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Antoine Makoumbou durante Cagliari-Udinese | Foto Luigi Canu

L’Analisi Statistica | Cagliari, è possibile l’impresa contro il Milan?

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Trasformare i problemi in opportunità. Il Cagliari di Claudio Ranieri, ancora a secco di vittorie e con una sola rete realizzata in Serie A in cinque giornate, ospita il Milan alla Unipol Domus in una sfida che sembra al limite del possibile e che vede i rossoblù al centro di un calendario molto complesso che dopo Atalanta (sconfitta 2-0) e rossoneri metterà Pavoletti e soci davanti a Fiorentina (trasferta) e Roma (in casa). Ma vediamo nel dettaglio il momento del Milan di Pioli, con la consueta analisi statistica in grafici, per capire che gara dovranno fare i ragazzi di Ranieri per provare a compiere l’impresa.

Momento

Il Milan che arriva in Sardegna è una squadra seconda in classifica, con calciatori in grado quasi in solitaria di decidere le partite, ma ancora alla ricerca di una chiara identità di gioco. Nel senso che la formazione di Pioli ha cambiato diversi concetti tattici tipici delle precedenti stagioni, soprattutto nel modo di attaccare come vedremo con i grafici. I rossoneri hanno vinto tutte le partite di questo inizio di Serie A tranne il derby contro l’Inter, perso in modo rumoroso per 5-1. Leao e compagnia sono il quarto attacco del campionato, mentre in difesa i milanesi hanno subito 7 reti (il derby influenza il dato), una in più del Cagliari. Dopo i sardi il Milan avrà la sfida interna alla Lazio e poi la trasferta di Champions League contro il Borussia Dortmund, in un tour de force di una settimana che potrebbe portare Pioli a fare del ragionato turnover nella gara contro Ranieri.

Meno manovra, più contropiede

A colpire, rispetto al Milan sia dell’anno scorso che soprattutto a quello dello Scudetto, è il modo di pressare l’avversario. I rossoneri hanno meno frenesia e meno intensità nel modo di portare pressione con gli attaccanti fin dalla prima impostazione dell’avversario. Come vedremo dalla grafica Giroud e soci hanno recuperato in media 7,40 palloni in zona offensiva dall’inizio del campionato. Penultimo posto per il Milan in questa particolare classifica che vede prima la Lazio (17) e il Cagliari quindicesimo (9). Seconda la Fiorentina, futuro avversario dei rossoblù (14,20).

Grafico palle recuperate in zona offensiva in Serie A
Grafico palle recuperate in zona offensiva in Serie A

A conferma del netto cambio di mentalità nella metà campo avversaria, il Milan non è una squadra che cerca un chiaro ed evidente predominio nella porzione di campo più avanzata. Questo si evince anche dall’analisi dei passaggi fatti nell’ultimo terzo di campo avversario dall’inizio di questa Serie A. Questo non vuol dire che i rossoneri non stiano spesso e con qualità dalla propria metà campo in su, ma semplicemente che cercano un attacco più diretto alla porta senza tanti fronzoli. Aspetto che potrebbe anche influenzare le scelte in fase difensiva per Ranieri. Circa 43 passaggi in fase offensiva per i rossoneri (sedicesimi in questa graduatoria), sono 47 quelli del Cagliari. Comanda in questo dato il Napoli di Garcia con 65. Bene ricordare che questo è un numero che indica la scelta di gioco e non la forza di un attacco rispetto ad un altro. Di seguito il grafico completo.

Grafica passaggi nell'ultimo terzo di campo avversario in Serie A
Grafica passaggi nell’ultimo terzo di campo avversario in Serie A

A conferma di quanto detto fin qui c’è il paragone diretto con il Milan di Pioli che avevamo imparato a conoscere nelle passate stagioni. Questa rosa, al momento, fa meno attacchi manovrati, tira meno in porta e si affida maggiormente al contropiede. Anche per esaltare le doti del suo giocatore principe come Leao. Di seguito il grafico completo.

Paragone ultime tre stagioni statistiche offensive Milan
Paragone ultime tre stagioni statistiche offensive Milan

Impatto in campionato

Ma come sono andate queste prime cinque giornate di Serie A per i rossoneri? Al di là dei risultati ovviamente. Per provare a dare una risposta statistica abbiamo preso in analisi il dato sugli npxGD, ossia la “non penalty expected goals difference” che ormai state imparando a conoscere in queste nostre analisi. Si tratta della differenza, rigori esclusi, delle chiare occasioni da gol create con quelle concesse. In parole molto povere. In base a questa metrica, escluso il derby dove per il Milan il dato è pesantemente negativo, c’è solo un’altra sfida stagionale dove i ragazzi di Pioli hanno raccolto più di quanto costruito, ed è quella al Bologna di Thiago Motta. Di seguito l’analisi completa.

Dato npxGD (non penalty expected goals difference) per il Milan nei vari match di Serie A
Dato npxGD (non penalty expected goals difference) per il Milan nei vari match di Serie A

Singoli

Fin qui abbiamo visto l’attitudine, soprattutto offensiva, di squadra del Milan. Ora procediamo con un’analisi più focalizzata sui singoli a disposizione di Pioli per capire quali uomini dovrà marcare e limitare con maggiore attenzione il Cagliari. I rossoneri sono una squadra che imposta dal basso con costanza per poi andare alla ricerca veloce dell’attacco alla porta avversaria, e questo è dimostrato dai giocatori (statisticamente) più presenti in fase di sviluppo. Tomori è il calciatore che fa e riceve più passaggi nei 90 minuti, il secondo è l’altro centrale Thiaw. Attenzione poi al terzo che è il recuperato Theo Hernandez, che a Cagliari potrebbe tornare dal primo minuto, e che agisce quasi come regista laterale della squadra. Ricordandoci sempre che il regista è un compito e non un ruolo di posizione in campo. Tra i centrocampisti il più coinvolto nella manovra è Krunic, che però sarà indisponibile alla Unipol Domus. Anche il portiere Maignan è spesso chiamato in causa in fase di impostazione, anche lui però resta in dubbio per la gara ai rossoblù. E con Sportiello la manovra con la ricerca del portiere del Milan cambierebbe e non poco.

Statistica giocatori del Milan più coinvolti nella manovra
Statistica giocatori del Milan più coinvolti nella manovra

Chi sono invece i calciatori più pericolosi del Milan secondo i numeri? Abbiamo analizzato il dato sugli xG90, ossia gli expected gol ogni novanta minuti, dei singoli giocatori rossoneri per capire quali creeranno, sulla carta, più problemi a Dossena e compagnia. Il più presente in zona pericolo è ovviamente l’esperto centravanti francese Giroud, con 0,74 chiare occasioni da rete di media a partita. Con la Gazzetta dello Sport e altri quotidiani milanesi che però al momento hanno pronosticato un turno di riposo alla vigilia per l’ex Arsenal. Al secondo posto (con 0,25) lo statunitense Pulisic e terzo il solito Leao (0,23).

Dato sui giocatori più pericolosi del Milan secondo il dato xG90
Dato sui giocatori più pericolosi del Milan secondo il dato xG90

Per completezza in chiusura di articolo vi lasciamo anche la grafica generale con tutte le statistiche per giocatore dei rossoneri. A colpire è l’importanza di un calciatore come Giroud non solo dentro l’area di rigore, ma anche in fase di assist: tre fin qui. Dato che fa capire bene il tipo di manovra rossonera con il gioco diretto verso la punta che smista e rifinisce per i compagni che attaccano in velocità la profondità. E l’eventuale assenza per turnover del francese apre ai dubbi su come giocherà la squadra di Pioli. Ulteriore ricerca del contropiede? Quanto soffrirà Leao l’assenza di un attaccante che lo conosce a memoria e sa come fargli spazio e innescarlo? Anche perché di fatto fin qui in campionato Giroud ha sempre giocato dall’inizio. Ranieri, che nelle letture delle lacune avversarie è maestro, dovrà essere bravo a togliere certezze e fiducia al Milan in caso di scelte verso il ragionato dosaggio delle forze da parte di Pioli.

Statistiche generali in Serie A giocatori Milan
Statistiche generali in Serie A giocatori Milan

Roberto Pinna

 

 

 

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