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Torres | Cuore e Diakite: con la Vis Pesaro vittoria della volontà

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Il risveglio in quel di Sassari, all’indomani del successo per 1-0 sulla Vis Pesaro, è bello, piacevole ed è reso ancor più soddisfacente grazie al modo in cui è arrivato. Una Torres a tutto cuore, non bella come sempre, ma con grandissimo carattere. Tre punti pesantissimi conquistati grazie alla rete di un Adama Diakite sempre più uomo della provvidenza rossoblù.

Cassaforte
Quella della Torres contro la Vis Pesaro è una vittoria che vale più dei tre punti canonici in palio e che, grazie ai pareggi di Carrarese e Perugia rispettivamente contro la Spal per 0-0 e contro il Pineto per 2-2, permettono ai ragazzi di Alfonso Greco di portarsi a 11 punti di distanza dal terzo posto e a 13 dal quarto. “La vittoria di oggi era importantissima, in particolare per aver allungato sulla Carrarese blindando il secondo posto”. Il peso del successo ottenuto dalla Torres è descritto tutto nelle parole dette dal tecnico dei rossoblù in sala stampa a margine della gara contro i marchigiani. Una Torres che è stata capace, a differenza di quanto accaduto in occasione del match di Ancona nel turno precedente, di trovare comunque il successo nonostante le tante occasioni sprecate in avvio di gara. Una vittoria, come detto anche dal tecnico romano, figlia del grande carattere della squadra. Carattere che in termini numerici si rifà nelle reti realizzate dai rossoblù nell’ultimo quarto d’ora di gara. Scotto e compagni in stagione hanno infatti realizzato 13 gol, sui 51 complessivi, dopo il 75′ minuto (25,5%). Allargando di un solo minuto questo range, quindi considerando anche le marcature arrivate dal minuto 74, il bottino sale a 17 (33,3%). Di queste 13 reti – tutte segnate in gare differenti – 7 hanno permesso ai rossoblù di portare a casa i tre punti: in altre parole 21 dei 72 punti conquistati dalla Torres sono frutto di gol segnati nell’ultimo quarto d’ora.

Stanchezza
Tra i vari temi delle ultime settimane in vista del rush finale della stagione regolare c’è sicuramente quello relativo alla gestione delle energie. Un aspetto da non sottovalutare considerando anche il turno infrasettimanale, in anticipo per la Pasqua, in programma giovedì 28 marzo sul campo del Gubbio. “Stanchi? La Vis Pesaro lo era più di noi nel finale”, questa la risposta di mister Greco alla domanda relativa alla tenuta atletica dei suoi giocatori. Se nel secondo tempo i rossoblù hanno trovato maggiori spazi per poter agire in fase offensiva, è altrettanto corretto dire che la stessa cosa è capitata a parti invertite. Da un lato la propensione offensiva dei sassaresi alla ricerca della rete dei tre punti, dall’altra la poca brillantezza nei minuti finali in particolare dei due esterni Zecca e Zambataro. Applicati a livello difensivo ma con meno gamba del solito. Due aspetti che hanno permesso alla formazione marchigiana, con l’ingresso di Mamona, di creare più di un grattacapo ai rossoblù sulle corsie. Un tema quello relativo alla gestione delle energie che non spaventa il tecnico dei sassaresi in ottica playoff, con Greco che, in questo momento del campionato, preferisce battere il ferro in particolare sulla tenuta mentale. Spronando i suoi calciatori a dare il massimo per arrivare psicologicamente sul pezzo in occasione della fase a eliminazione diretta.

Singoli
Una sfida quella contro la Vis Pesaro che lancia segnali incoraggianti anche in ottica futura, a partire dal ritorno tra i disponibili di Kalifa Kujabi. Il tecnico dei sassaresi dopo aver detto ai nostri microfoni – alla vigilia del match contro la Vis Pesaro – che era ancora presto prima di vedere il proprio numero 6 nell’elenco dei convocati, ha deciso di portarlo con sé in panchina per fargli riassaporare il campo. Tra le altre note positive c’è anche quella relativa all’esordio in maglia Torres di Aleandro Rosi nei minuti finali del match. Due giocatori importanti in ottica futura che potranno dare man forte ai compagni nel momento cruciale del campionato. Acciaccato ma presente capitan Scotto, subentrato a Cester durante l’intervallo, ha contribuito a dare maggiore imprevedibilità all’attacco rossoblù, con passaggi illuminanti e giocate di fino che hanno dato più brillantezza alla manovra offensiva sassarese. Dalla qualità del numero 9 della Torres, alla tanta applicazione di un Manuel Fischnaller che anche quando non segna dà sempre il massimo. L’ex Fermana lotta e corre su ogni pallone, dà profondità alla squadra rimanendo in agguato negli ultimi metri del campo alla ricerca della zampata vincente. La ribalta però se la prende, giustamente, Adama Diakite, decisivo come pochi negli ultimi tre anni in rossoblù e che, anche contro la Vis Pesaro, ha scacciato via le critiche arrivate al proprio indirizzo con una rete da vero uomo d’area. Doppietta nel secondo turno del girone B vinto per 2-1 contro il Rimini, la marcatura dell’1-1 messa a segno contro la Spal (11° turno), il rigore del definitivo 1-0 realizzato alla 27ª giornata contro il Perugia e infine il gol vittoria siglato nell’ultima sfida contro la Vis Pesaro. Cinque gol messi a referto per un totale di 8 punti firmati Diakite.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie C Torres
 
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