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L'esultanza del Latte Dolce dopo il successo sul Budoni | Foto Alessandro Sanna

Eccellenza: Latte Dolce campione d’inverno, cade il Budoni

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Diciottesima giornata, penultima del girone d’andata e nuovo turno infrasettimanale, che dà tante risposte: il Latte Dolce vince il big match di Ossi, approfitta della caduta del Budoni a Cagliari e si laurea Campione d’Inverno con una giornata d’anticipo. Per le posizioni playoff vittorie importanti per San Teodoro, Carbonia e Ghilarza, mentre il Lanusei torna alla vittoria bloccando il Taloro Gavoi. In coda preziosa vittoria dell’Arbus a Oristano contro una Tharros in difficoltà, pareggia il Monastir così come il Li Punti, dopo il burrascoso week end precedente. Turno di riposo per la Villacidrese.

Ossese-Latte Dolce 2-4
È il big match di giornata, il terzo incontro tra le 2 formazioni dopo il doppio confronto di Coppa Italia. Ed è ancora la formazione sassarese ad avere la meglio, rimontando lo svantaggio e conducendo fino al fischio finale. Non è una partita semplice per i bianco celesti, che infatti passano in svantaggio al minuto 26: è l’ex di turno Patacchiola che sfrutta la pennellata da calcio d’angolo di Demartis e con un perentorio colpo di testa mette la palla alle spalle di Congiunti; il vantaggio bianco nero dura però poco, al minuto 33 è Tuccio a colpire di testa e riportare l’equilibrio. Operazione rimonta completata con Saba al minuto 48, che su cross di Cabeccia colpisce di testa e supera Cherchi. Ci si aspetta la rimonta dei padroni di casa nella ripresa, invece detta legge l’altro ex Scognamillo: al minuto 49 dopo un tiro ribattuto, l’attaccante è lesto a colpire e mettere in porta. L’Ossese ha la forza di ridurre lo svantaggio con Demartis al minuto 53, ma la gara viaggia sui binari ospiti che chiudono al minuto 86 ancora con Scognamillo. Per il Latte Dolce vittoria importante perché in una sola giornata estromette l’Ossese dalla corsa al titolo e ringrazia la Ferrini per lo sgambetto ai danni del Budoni. Peccato per l’Ossese, perché un risultato positivo avrebbe permesso di accorciare sul primo posto.

Ferrini-Budoni 3-2
Risultato a sorpresa al Polese, dove il Budoni dei grandi nomi passa in vantaggio, non riesce a gestire questa situazione e subisce la rimonta d’orgoglio dei cagliaritani. Eppure per i galluresi era cominciato tutto bene: primi 10 minuti arrembanti, con il gol al primo minuto realizzato da Satta su calcio d’angolo battuto da Santoro, e diversi pericoli portati alla porta difesa dall’ex Manis; la Ferrini dopo questo tremendo inizio conquista sempre più campo: primo tiro con D’Agostino al minuto 10; traversa colpita da Podda di testa al minuto 11 ma l’attaccante è in fuorigioco; ancora Podda al minuto 14 su cross di Cuccu che oltrepassa tutta l’area. Il pareggio arriva al minuto 17 con Pisano: cross di Cuccu, palla deviata da Podda che arriva all’esterno sinistro che però di destro beffa Faustico. Da qui in poi la partita è in sostanziale equilibrio, con il Budoni che mantiene il predominio del possesso ma la Ferrini cerca di pungere. Nel secondo tempo la Ferrini passa in vantaggio al minuto 52: altra situazione di angolo, pallone girato sulla traversa ed è poi Podda il più lesto a colpire a porta spalancata e portare in vantaggio i suoi. Il Budoni paga questa disattenzione ma cerca ancora di spingere, il neo entrato Meloni mette fuori davanti al portiere ma è oltre la linea di difesa; i locali si difendono con ordine cercando di chiudere ogni spazio ma non disdegnano le ripartenze, ed è da una di queste che la Ferrini chiude i giochi: minuto 85, lancio lungo con Farris che buca l’intervento e consente a Camba di saltare con un pregevole pallonetto Faustico e appoggiare comodo di testa. A nulla vale al minuto 94 il gol di Meloni, servito ottimamente da Raimo dalla sinistra: il colpo di testa dell’attaccante supera Manis ma è l’ultima azione della gara. Vittoria pesantissima per la Ferrini, che torna alla vittoria e mantiene un distacco importante dai play out; pomeriggio invece sfortunato per il Budoni, che dovrà subito recuperare le energie e continuare la rincorsa al Latte Dolce.

Lanusei-Taloro 2-1
Sfida tra 2 squadre con grande ambizione ma che si trovano in situazioni opposte di classifica: il Taloro viaggia su un ritmo da play off, il Lanusei arriva dalla sconfitta di Budoni e vuole recuperare terreno proprio nei confronti dei gavoesi. Lanusei che con merito riesce a vincere questa sfida e soprattutto a mantenere alta la concentrazione tutta la gara, non subendo psicologicamente il gol del pari ma anzi, attaccando fino a conquistare la vittoria. Lanusei che nel primo tempo passa in vantaggio con Carboni, l’ex Castiadas non lascia scampo al portiere; il pareggio è quasi immediato, ad opera del difensore Castro; il primo tempo si chiude in parità. Nel secondo tempo entrambe le squadre cercano il gol vittoria ma ad esultare sono i sostenitori di casa e Mainardi, che segna il gol partita. Per il Lanusei 3 punti vitali se vuole continuare a tenere aperto il discorso play off; per il Taloro invece sconfitta che fa male, alla luce dei risultati odierni, ma tiene saldo il posto nei play off.

Ghilarza-Nuorese 3-0
Obiettivo centrato per il Ghilarza, che liquida la pratica Nuorese e riparte di slancio, dopo le ultime prestazioni non certo entusiasmanti. Il Ghilarza confeziona la vittoria nella prima frazione: immediato vantaggio di Rancez al minuto 2, raddoppia Atzei al minuto 10, dando così un margine di sicurezza per il resto della gara. Nuorese che non riesce a scalfire la difesa giallo rossa, sbaglia un rigore con Cocco (prodigiosa la deviazione dell’ex Mereu) e deve ancora capitolare con una sfortunata autorete di Di Nardo, che chiude i giochi. Vittoria che fa ripartire il Ghilarza, che sale a quota 27 a soli 2 punti dal play off e dal quinto posto occupato dal Taloro. Per la Nuorese invece nulla da fare, altra sconfitta esterna e penultimo posto consolidato, con il solo Li Punti alle spalle ma con i play out sempre a tiro, a soli 3 punti.

Monastir-Bosa 1-1
Per buona parte del secondo tempo il Bosa ha accarezzato la possibilità di vincere la partita e salire a 27 punti, entrando di diritto tra le pretendenti alla vittoria finale; il gol a fine primo tempo di Romanazzo aveva alimentato questa speranza, in una trasferta molto delicata per i rosso blu, orfani di Imoh squalificato. Il Monastir però è una squadra in salute, e dopo aver conquistato 7 punti nelle ultime 3 partite, riesce a bloccare i sogni di gloria degli ospiti con il pareggio ad opera del il capitano Melis che beffa Sechi. Punto importante per entrambe le compagini: per il Monastir è l’ottavo punto in 4 partite, con una classifica sempre deficitaria ma migliore rispetto a un mese fa, a -5 dalla salvezza diretta e -1 dai play out; neanche a dirlo, punto importante per il Bosa, che a quota 25 naviga tranquillamente in una posizione di metà classifica.

San Teodoro PR-Iglesias 2-0
Chi non ha le vertigini d’alta classifica è il San Teodoro PR, che vince l’ennesima gara della sua ottima stagione, supera il Taloro a quota 30 punti e si candida come potenziale guastafeste. Partita mai in discussione, contro un Iglesias volenteroso e in ricostruzione, dopo i tanti addii delle ultime 2 settimane. I locali passano nella prima frazione ancora con Malesa, al quarto gol nelle ultime 3 partite, bottino niente male per l’ex Ilva; il raddoppio arriva nella ripresa a opera di Molino, che chiude definitivamente la gara. Come detto il San Teodoro fa festa a quota 30; l’obbiettivo di inizio stagione pare centrato, con la salvezza ampiamente alla portata con ancora metà delle partite da giocare. Per l’Iglesias è notte fonda, 8 sconfitte consecutive, dentro i play out e con il timore di scivolare nella zona rossa della retrocessione; ma come detto, la squadra di Marongiu si sta piano piano ricostruendo, cosi da puntare la salvezza diretta.

Tharros-Arbus 1-2
Vittoria importantissima dell’Arbus, che a Oristano conquista l’intera posta in palio a cospetto di una Tharros che ha vissuto un altro cambio di allenatore, con l’arrivo di Nulchis al posto del dimissionario Murru. L’Arbus sa di avere una grande occasione e passa al minuto 17 con Galloni, abile a girare di testa un cross di Ibba dalla sinistra e tiro che batte Stevanato; l’attaccante granata è scatenato e sette minuti dopo segna la doppietta: minuto 25, punizione con palla ribattuta fuori area Scanu raccoglie e mette un pallone sul secondo palo con Galloni che di prima mette dentro. La Tharros non ci sta, occasione per Sanna al minuto 27, tiro dentro l’area che sfiora il palo a portiere battuto; i bianco rossi riescono ad accorciare le distanze con Atzori al minuto 37, gol bellissimo perché recupera palla al limite dell’area, supera gli avversari uno dopo l’altro e con un po’ di fortuna mette alle spalle dell’incolpevole Pilloni. Il punteggio non cambierà più, nonostante la Tharros cerchi il massimo sforzo nel secondo tempo, arrivando vicino al pareggio con Sanna e lo stesso Atzori. Tre punti vitali per l’Arbus, che supera l’Iglesias e staziona a -1 dalla salvezza diretta, posizione occupata dal Sant’Elena; per la Tharros è l’ottava sconfitta in campionato e ora, dopo aver guardato le prime posizioni nella prima parte di stagione, deve guardarsi assolutamente le spalle perché i play out sono solo a 4 punti.

Li Punti-Calangianus 0-0
Pareggio a reti bianche tra Calangianus e Li Punti, un risultato che può accontentare gli ospiti, che volevano una reazione immediata dopo l’inattesa sconfitta di domenica contro il Monastir con una rimonta da 0-2 a 3-2. Punto che sostanzialmente serve a poco per la classifica del Li Punti ma tanto per il morale, dopo la debacle di Ossi con 7 reti al passivo.

Sant’Elena-Carbonia 2-3
Partita al cardiopalma, colpi di scena e gol: 90 minuti e oltre di spettacolo, con il Sant’Elena che per 2 volte passa avanti ma il giovane Carbonia ne ha di più ed effettua il sorpasso proprio alla fine. Pronti via, e il Sant’Elena passa al minuto 2: Caboni innesca il compagno di reparto Ragatzu, che da bomber implacabile calcia un sinistro potente sotto l’incrocio, regalando il vantaggio alla sua squadra; è il gol numero 9 per l’attaccante quartese. Neanche il tempo di gioire e il Carbonia pareggia: minuto 6, il 2005 Muscas è abile a controllare e girare di destro, battendo il 2006 Tirelli. Dopo questi primi fuochi d’artificio le squadre gestiscono cercando di difendersi in modo ordinato, poche situazioni di reale pericolo, l’unica arriva sui piedi ancora di Ragatzu che di destro dentro l’area colpisce in pieno la traversa.

Il secondo tempo riparte con un Carbonia molto più presente dentro l’area avversaria, e sale cosi in cattedra il portiere locale Tirelli: devia un destro di Prieto dal limite dell’area al minuto 1 di gioco, manda sul palo un tiro di Agostinelli al minuto 9, ed è fenomenale al minuto 11 quando vince la sfida con l’altro fuoriquota Muscas, deviando il tap-in da un metro. Il Sant’Elena non ci sta, si sveglia e dopo aver riportato la gara in sostanziale parità, riesce a passare di nuovo davanti al minuto 32: Sanna lavora un pallone sulla destra, cross per Caboni che in semirovesciata mette dentro, superando in uscita Idrissi. Può essere il gol partita ma non per il Carbonia, che insiste e pareggia ancora i conti: minuto 41, Monteiro insacca sull’uscita di Tirelli, gol convalidato nonostante le vibranti proteste locali, con l’assistente dell’arbitro che manteneva la bandierina sollevata. Sembra fatta ma il Carbonia all’ultimo passa: prima un altro miracolo di Tirelli che spedisce in angolo, e sulla battuta è il difensore centrale Hundt che di testa mette dentro, regalando 3 punti pesanti alla formazione mineraria.

CLASSIFICA: Latte Dolce 40, Budoni 37, Ossese 33, San Teodoro PR 30, Taloro 29, Ghilarza* e Carbonia 27, Bosa 25, Lanusei e Villacidrese 23, Calangianus e Ferrini 22, Tharros 21, Sant’Elena 18, Arbus 17, Iglesias 14, Monastir 13, Nuorese 11, Li Punti 8.  *: una partita in più

Stefano Piras

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