Nuovo weekend, nuovo avversario. Lunedì 5 febbraio il Cagliari di Claudio Ranieri sarà di scena a Roma all’Olimpico, stadio mai banale per il tecnico testaccino dei sardi ed ex giallorosso, contro un pupillo dello stesso Ranieri come Daniele De Rossi. Con l’ex centrocampista romano che ha sostituito da alcune settimane Mourinho sulla panchina della squadra della Capitale. Come per ogni sfida di Serie A dei rossoblù abbiamo preso in analisi il sistema di raccolta dati di Daniele Bianchi per provare a capire le differenze tra la Roma di De Rossi rispetto a quella di Mou e per prevedere che tipo di gara servirà al Cagliari.
Contesto
Due partite, due vittorie. Questo il rendimento di De Rossi da quando ha preso il posto di Mourinho alla Roma. Squadra giallorossa che ha battuto per 2-1 sia il Verona che la Salernitana e ora si trova in piena lotta per un posto in Champions League con l’Atalanta. Trentasei i gol fatti e ventisei quelli subiti. All’andata, l’8 ottobre scorso, la squadra di Mou vinse agilmente per 4-1 alla Unipol Domus con le reti di Aouar e Belotti più la doppietta di Lukaku. Di Nahitan Nandez, su rigore, il gol dei sardi. Senza Smalling, Spinazzola e il lungodegente Abraham è probabile che De Rossi si affidi contro il Cagliari sulle fasce al nuovo arrivato Angeliño.
Paragone
In sole due gare è difficile fare un paragone affidabile tra la Roma di DDR e quella dello Special One, possiamo però vedere alcuni cambi di atteggiamento che sono stati chiari in queste prime due uscite con De Rossi in panchina. La Roma con il suo ex centrocampista in panchina cerca maggiormente il possesso palla e la gestione delle gare attraverso il controllo della sfera. Anche se non va dimenticato che i giallorossi con De Rossi hanno incontrato due squadre dal basso possesso come Verona e Salernitana. Maggiori anche i dati per “Capitan Futuro” sugli xG/tiro, ossia la chiara occasione da gol costruita su singola conclusione, e sui contropiedi. Di seguito il paragone in possesso palla tra le due gestioni stagionali della Roma.
A livello di non possesso, pur se con un chiaro cambio di atteggiamento votato maggiormente al giro palla è difficile trovare degli stacchi evidenti tra le due gestione. Un aspetto però salta subito all’occhio, ossia quello sui cross subiti. Un dato alto, specie se si considera che il Cagliari è la squadra che mette più traversoni in Serie A. E sfruttare le fasce con qualità sarà una delle chiavi per gli uomini di Ranieri all’Olimpico. Discorso simile anche per i tanti tiri (in percentuale) concessi dalla Roma su contropiede subito.
Di seguito i dettagli fondamentale per fondamentale in percentuale delle differenze tra la Roma di Mourinho e quella di De Rossi nelle due fasi di gioco.
Roberto Pinna
