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Eccellenza | Il Budoni rischia ma vince, l’Ossese si prende il terzo posto

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Spettacolo e tanti gol nel turno natalizio del campionato di Eccellenza, una sorta di “Boxing Day” in salsa sarda. Giornata 21 che vede ancora una volta il dualismo Latte Dolce-Budoni: i primi battono il Sant’Elena, i secondi il Monastir in una girandola di emozioni. Tiene botta l’Ossese che vince all’inglese contro la Nuorese e supera in classifica il Taloro, sconfitto dal Ghilarza. Il San Teodoro non riesce a staccare il Carbonia (sconfitta dalla Ferrini nel match pre-natalizio) e perde a Oristano contro una rediviva Tharros, mentre nella prima metà della classifica è importante il successo del Calangianus contro il Bosa. L’Iglesias vince la sua seconda partita di fila, prendendosi i 3 punti a Lanusei, mentre il derby tra Villacidrese e Arbus finisce in parità. Riposava il Li Punti.

Ferrini-Carbonia 3-1 (giocata venerdì 23 dicembre)

Nell’unico anticipo di giornata, giocato il 23 dicembre, la Ferrini si impone in casa e continua la risalita dalle pericolose posizioni play out; a farne le spese è il Carbonia, che può recriminare per la condotta di gara, che l’ha vista passare in vantaggio ma poi, complici le 3 espulsioni subite, ha visto il ritorno dei locali. Partita vivace ed equilibrata nei primi 15 minuti di gioco, occasioni per Cogoni da una parte e Serra dall’altra; la gara si sblocca al minuto 17: colpo di testa di Monteiro respinto corto da Piselli, si avventa Porcheddu che di sinistro batte Manis. Gol numero 8 in campionato per il numero 10 ospite. Il Carbonia ha però poco da festeggiare: due minuti dopo, su lancio per D’Agostino, Idrissi cerca di anticipare la giocata ma tocca di mano fuori area; il Carbonia resta in 10, entra il 2005 Billai per il 2006 Cocco. Nonostante l’inferiorità numerica il Carbonia non si scompone, cerca di ribattere colpo su colpo, ma non può nulla al minuto 45: punizione dal limite, Usai la piazza dove il portiere non può arrivare. Nella ripresa il Carbonia colpire il palo esterno con Hundt su calcio d’angolo, la Ferrini attacca e al minuto 10 la ribalta: prima traversa di Pisano con un sinistro dai 20 metri, sulla ribattuta è Usai a colpire ancora la traversa di testa, poi Camba è lesto a recuperare, superare Hundt e appoggiare per Usai che sigla la sua doppietta personale. Gli ospiti cercano di reagire ma incredibilmente rimangono in 9: Mastino si fa infatti ammonire per la seconda volta per proteste. La doppia inferiorità numerica diventa tripla: al minuto 43 Porcheddu reagisce sulla trattenuta di Atzei: giallo a entrambi, ma il secondo per il biancoblù, e quindi Carbonia che finisce la gara in 8 uomini. In precedenza, era arrivato il terzo gol locale ad opera di D’Agostino, che su azione di calcio piazzato gira di testa e insacca.

Per il Carbonia sfuma per ora la possibilità di conquistare la terza piazza, e si interrompe la striscia di 12 risultati utili consecutivi; per la Ferrini è invece la seconda vittoria consecutiva, dopo il colpo esterno ad Arbus, che permette ai cagliaritani di respirare dopo mesi difficili.

Sant’Elena-Latte Dolce 0-2

Punteggio all’inglese e vittoria importante per il Latte Dolce, che continua il dominio in testa alla classifica e si “vendica” del pareggio nella gara d’andata. I sassaresi non perdono colpi e dimostrano di essere squadra vera, che sa sempre quando colpire, in particolare i primi minuti di gioco del secondo tempo che hanno visto spesso i ragazzi di Giorico segnare tanti gol. Come oggi con Russu, abile a sfruttare un calcio piazzato e portare in vantaggio i suoi. Sant’Elena che ritrova Caboni e Littarru dalla squalifica, ma ancora una volta l’ex Taloro viene espulso con il punteggio sullo 0-1. I sassaresi trovano il raddoppio con Kaio Piassi, ritorno al gol per il brasiliano out per diverse settimane a causa di un infortunio. Non è giornata per il Sant’Elena, perché Ragatzu si fa ipnotizzare da Panai, sbagliando il quarto rigore stagionale.

Chiusura dell’anno col botto per il Latte Dolce: dopo la retrocessione in D la squadra è rinata dalle mani sapienti di Giorico, che ha saputo sfruttare i nuovi acquisti e i ritorni dai prestiti. Per il Sant’Elena sconfitta che fa male, anche se messa in conto; i play out ora però sono molto vicini, a un solo punto.

Monastir-Budoni 3-4

Natale è passato da qualche giorno ma Monastir e Budoni regalano un pomeriggio spettacolare. Tanti gol, capovolgimenti di fronte, recuperi e contro recuperi ma alla fine prevale la legge del più forte. Tuttavia, il Monastir non demerita, passa in vantaggio e ha anche la forza di rimontare 2 gol alla fine del primo tempo.

E sono proprio i ragazzi di Madau a passare al minuto 13 del primo tempo: inserimento di Aramu, palla in mezzo e Floris anticipa Faustico. Il gol subito sveglia la squadra ospite, consapevole che non può sbagliare questa partita: minuto 30, su azione di calcio d’angolo palla giocata a Raimo, cross al centro e Satta tutto solo e non può sbagliare. Gli ultimi 5 minuti del primo tempo sono da videogioco: minuto 42, ancora Raimo a mette il pallone sul secondo palo, sponda di Assoumani e Ortiz insacca, primo gol al Budoni per uno dei nuovi arrivati del mercato invernale. Minuto 44, punizione laterale per i padroni di casa, Rinino trova Poddesu e il colpo di testa del centrocampista è vincente. Ma non è finita: minuto 45, il Budoni da calcio d’inizio perde palla sulla trequarti e Melis in transizione trova l’incredibile gol del vantaggio. Nella ripresa però il Budoni fa valere la qualità tecnica e la forza rispetto all’avversario, ma deve aspettare il minuto 31: palla in mezzo all’area, Ortiz si fa ribattere il tiro, la sfera arriva a Santoro che beffa Galasso. Il gol partita è del solito Meloni, al minuto 37: palla in avanti, Santoro alza la traiettoria e inganna la difesa, il bomber ex Muravera è letale e fa esplodere di gioia la panchina gallurese.

Per il Budoni cambia realmente poco: si mantiene sempre a 3 punti dalla capolista Latte Dolce ma dovrà riflettere su alcuni black out, anche in preparazione per la finale di Coppa Italia; al Monastir non si poteva chiedere di più, ma rimane l’ottima prestazione e la consapevolezza che possono arrivare risultati importanti.

Ossese-Nuorese 2-0

Altro punteggio all’inglese e vittoria per i bianconeri, che arrivavano da una striscia negativa di 2 sconfitte e un pareggio contro il Bosa. Nulla ha potuto la formazione ospite, alla continua ricerca dei 3 punti per migliorare una classifica sempre molto complicata. Per la squadra di casa non è comunque facile sbloccare il risultato; ci pensa Gueli al minuto 44 a spiazzare Scarcella su calcio di rigore. Il secondo tempo è la fotocopia del primo, con l’Ossese che attacca e la Nuorese che ribatte colpo su colpo; al minuto 45 arriva il gol che chiude i conti, con la seste rete in campionato di Virdis.

Una buona ultima gara del 2022 per l’Ossese, che ricorderà a lungo i traguardi conquistati con la vittoria della Coppa Italia, il percorso nazionale interrotto solo dal Barletta e il lungo testa a testa con l’Ilvamaddalena; per la Nuorese, invece, un’ultima parte di 2022 da dimenticare, sperando che l’anno nuovo porti risultati importanti.

Ghilarza-Taloro Gavoi 3-1

Ritorna alla vittoria la squadra giallorossa, che in casa ha la meglio su un Taloro Gavoi che perde la terza piazza. Un peccato per la formazione di Fadda, che era passata in vantaggio nel corso della prima frazione con Secchi; a fine primo tempo però il tabellino recitava 2-1, con i locali che sono riusciti nell’intento di ribaltare il risultato con Orro e Rancez. Il Ghilarza amministra nella ripresa e arrotonda nel finale il punteggio con Corda, che segna il suo primo gol in campionato.

Il Taloro, come detto, rimane al palo e perde la terza posizione in favore dell’Ossese vittoriosa in casa; annata comunque bellissima per Mele e soci, vincitori dei playoff regionali nel mese di maggio e impegnati in quelli nazionali, purtroppo senza successo. Per il Ghilarza 3 punti importanti che permettono di riprendere la marcia play off.

Tharros-San Teodoro 2-1

Torna alla vittoria la Tharros, che prova a uscite dal periodo difficile che ha visto la formazione di Nulchis perdere terreno e avvicinarsi lo spettro dei play out. La squadra oristanese deve però lottare contro un San Teodoro desideroso di continuare il sogno play off e staccare il Carbonia. La partita si sblocca subito: al minuto 14, il nuovo arrivato Mattea indovina l’imbucata per Sanna, che elude il fuorigioco e tutto solo batte Deiana per il vantaggio locale, con le proteste degli ospiti per la posizione dell’attaccante biancorosso. L’argentino ex Asseminese è scatenato: al minuto 30 indovina l’imbucata per Usai, che controlla e segna il gol del raddoppio. Brutto colpo per i galluresi, che nel corso del primo tempo colpiscono anche un palo. Il pomeriggio trionfale per la Tharros sembra però diventare un incubo, in particolare nell’approccio alla ripresa: al minuto 7 il San Teodoro accorcia le distanze con Malesa, che sfrutta un’incertezza di Stevanato e segna il suo sesto gol stagionale; due minuti dopo i biancorossi rimangono in 10: espulso per doppia ammonizione Tetteh. Il San Teodoro ha anche l’opportunità di arrivare al pareggio: al minuto 22 rigore fischiato dall’arbitro per un tocco di braccio di Lasi, ma Molino, appena entrato, si fa ipnotizzare da Stevanato. La Tharros riesce a gestire e difendersi con ordine fino al fischio finale.

Sono tre punti fondamentali per la Tharros, che chiude bene l’anno, torna alla vittoria e aggancia Lanusei e Villacidrese a quota 24; per il San Teodoro invece occasione persa per superare il Carbonia e rimanere agganciati al terzo posto.

Calangianus-Bosa 2-0

Missione compiuta per il Calangianus, che reagisce alla sconfitta contro il Latte Dolce battendo per due reti a zero il Bosa, che nelle ultime quattro partite ha raccolto solo due punti, rallentando la corsa. Per i giallorossi fondamentali i gol dei centrocampisti: prima Del Soldato porta in vantaggio i suoi nella prima frazione, prima realizzazione in campionato per l’italo brasiliano; nella ripresa, raddoppia Ferrari che invece arriva a quota 5.

Tre punti che mettono il Calangianus in una situazione di tranquillità, con ben 8 punti di vantaggio sulla zona play out; può considerarsi tranquillo anche il Bosa, nonostante le difficoltà delle ultime partite e una classifica che comunque sorride, considerando le aspettative iniziali.

Lanusei-Iglesias 2-4

L’Iglesias si sveglia nel periodo natalizio: vince contro la Tharros nel recupero, e in questo turno si sbarazza del Lanusei in crisi di risultati. Punteggio pesante per gli ogliastrini, che nelle ultime 10 partite hanno vinto una sola partita, con i playoff a questo punto molto lontani. Per la squadra di casa comunque sembrava un pomeriggio positivo: passa in vantaggio, infatti, con il sempre presente Mainardi, ma già nel primo tempo deve subire la rimonta iglesiente, con Sariang e il gol dell’ex Kovadio; nella ripresa il Lanusei la pareggia con Rako, uno dei volti nuovi della squadra di Masia; ma deve ancora soccombere, e ancora con dei nuovi arrivati: prima Gobbi, poi Espada chiudono i conti, regalando a mister Marongiu la seconda vittoria della sua gestione.

Tre punti davvero di peso perché consentono all’Iglesias di superare l’Arbus e avvicinarsi al primo posto utile per la salvezza diretta, occupato dal Sant’Elena a quota 21; per il Lanusei l’anno orribile si chiude con una sconfitta e con la sensazione di grande difficoltà attorno alla squadra, che dovrà lavorare parecchio per riprendere la confidenza con la vittoria.

Villacidrese-Arbus 1-1

Pareggio nel derby del Medio Campidano tra Villacidrese ed Arbus. Un punto che non accontenta nessuna delle due squadre che continuano a cercare senza sosta i punti necessari per salvarsi con discreto anticipo. Sono i padroni di casa a sbloccare il risultato al minuto 33 della prima frazione: cross di Echarri dalla sinistra e perfetta scelta di tempo di Cirronis, che si inserisce in area e batte Manfredi con un colpo di testa. L’Arbus non ci sta e al sesto della ripresa la riprende: veloce transizione offensiva sulla destra e Gaita anticipa tutti, segnando il suo secondo gol stagionale.

Punto che quindi muove la classifica e permette a entrambe di raggiungere un piccolo obiettivo di giornata: la Villacidrese aggancia il Lanusei a quota 24 punti, l’Arbus perde una posizione rispetto all’Iglesias ma si allontana dalla retrocessione diretta.

CLASSIFICA: Latte Dolce 49, Budoni 46,  Ossese 37, Taloro 35, Carbonia e San Teodoro 33, Ghilarza 30, Calangianus e Ferrini 28, Bosa 26, Lanusei, Villacidrese e Tharros 24, Sant’Elena 21, Iglesias 20, Arbus 19, Monastir*14, Nuorese 13, Li Punti 12*

*: riposo

Stefano Piras

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