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Primavera 1 | Cagliari, una sconfitta che insegna: ora il Bologna per reagire

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Una reazione arrivata forse troppo tardi e una mancanza di attenzione nei momenti chiave della gara. Sono i due fattori fondamentali emersi con chiarezza per il Cagliari Primavera di Fabio Pisacane dal diciottesimo turno di Primavera 1. I sardi hanno perso una buona occasione per agganciare il quinto posto, fermando a due la propria striscia di vittorie consecutive dopo quelle con Sassuolo e Lazio. Contro il Monza invece – qui la cronaca integrale della gara – è arrivata una battuta d’arresto inattesa per 2-1 in quel di Asseminello.

Rimpianti ed errori

Novantanove minuti di gioco – recupero incluso – dove il Cagliari Primavera ha provato a giocarsela non tanto sulla qualità ma più sul piano dell’agonismo e del carattere. I rossoblù hanno pagato a carissimo prezzo le due disattenzioni difensive che hanno portato alle due marcature brianzole firmate Marras e Antunovic. Eppure la prima occasione della gara era stata proprio a firma cagliaritana sull’asse Idrissi-Carboni, ma alla lunga sono stati gli ospiti ad avere il pallino del gioco, con un forcing praticamente uomo su uomo che ha messo in difficoltài sardi, che non sono riusciti a prendere le contromisure adeguate per diversi tratti della gara. In mezzo alle due reti della squadra di Alessandro Lupi, c’è stata la reazione sarda con il solito capitan Carboni, leader oramai conclamato nonché capocannoniere del Cagliari Primavera in solitaria con 6 centri stagionali. Per quanto riguarda la fase di rifinitura, i sardi hanno faticato e non poco nel costruire qualcosa di veramente importante dalla trequarti in su. Discorso simile per la finalizzazione, dove i rossoblù sono apparsi poco cinici e anche sfortunati, con la traversa clamorosa di Sulev e le due occasioni sciupate da Achour. Per quanto si è visto sul campo 1 di Asseminello, il Cagliari avrebbe potuto fare molto di più. Tuttavia la sconfitta contro il Monza non intacca affatto l’ottimo percorso dei rossoblù in campionato, anzi può essere un ulteriore insegnamento per il futuro.

Ripartire dalle certezze

Al di là della sconfitta subita sul proprio campo (la prima nel girone di ritorno) dal Monza, il Cagliari Primavera, con in primis il suo allenatore, può comunque trarre delle indicazioni importanti dalle prestazioni di alcuni singoli. Nel reparto difensivo, ormai non è più una sorpresa ma una solida certezza Cogoni, autore dell’ennesima prova maiuscola della sua stagione. Le letture preventive sono il suo pane quotidiano ma anche gli inserimenti offensivi non sono stati da meno. Proprio da uno smarcamento del classe 2006 è nata l’azione del rigore, sbagliato e poi corretto con successivo tap-in da Carboni. Se il numero 13 rossoblù è stata forse la scoperta più importante finora del Cagliari Primavera in stagione, Idrissi fa parte del gruppo dei senatori dei giovani rossoblù. Il terzino azzurro è stato tra coloro che, contro il Monza, ci ha provato fino all’ultima goccia di sudore, proponendosi costantemente in fase offensiva sulla sinistra e mettendoci la giusta cattiveria quando si è trattato di difendere la propria zona di competenza. In mezzo al campo, oltre all’onnipresente Carboni, c’è da analizzare anche la prova del bulgaro Sulev. Al di là di qualche sbavatura di troppo in fase di rifinitura, lui che di mestiere teoricamente sarebbe una mezzala di inserimento, il numero 11 del Cagliari Primavera è andato vicino al gol colpendo una traversa a inizio ripresa che avrebbe meritato sicuramente miglior sorte. E poi c’è il capitolo attacco. Viste le assenze di Vinciguerra e Kingstone, convocati per la seconda volta consecutiva in prima squadra (totalizzando però zero minuti a testa), la croce del reparto avanzato rossoblù è stata portata da Achour e Konate. Nonostante il primo abbia avuto almeno due occasioni per arrivare a quota 6 in campionato e il secondo abbia avuto molte difficoltà nell’approcciare al meglio la gara, il franco-algerino e l’italo-ivoriano sono comunque presi in piena considerazione da mister Pisacane, che ripone in loro grande fiducia. E, in tal senso, le prossime uscite di campionato potranno essere utili per entrambi in termini di costanza e gol.

Reazione

“Dispiace perché non siamo riusciti a dare continuità alle vittorie contro Sassuolo e Lazio, che alimentano positività ed energia per continuare a lavorare, oggi siamo rammaricati ma non dobbiamo abbassare la testa o deprimerci”, ha dichiarato il tecnico Fabio Pisacane al termine del match contro il Monza. L’allenatore rossoblù, nella sua analisi post partita, ha voluto comunque tenere alto il morale dei suoi ragazzi nonostante la sconfitta, la settima dei rossoblù in questa Primavera 1. Battuta d’arresto a parte, che ci può stare in un percorso di crescita come quello che sta interprendendo il Cagliari Primavera, l’obiettivo playoff post season è ancora pienamente alla portata. In tal senso, la classifica è ancora molto equilibrata. Nello specifico, ci sono ben 7 squadre – dal Milan quarto a quota 31 al Verona decimo a quota 26 – racchiuse in appena 5 punti. Ora però nell’immediato per il Cagliari Primavera c’è l’impegno in trasferta contro il Bologna, in programma sabato 27 gennaio alle ore 13.00 nella cornice del Centro Tecnico Niccolò Galli. Quello contro gli emiliani, attualmente diciasettesimi a quota 17 punti e reduci dalla sconfitta di misura per 1-0 sul campo del Genoa, sarà un test fondamentale in attesa del big match di sabato 3 febbraio contro il Milan in quel di Asseminello, che sarà uno scontro diretto molto atteso e acceso per le posizioni nobili della Primavera 1. Carattere, costanza nei novanta minuti e soprattutto l’essere spietati in zona gol saranno gli ingredienti fondamentali per l’immediato riscatto. E il Cagliari, con i playoff post season all’orizzonte, vuole continuare a correre con la forza delle sue idee e del gruppo.

Fabio Loi

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