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L'attaccante della Torres Francesco Ruocco in azione contro il Gubbio | Foto Alessandro Sanna

L’angolo dell’avversario | Torres, le chiavi della sfida al Gubbio

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Altra gara importante in vista dei playoff, quella che attende la Torres nella 34^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I ragazzi di Greco saranno impegnati giovedì 28 marzo, alle ore 20:45, tra le mura dello Stadio Pietro Barbetti, casa del Gubbio di Braglia. Gli umbri sono alla ricerca di punti per strappare il migliore piazzamento playoff possibile (vedi qui il momento delle due formazioni) e si preannuncia una partita interessante. Fondati nel 1910, i rossoblù dall’inizio del nuovo millennio hanno sempre giocato tra i professionisti (tranne per una parentesi in Serie D nel 2015/2016) e hanno anche militato per la seconda volta in Serie B nella stagione 2011/2012, in cui vestiva  la maglia umbra anche Mario Rui, campione d’Italia con il Napoli. Tra gli allenatori che si sono seduti sulla panchina rossoblù spicca invece Gigi Simoni, vincitore della Coppa UEFA con l’Inter. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo

Dopo lo straordinario lavoro della passata stagione, il matrimonio tra il Gubbio e Piero Braglia è continuato anche in questo campionato. L’allenatore toscano è il secondo tecnico più esperto del girone dopo Indiani dell’Arezzo, oltre ad essere uno degli allenatori più vincenti della Serie C. Ha infatti ottenuto cinque promozioni e una Coppa Italia di Lega Pro. Una certezza per chi brama il salto di categoria. Tante le squadre blasonate allenate, tra le quali Foggia, Catanzaro, Pisa, Juve Stabia, Lecce, Alessandria e Avellino. Allenatore estremamente preparato, intelligente, Braglia non adotta un modulo fisso, ma è abile a cucire su misura il giusto vestito tattico in base agli uomini a disposizione. Se a livello tattico le squadre di Braglia sono camaleontiche, la loro costante è il gioco corale, capace di coinvolgere tutti i giocatori, oltre a grande attenzione in fase difensiva. In campionato Braglia ha adottato diverse soluzioni, dalla difesa a tre al 4-2-3-1, passando anche per il classico 4-4-2. Nell’ultimo periodo il tecnico toscano ha puntato principalmente sul 4-3-1-2, declinato nel 4-3-2-1 a seconda degli interpreti e dei momenti della gara.

Piero Braglia allenatore Gubbio
Piero Braglia, allenatore del Gubbio

I duelli chiave

Salvo cambiamenti, sempre possibili per le squadre di Braglia, al 4-3-2-1 degli umbri dovrebbe opporsi il 3-4-1-2 di Alfonso Greco. Come spesso è accaduto in stagione, il trio difensivo sassarese si troverà ad affrontare tre uomini offensivi avversari, con i duelli individuali che diranno molto dell’esito della gara. Scontro con aria di derby, quello che aspetta Antonelli, il quale dovrebbe occuparsi dell’ex Olbia King Udoh, capocannoniere degli umbri. Veloce, fisico, abile nel muoversi sulla linea del fuorigioco e letale sottoporta, il numero 11 del Gubbio potrebbe impensierire Antonelli in campo aperto, con il difensore rossoblù che dovrebbe riuscire invece a imporsi nei duelli corpo a corpo. Dalle parti di Idda dovrebbe invece stazionare Di Massimo, giocatore tecnico, bravo nel dribbling e capace di pungere con il suo destro. Anche in questo caso la rapidità del diretto avversario potrebbe impensierire Idda, che cercherà di far prevalere tutta la sua esperienza nel confronto.

Nicolò Cavuoti in azione durante la sfida contro il Gubbio | Foto AS Gubbio 1910
King Udoh in azione durante la sfida contro l’Olbia | Foto AS Gubbio 1910

Il terzo uomo offensivo di Braglia potrebbe essere sia un giocatore simile a Di Massimo, e cioè un’ala rapida e fantasiosa, come ad esempio Desogus, in prestito dal Cagliari, oppure l’allenatore toscano potrebbe proporre una punta più fisica da affiancare a Udoh. In questo caso il candidato più forte dovrebbe essere l’ex Lanusei Bernardotto, che andrebbe ad ingaggiare con Dametto un duello decisamente improntato sul piano fisico. Se gli schieramenti dovessero ricalcare quelli delle ultime uscite di entrambe le formazioni, allora il trequartista rossoblù potrebbe riuscire a ritagliarsi diversi spazi e a creare superiorità numerica sia nella zona centrale del campo, che sulle due fasce. Data l’assenza per squalifica di Giorico, che dovrebbe dirottare Mastinu in mediana, il posto dietro le punte dovrebbe spettare a Ruocco, che con la sua rapidità e le sue giocate potrebbe spaccare in due la difesa umbra. E gli scambi palla a terra con la coppia d’attacco potrebbero essere una delle chiavi per provare ad arrivare in porta, contro due centrali umbri molto forti fisicamente (tra cui l’ex Palermo Pirrello), che il solo Diakite può essere in grado di contrastare sulle palle alte. Se la Torres, come detto, non avrà Giorico per squalifica, il Gubbio ritrova invece Rosaia, squalificato nell’ultima gara e di nuovo a disposizione di Braglia.

La parata di Andrea Zaccagno, portiere della Torres, sul tiro di King Udoh nella sfida contro il Gubbio | Foto Alessandro Sanna
La parata di Andrea Zaccagno sul tiro di King Udoh nella sfida contro il Gubbio | Foto Alessandro Sanna

Rosaia abbina sacrificio e qualità in una mediana molto dinamica, che dovrebbe vedere anche l’impiego di Mercati, classe 2002 in prestito dal Sassuolo. Il numero 5  è un centrocampista mobile, bravo nel seguire l’azione e abile nel colpo di testa, e potrebbe essere incaricato anche di disturbare l’azione di Ruocco in fase di copertura. Potrebbe completare la mediana umbra Bumbu, arrivato a gennaio dal Cesena. La mezzala francese, fisica e tecnica, sa come essere pericolosa negli inserimenti e può andare ad aumentare il potenziale offensivo della squadra di Braglia. Potrebbe essere un fattore se il centrocampo rossoblù non riuscisse a contenerne l’azione. Potrebbe infine risultare determinante l’azione degli esterni di Alfonso Greco, sia in fase difensiva, per raddoppiare sui giocatori a supporto di Udoh, sia ovviamente in fase offensiva. In avanti infatti Zecca e Zambataro potrebbero, come detto, avvalersi dell’aiuto di Ruocco per avere la superiorità numerica contro i terzini. Se questo non dovesse avvenire, nel caso in cui le mezzali umbre seguano da vicino le discese delle frecce rossoblù, significherebbe che la squadra di Greco avrebbe di conseguenza più spazio nella zona centrale del campo, nella quale potrebbe imporre la qualità dei propri singoli.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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