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L'esultanza della Torres per la salvezza nel campionato di Serie C 2022-23

Serie C | Torres: la salvezza chiude un cerchio, ora serve lucidità

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Il bracciolo di sicurezza va giù, il vagoncino inizia a muoversi, la tensione sale, si scende in picchiata e aumenta la paura, poi un giro della morte, occhi chiusi e mani al cielo, panico e infine euforia. Come quando si scende dalle montagne russe, e il superamento del timore del vuoto si trasforma in voglia di rifare un altro giro, così la Torres, dopo una stagione vissuta sulle giostre emozionali della Serie C, con il pari per 1-1 in casa contro la Fermana si è concessa, in seguito a un anno tra continui slanci emotivi e picchi carichi d’ansia, una nuova corsa tra i professionisti.

Alti e bassi

Una salvezza meritata e voluta per i sassaresi, e soprattutto una conferma in Lega Pro che è arrivata dopo un percorso che dovrà, gioco forza, aver insegnato tanto per il futuro alla piazza, allo spogliatoio e soprattutto alla dirigenza rossoblù. Il ripescaggio di agosto tra la festa di un’intera città dopo tanti, troppi, anni di purgatorio. Poi le prime difficoltà sia organizzative che in campo per una categoria che non attende nessuno al di là di sogni e ambizioni personali. La stabilità trovata quasi subito con Alfonso Greco capace di guidare la sua Torres praticamente sempre a distanza di sicurezza dalla zona playout. Il piccolo sogno di ambire, verso l’autunno, anche a qualcosa di diverso dalla semplice salvezza, vista la vicinanza all’ultima piazza playoff. Parola sussurrata dallo stesso presidente Stefano Udassi e dall’attaccante Adama Diakite. Poi il calo verso dicembre e la scelta, più umorale che di programmazione, di esonerare Greco alle soglie di un mercato invernale che era già stato programmato con ordine e che si è dovuto rivoluzionare. L’impatto a gamba tesa della gestione Stefano Sottili che ha portato anche una serie di risultati importanti all’inizio e poi il nuovo calo, con uno spogliatoio parso privato di alcune certezze in campo. Infine la storia delle ultime settimane, con il rientro dell’allenatore romano, già capace di vincere i playoff di Serie D con i sassaresi, che senza mai perdere e con il ritorno al 4-4-2 dell’equilibrio, che non sempre ai tifosi è piaciuto in stagione, ha portato la barca in salvo. Questo il cammino per cuori forti che la società dovrà riguardare e analizzare per alzare l’asticella nella Serie C 2023-24.

Programmazione parola d’ordine

Quella che verrà sarà la prima estate “normale” per la proprietà Abinsula da quando è alla guida della Torres. Due anni fa infatti ci fu il tira e molla dell’acquisizione del club in Serie D, l’anno scorso la lunga corsa al ripescaggio che ha portato via denari (per mettere in regola strutture e club) e soprattutto giorni per la costruzione della rosa e per la programmazione e la riorganizzazione di tutta la struttura societaria, dalla prima squadra al settore giovanile. Aspetti che vanno tenuti in conto anche nell’esprimere dei giudizi. Ora però arriva il bello, perché con dei mesi a disposizione la dirigenza rossoblù è chiamata a un ulteriore step di crescita, anche perché la piazza, che ha spinto la squadra con quasi 4.000 persone contro la Fermana al Vanni Sanna, vorrà sognare in grande sotto l’ombrellone. E l’abilità della Torres ora sarà quella di strutturarsi, non solo negli 11 in campo più riserve ma anche fuori, senza però fare il passo più lungo della gamba. Non si può pensare di andare in all-in nonostante le normali pressioni di una città. L’obiettivo concreto potrebbe essere quello di alzare gradualmente il livello provando ad entrare nei playoff della prossima Serie C, senza dare per scontato nulla, come insegna la storia recente dei cugini olbiesi. Per il progetto tecnico attuale sembra essersi chiuso il cerchio. Centrare la promozione dalla D alla C e poi la salvezza tra i professionisti in due anni è comunque un traguardo che non può e non deve passare in secondo piano. E la difficoltà principale ora sarà quella di programmare con professionalità senza farsi attirare dalla sbornia dei lunghi festeggiamenti salvezza.

Roberto Pinna

 

TAG:  Serie C Torres
 
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