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Serie D | Il Cos supera l’esame Cavese, Petrone stecca all’esordio con il Budoni

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Giornata senza vittorie per le quattro sorelle sarde impegnate nel girone G della Serie D. Non vince ma convince la Costa Orientale Sarda di mister Francesco Loi, che sul campo della capolista Cavese, conquista uno 0-0 importante in termini di classifica. Sconfitta per l’Atletico Uri di Massimiliano Paba che, di fronte al proprio pubblico non è riuscita a trovare la via del successo cedendo il passo all’Ischia. Pesanti invece i risultati per Budoni e Latte Dolce che, rispettivamente, contro Cynthialbalonga e Trastevere hanno perso per 3-0. Questo il nostro focus all’indomani del 13° turno della quarta serie nazionale.

Costa Orientale Sarda

Capolista fermata, undicesimo risultato utile consecutivo, quarta rete inviolata di fila, secondo posto in campionato a tre lunghezze di distanza dalla Cavese. Che dire di questa squadra? I numeri parlano per sé. Andare a Cava de’ Tirreni e pareggiare per 0-0 contro un squadra costruita dichiaratamente per ambire al salto di categoria non è cosa da poco. Gli episodi hanno giocato dalla parte dei sarrabesi-ogliastrini, come il rigore sbagliato da Di Piazza e la rete annullata per fuorigioco sempre allo stesso giocatore degli aquilotti campani. Ma come è sempre giusto dire, la buona sorte aiuta gli audaci e il tipo di prestazione fornita dai ragazzi di mister Francesco Loi ne è la testimonianza. I passi avanti fatti da Nurchi e compagni in questa stagione sono sotto gli occhi di tutti, a partire dalla solidità e compattezza difensiva trovata nelle ultime uscite stagionali. Stabilità ma anche maturità, saper soffrire ma allo stesso tempo proporsi in avanti con pericolosità. Ora però, dopo il pari contro la capolista, è vietato fermarsi perché le potenzialità per fare un campionato da protagonista è possibile e, come dimostrato ieri 26 novembre, la Cos è alla pari della capolista. Una forte identità sarda che, come confermato anche da mister Francesco Loi in sala stampa a margine del match contro la Cavese, è un punto cardine della società. Quando si è parlato di mercato il tecnico della formazione gialloblù ha confermato e dato maggiore forza alla linea che mette al centro del progetto i giovani talenti isolani, con la volontà di scovare possibili talenti under provenienti dalla Sardegna. Al termine del girone di andata mancano ancora quattro gare: a Tertenia contro l’Anzio, poi in casa del San Marzano, nuovamente tra le mura amiche contro una Romana in grande fiducia e infine sul campo del Cassino quarta in classifica. Una serie di sfide impegnative che non solo metteranno alla prova i gialloblù ma daranno anche delle risposte importanti per capire che tipo di campionato intraprendere. La Cos si è trasformata da bella sorpresa a realtà consolidata e temuta da tutti. Ora bisogna continuare a correre: per rimanere con il fiato sul collo della Cavese e tentare l’intentato per trasformare i sogni in realtà.

Atletico Uri

Una gara sempre aperta, decisa dalla rete di Patalano su un tiro deviato che ha spiazzato Tirelli. È questa l’estrema sintesi della sconfitta rimediata dai giallorossi contro l’Ischia. L’Atletico Uri di Massimiliano Paba, seppur uscita dal Ninetto Martinez a quota zero punti, può ritenersi soddisfatto per quanto mostrato contro la formazione campana. In più occasioni i giallorossi sono andati vicino al vantaggio nella prima frazione, approcciando alla gara in maniera decisa e convincente. Tra i più attivi dell’Atletico Uri è stato Demarcus che, dopo aver segnato nell’ultimo turno di campionato contro il Trastevere, è andato vicino alla seconda rete consecutiva. Una sconfitta è sempre difficile da digerire però, dopo aver vinto quattro delle ultime sei gare, bisogna vedere comunque il bicchiere mezzo pieno per aver dato continuità al buon rendimento visto nelle precedenti uscite. Ora bisogna subito guardare avanti e ripartire, forti delle consapevolezze maturate fino a questo momento e con la lieta notizia di avere a disposizione una freccia in più al proprio arco come Cristaldi. Per l’attaccante ex Torres infatti, arrivato questa stagione in casa Uri, quello contro l’Ischia è stato l’esordio da titolare in giallorosso. La prestazione dell’attaccante argentino classe 1994 è stata positiva. In due occasioni è andato vicino al gol, dando un segnale importante a Massimiliano Paba per il prosieguo del campionato. Nel futuro dell’Atletico Uri, al momento sesta in campionato a quota 19 punti (alla pari con Ischia e Romana), c’è la sfida su un campo difficile come quello della Nocerina dell’ex Marco Nappi, a digiuno dal successo da tre giornate. Un test complicato a cui faranno seguito, prima del giro di boa, altri tre incontri impegnativi contro Gladiator, Flaminia e Ostiamare. Un percorso finora positivo a cui bisogna dare continuità perché, con la riapertura del mercato e la volontà da parte delle altre pretendenti alla salvezza di rimodellare la propria rosa per dare la svolta, servirà necessariamente continuare a fare punti importanti.

Latte Dolce

Difficile commentare quanto accaduto al Latte Dolce in occasione della sfida persa per 3-0 in casa contro il Trastevere. Il momento dei biancocelesti, guardando alle ultime cinque partite giocate non è sicuramente dei migliori. Quattro sconfitte (contro Romana, Ischia, Atletico Uri e Trastevere) e una vittoria, in esterna contro il Gladiator penultima della classe. Il terzo peggior rendimento considerando questo lasso di tempo. Il commento sulla gara del direttore generale dei sassaresi Adriano Fantoni è puntuale e preciso: “Peggiore partita della stagione, siamo rimasti negli spogliatoi. Queste sono giornate storte che possono capitare, mi auguro una pronta reazione“. Superfluo aggiungere dei commenti a quanto detto dal dirigente biancoceleste. Una sconfitta differente dalle altre subite in stagione, una gara che per il tipo di prestazione fornita ricorda quella vista contro il Cassino quando, il Latte Dolce, uscì dal Vanni Sanna sconfitta per 1-0. La formazione biancoceleste ha avuto le possibilità per accorciare il risultato, in particolare nel secondo tempo, ma la maggiore cattiveria agonistica dimostrata dalla formazione capitolina ha fatto la differenza. Minuti 16 e 20, uno-due firmato da Crescenzo che ha tagliato le gambe e l’umore del Latte Dolce che, da quel momento, non è riuscito a riportare la gara nei giusti binari. Quanto di buono fatto in avvio di campionato permette a Cabeccia e compagni di non accusare più di tanto il colpo subito da queste ultime cinque gare, infatti i sassaresi al momento si trovano al decimo posto in classifica a quota 18 punti. Una buona posizione considerati gli obiettivi stagionali, che li vede a una sola lunghezza di distanza dalla zona playoff e a quattro da quella playout ricoperta dal Flaminia. Nel futuro? C’è da rimboccarsi le maniche. Se guardando il bicchiere mezzo pieno, come detto, la posizione in campionato fa trasparire tranquillità, il rovescio della medaglia mostra una serie di incontri impegnativi da affrontare e una classifica cortissima che nel giro di 5 punti comprende 9 squadre (dal 5° posto al 13°). Quattro sfide al termine del girone di andata in cui il Latte Dolce dovrà affrontare Ostiamare, Nocerina, Nuova Florida e Flaminia. Tutte squadre, a eccezion fatta dei laziali biancorossi, che sono alla ricerca di riscatto e certezze dopo un periodo di difficoltà. Lasciarsi tutto alle spalle e ripartire è questa la strada per il Latte Dolce che per continuare a inseguire l’obiettivo salvezza ha bisogno di un cambio di passo alla voce risultati.

Budoni

Ripartire dall’atteggiamento visto in campo, non dal risultato maturato in quel di Genzano contro il Cynthialbalonga di Marco Mariotti. L’era Petrone inizia con una sconfitta per 3-0, un risultato pesante, forse anche troppo quello maturato dal Budoni al termine dei 90 minuti. Atteggiamento ma soprattutto attenzione ai dettagli, è questo quello che serve per uscire dal momento difficile in quel del Pasquale Pinna. Infatti è la concentrazione il tema principale sul quale bisognerà lavorare tra i biancoazzurri per ripartire con il piede giusto in vista del prossimo match casalingo contro il San Marzano. Due rigori concessi in maniera troppo ingenua che, alla fine, sono costati caro ai ragazzi di Petrone. Il buon approccio e l’intensità vista nei primi minuti è stata resa vana dalla rete realizzata dal dischetto da Marcos Sartor. Attenzione però, le prestazioni del Budoni, anche in occasione del penultimo match contro la Cavese (costato caro all’ex tecnico dei galluresi Raffaele Cerbone) sono state convincenti ma è presto ancora per vedere i frutti del lavoro del nuovo allenatore. Sicuramente serviranno innesti sul mercato, come detto anche dal tecnico Petrone al termine del match. Anche perché, per dare la svolta, non servirà solo il cambio in panchina ma, per dirla con le parole del nuovo condottiero del Budoni: “Serve dare una mano a questi ragazzi”. La società come confermato anche dal presidente Fois ai nostri microfoni, dopo l’addio di Dell’Agnello, è alla ricerca di un attaccante che possa garantire gol ed esperienza. La classifica al momento non è delle più agevoli, ma il percorso da fare è ancora lungo e le tante squadre in pochi punti di distanza che stanno avanti al Budoni giocano a favore di Ortenzi e compagni. Il calendario però non è dei più semplici. Prima del giro di boa ci saranno da affrontare in casa il San Marzano (11° posto e imbattuta da 9 gare consecutive in campionato), poi ci sarà la trasferta sul campo della Boreale (ultima in classifica). Le ultime due giornate invece vedranno il Budoni ospitare prima il Cassino (4° posto) e infine far visita all’Anzio (terzultima forza del campionato). Sfide difficili ma allo stesso tempo affascinanti per il Budoni che, per conservare la categoria, dovrà iniziare a correre per non lasciarsi indietro punti fondamentali in chiave salvezza.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie D
 
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