agenzia-garau-centotrentuno
Uno scatto del match tra Atletico Uri e Costa Orientale Sarda | Foto Paolo Massaro

Serie D | Giornata amara per le sarde, sorride soltanto l’Atletico Uri

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares
sardares
signorino

Una giornata povera di gioie quella delle quattro squadre sarde impegnate nel girone G della Serie D. Nessun successo per le formazioni isolane, con l’Atletico Uri unica squadra a fare punti grazie al pareggio conquistato sul campo della Boreale. Sconfitta invece per Costa Orientale Sarda, a Tertenia contro il Gladiator, Latte Dolce, sul campo del San Marzano, e Budoni al Pasquale Pinna contro il Trastevere. Di seguito il nostro focus sul momento delle società sarde al termine del 4° turno del girone di ritorno della massima serie dilettantistica italiana.

Costa Orientale Sarda

Una sconfitta che brucia. Non tanto perché tre punti avrebbero consentito di restare quarti in classifica ma a pari punti con il Cassino ora secondo, ma per quello che sembra un momento in cui il Costa Orientale Sarda non riesce a far girare gli episodi a proprio favore. L’1-2 subito contro il Gladiator, la seconda sconfitta consecutiva e la quarta nelle ultime sei gare che porta a 5 perse il conto stagionale, non toglie nulla alla stagione fin qui giocata dagli uomini di Loi, che nell’ultimo turno ha visto l’esordio di un 2007 come il portiere Gioele Tangianu che ha mostrato grande personalità in un ruolo non semplice. Ma obbliga a pensare a come riprendere quel feeling con la rete che sta mancando soprattutto all’attacco e che complica i piani quando le partite si devono chiudere. La scelta, complice l’assenza di Gallo, di giocare con una difesa a tre ma soprattutto con un attacco senza veri e propri punti di riferimento aveva premiato nel primo tempo il Cos. Dopo il vantaggio di Piredda e passato l’intervallo qualcosa però si è interrotto, con il Gladiator che ha giocato una vera e propria gara da squadra intenzionata a salvarsi. Ed è da quel momento in poi che è mancata la zampata ai sarrabesi-ogliastrini, nonostante il buon lavoro in fase di possesso. Così com’è mancata anche la fortuna, vista l’occasione capitata sui piedi di Enrico Loi nel finale e parata miracolosamente da un Liccardi trasformatosi in portiere dopo l’espulsione di Gemito. Ciò che resta per il Cos è comunque una lezione utile. Perché nel girone di ritorno le gare si trasformeranno spesso in battaglie contro squadre che cercheranno in tutti i modi di mantenere la categoria. Ancor di più con squadre costruite con altri obiettivi, ma al momento invischiate nella lotta salvezza. Sarà così anche con il Trastevere, in un turno che anticiperà la pausa per il torneo di Viareggio che sarà utile per respirare e prepararsi a due match dall’alto tasso di difficoltà contro Ostiamare e Nocerina. (m.c.)

Latte Dolce

Rabbia, rammarico e delusione. Il silenzio di mister Mauro Giorico al termine della sfida persa sul campo del San Marzano è più efficace rispetto a qualsiasi parola si possa esprimere a margine dell’incontro. Una giornata storta per i biancocelesti, una sconfitta resa ancora più pesante perché, dopo quanto di buono dimostrato nel secondo tempo contro la capolista Cavese, da Cabeccia e compagni ci si aspettava una prestazione sicuramente differente. Un Latte Dolce che nel primo tempo in quel di Palma Campania è stato poco incisivo, passivo e non è riuscito a dire la sua come spesso ha fatto in queste ultime uscite. Nessun dramma, questo va detto. In particolare perché nella ripresa, con gli ingressi di Saba, Mureddu, ma in particolare di Piassi, qualcosa in più i sassaresi sono riusciti a creare. Certo anche che quella contro il San Marzano è una sfida, in particolare per il tipo di approccio avuto, da analizzare e da rivedere, che deve essere da monito per capire come non affrontare gli incontri successivi, ma in particolare gli scontri diretti. La classifica, nonostante al momento i biancocelesti siano al 13° posto (il gradino più alto tra quelli playout), fa ben sperare in chiave futura anche perché il mese di febbraio riserverà ai ragazzi di mister Giorico degli importanti scontri salvezza. A partire già dalla prossima tappa del campionato quando a Latte Dolce farà visita la Boreale, al momento all’ultimo posto in classifica a quota 15 punti. Una sfida in cui la vittoria sarà il risultato minimo accettabile per i sassaresi, non solo in ottica classifica ma soprattutto per scacciare via i fantasmi di fine 2023. Subito dopo il match contro i campani, i ragazzi di Giorico faranno tappa nel Lazio per affrontare il Cassino, prima dell’ultimo scontro diretto di febbraio di fronte al proprio pubblico contro l’Anzio, al momento un gradino più in alto dei biancocelesti a quota 25 punti. L’imminente futuro per il Latte Dolce apre le porte a una tappa importante del campionato, tre sfide in cui i ragazzi di mister Giorico saranno chiamati nel fare un passo in avanti alla voce risultati, per riprendere la corsa verso la salvezza e rilanciarsi in vista del rush finale del campionato.

Atletico Uri

Un punto importante, non solo in termini di classifica quanto per le risposte che i giallorossi hanno dato dopo la beffarda sconfitta casalinga contro il Budoni. Solidità difensiva, con Tirelli impegnato solamente in due occasioni con degli interventi facili, e attenzione per tutta la durata della gara. Due aspetti che, dopo la gara persa contro i cugini galluresi, erano assolutamente da correggere per guardare al futuro con ottimismo. Risposte che i ragazzi di Massimiliano Paba sono stati bravi nel dare in occasione dello scontro diretto salvezza contro la Boreale. Certo rimane il rammarico per l’occasione da gol di Fangwa che avrebbe potuto regalare tre punti importanti all’Atletico Uri però, in un campionato equilibrato e difficile come quello della Serie D, il percorso verso la salvezza si costruisce anche attraverso dei pareggi importanti in esterna. Il dato sicuramente da invertire è quello relativo al trend casalingo, con Fadda e compagni che devono trovare la giusta spinta per una navigazione tranquilla facendo della propria casa un fortino. A partire già dalla prossima sfida contro la Cavese, che dopo un ottimo girone di andata, in questa seconda metà del campionato ha rallentato il proprio ritmo, ottenendo solamente un successo proprio in Sardegna contro il Latte Dolce. Il punto conquistato sul campo della Boreale, guardando anche ai risultati delle dirette rivali per la salvezza, può essere definito prezioso. Al momento la classifica vede i giallorossi al 15° posto in classifica a quota 23 punti, distante 2 lunghezze dalla zona salvezza ricoperta dall’Anzio. La stessa Anzio che i giallorossi affronteranno in esterna tra due giornate. Una sfida in cui sbagliare sarà vietato, uno snodo importante del campionato per guadagnare dei punti importanti per proseguire il proprio cammino verso la salvezza. 

Budoni

All’indomani della sconfitta casalinga contro il Trastevere l’amarezza in casa Budoni c’è ed è lecita. Non tanto per il risultato, quanto per il tipo di prestazione fatta. La squadra di Mario Petrone ha pagato a caro prezzo un approccio poco deciso, commettendo alcune leggerezze difensive nella prima parte di gara. Come la mancata attenzione in marcatura sulla prima rete capitolina o la poca cattiveria e aggressività avuta sul secondo gol firmato da Mastropietro, con Alonzi lasciato troppo libero di agire palla al piede all’interno dell’area prima di servire l’assist vincente per il compagno. Reazione tardiva quindi per i galluresi che sì, sono stati bravi, ma anche fortunati – grazie all’unico errore di un Semprini in stato di grazia – nel trovare subito la rete del 1-2 con Imoh. Ma il cambio di passo alla voce atteggiamento è stato reso vano dal poco cinismo negli ultimi metri del campo, a differenza di quanto dimostrato nei minuti finali che hanno portato alla vittoria nel derby contro l’Atletico Uri. La sfida della conferma che doveva scacciare via i fantasmi di un periodo difficile e avaro di gioie, non ha portato alle risposte sperate. Per guardare al futuro con ottimismo, come giustamente ha detto il tecnico Petrone: “Serve rimanere concentrati per tutti i novantacinque minuti. Dobbiamo fare una partita perfetta contro queste squadre, quando concedi questi episodi paghi dazio”. Analisi perfetta di quello che è mancato ai biancoazzurri nel match contro il Trastevere e punto di partenza per invertire un trend negativo che sta compromettendo il buon esito della stagione. Per la salvezza serve ripartire dal carattere, guardare meno agli episodi arbitrali, meno alle polemiche, tenendo in campo il coltello tra i denti e riproponendo per tutto l’arco della gara lo stesso atteggiamento che ha permesso ai biancoazzurri di uscire vittoriosi dal Ninetto Martinez. Il tempo ancora è dalla parte del Budoni, le finali da giocare – per usare le parole di Petrone al termine del derby vinto contro l’Uri – ora sono 13 e il calendario nei prossimi impegni non è clemente con i galluresi. Nei successivi due appuntamenti di campionato infatti Ortenzi e compagni faranno visita prima all’Ischia, che in casa nelle 10 gare giocate ha perso solamente in un’occasione contro la Cavese alla giornata numero 4. Dopo la trasferta campana il Budoni ospiterà la Nocerina di Marco Nappi, reduce da 4 vittorie consecutive e al 4° posto in campionato. Due match in cui classifica e difficoltà del match dovranno essere un aspetto in cui trovare le giuste energie per arrivare allo scontro diretto sul campo del Gladiator (tra tre turni) nel miglior modo possibile.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie D
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti