Eusebio Di Francesco ha commentato così ai microfoni di Sky Sport la vittoria del Cagliari a Torino.
“Una scelta voluta quella della fascia destra, alzavamo Zappa per portare difficoltà da quella parte. Ci ha dato risultati ottimi nel primo tempo. Sono contento, ma non lo sono per le ripartenze dei due gol. Sono soddisfatto per quanto mostrato, la squadra sta crescendo. I ragazzi hanno metabolizzato alcune indicazioni. Sottil? Vedo grande umiltà e voglia di migliorarsi, gli manca un po’ la fase realizzativa ma migliorerà. Parliamo anche di Zappa che sta crescendo benissimo. Ambizioni del Cagliari? I risultati sono importanti, creano autostima e ti fanno crescere meglio. Il Cagliari ha voglia di crescere, mi è stato chiesto di dare identità e una mentalità a questa squadra e sono convinto che arriveranno e con loro anche i risultati”.
“Simeone? Sono convinto che alla lunga anche Pavoletti ci sarà utile, meriterebbe di giocare sempre per la sua disponibilità e voglia. Giovanni mi piace perché capisce quello che gli chiedo, oggi riesce ad essere più ordinato e lucido. Gioca meglio con i compagni, Nandez per me è stato il migliore in campo. Sempre col 4-2-3-1? Sto togliendo qualcosa di mio per dare qualcosa a loro, permettendogli di offrire il meglio delle sue caratteristiche. Va bene così Joao Pedro dovrebbe fare un po’ più il centrocampista in questi momenti, può fare ancora di più ma sono contento di lui. Sono contento di essere tornato alla vittoria personale dopo tante sconfitte. Ho scelto di lasciare la Sampdoria perché ero nel posto giusto ma nel momento sbagliato, lasciando anche due anni di contratto. Ho scelto Cagliari perché è scoccata la scintilla e sono entrato subito in sintonia con la piazza, qui si respira la storia e sento il senso di appartenenza dell’Isola. Non è sempre facile entrare nella testa dei giocatori, ma non è sempre colpa mia a volte sono io che non ci riesco”.
