente riscattato dalla società di Sa Ruina, ma con la forte probabilità che i nerazzurri procedano con il controriscatto previsto dagli accordi. Aspetto che tramuterebbe la doppia manovra in una sorta di premio di valorizzazione, con il Cagliari che dal canto proprio proverà a strappare un nuovo prestito all’Inter per trattenere Oristanio in Sardegna per un’ulteriore stagione. Così come la società rossoblù non alzerà bandiera bianca per Gaetano, arrivato in prestito secco a gennaio e dunque destinato al rientro a Napoli a fine campionato. Con il Cagliari che, come dichiarato da Giulini nella conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Lazio, spera che il calciatore “si trovi bene e questo sarà il suo mondo”. In una situazione che vede così il destino dei più desiderati pendente dalle decisioni dei singoli e delle società di appartenenza, mentre quello dei giocatori sui quali è la società rossoblù ha l’ultima parola maggiormente in bilico se non praticamente certi di un futuro altrove. Tutti discorsi che verranno presi in mano quando si avvicinerà giugno, con il campo unica vera priorità e la salvezza traguardo imprescindibile.

Matteo Zizola

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